Alzo a 100 euro la posta per chi riesce, partendo da informazioni pubbliche di bilancio, finanziarie e tecniche, a fornirmi uno schema ragionato di quanto costa la terminazione fisso-mobile di un operatore cellulare. (avevo lanciato la cosa in un post precedente).
Con questo semplice calcolo si riesce a sapere quanto hanno pagato in più gli italiani per le telefonate verso i cellulari.
Se mi scrivete, vi posso dare dei piccoli suggerimenti.
;-)
Se la alzi a 1000 te lo scrivo :-)
Però prima bisognerebbe chiarire cos'è il "di più" pagato. In altre parole, dove sta scritto che il prezzo deve essere il costo industriale? Insomma, magliette D&G a 5 euro per tutti, mi consenta :-)
Rispondo a Max:
Il costo della terminazione e' stabilito da AGCOM con un cost-plus (ovvero il costo industriale + un interesse che remunera il capitale investito).
Se il costo industriale usato nei conteggi e' piu' alto del costo industriale vero, anche il cost-plus e' maggiorato.
Questa e' la differenza che abbiamo pagato in piu..
ciao, s.
Scritto da: massimo cavazzini | 25/08/2006 a 18:22
Quinta è inutile che insisti :)
Potresti mettere la posta a mille euro o a 10.000, ma non avresti risposta perché non lo sa nessuno.
Questi dati sono tenuti ben stretti dai gestori.
Anzi, probabilmente neppure l'authority conosce con precisione questi dati.
Come si spiega ad esempio che il cosiddetto servizio universale costi "x" per l'Authority e almeno 4 volte tanto secondo telecom?
Non sono differenze del 10 o 20%... In passato ci hanno propinato vari "riequilibri tariffari" in cui cercavano di convincerci che ci avremmo guadagnato, sulla base di dati (gentilmente forniti da telecom) in cui le telefonate medie si allungavano o accorciavano secondo convenienza.
E l'authority non poteva metter becco, salvo firmare l'ennesimo aumento del canone, perché quei dati li conosce solo Telecom.
Eppure lo Stato è azionista con tanto di golden share, ma è trattato, o si fa trattare, come un utile idiota che serve solo per legittimare la toasatura del solito utente bue
Rispondo:
No, guarda che i dati ci sono, sono pubblici e ci sono tutti.
Basta prendere quelli di un anno e mezzo fa quando TIM era societa' separata quotata in borsa, prendere le sue relazioni agli investitori ed altro materiale.
Che poi AGCOM "sbagli la mira", e' cosa per me piu' che assodata.
Il problema, il nocciolo del problema, e' che AGCOM in teoria deve far applicare le regole, non fare politica industriale.
Guarda quello che diceva il commissario D'Angelo (Commissario dell'AGCOM, CONTRO le pratiche di AGCOM) qualche mese fa..
http://www.aiip.it/page.php?id=363
Scritto da: aghost | 26/08/2006 a 10:30