Mi scrive Marco:
La commissione Europea ha detto a DT che è obbligata ad aprire a terze parti la rete VDSL che sta costruendo.
DT sta facendo passare una legge in germania per non avere questo obbligo.
Dice che se deve aprire la rete, allora non la realizza.
Il mercato funziona se c'e' pluralismo degli attori.
La disciplina Antitrust insegna che per aprire il mercato si devono varare provvedimenti asimmetrici a vantaggio dei competitor, a svantaggio del soggetto che ha Significativo Potere di Mercato.
Legittimo che DT non voglia un mercato piu' aperto.
Doveroso per la Politica perseguire un mercato piu' aperto.
Sensato che se DT non ha ritorno economico per fare la rete VDSL, pur riaffittandola ai concorrenti piu' piccoli, non la faccia.
Mi vengono due commenti:
1) che sia vero che la ragione per non avere ritorno economico sia l'obbligo di vendere all'ingrosso ? Mi sembra peculiare, praticamente in tutti i mercati oltre al dettaglio c'e' l'ingrosso. Si potrebbe pensare che sia pretestuoso ?
2) basta aspettare un po' e i costi scenderanno, come potete leggere sul mio post sulla fibra ottica passiva. E quando sara' conveniente lo fara' qualche concorrente e ci sara' un bel mercato.
Strategicamente DT sta facendo un errore, sta concentrando gli sforzi lobbistici in germania, mentre andrebbe presidiata molto anche Bruxelles (altrimenti arrivera' una procedura di infrazione).
Considerate che Telecom Italia ha una dozzina di persone a fare lobby a Bruxelles...
Basta mandarne 13 bravi e la Redding si farà impressionare dal numero preponderante (e leggermente portasfiga in nordeuropa)
Rispondo a Maurizio:
Maurizio, hai la battuta chirurgica sempre pronta..
So che purtroppo tu sai bene come purtroppo e' la situazione..
Ciao!
Scritto da: Maurizio Gotta | 25/08/2006 a 23:37