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23/10/2006

Commenti

AndreAmsterdaM

Non sapevo che clearwire (societa' in cui ha investito intel "inside" e motorola) avesse un offerta commerciale in germania, tanto piu' un' offerta Up/Dl a 3Mbps sincrona. o ti riferisci a DBD (Deutsche Breitbanddieneste)? Potresti fornire un link?

...tanto nomade non saprei nessuna delle offerte commerciali lanciate in europa sono "mobile wimax" e nessuna a tutt'oggi offre schede pcmcia o dongle WiMAX per collegarsi on the move, io per ora ho solo visto router ibridi WiMAX Wi-Fi

my .02

Stefano Quintarelli

Infatti, non ho detto "mobile", ho detto "nomade".

C'e' un routerino con antenna che costa ca. 130Euro, ti devi portare in giro quello, ancora per un annetto..

Permettimi di non dire l'operatore, visto che l'offerta la lancia a gennaio, anche se non ce ne sono molti.
Certo, sei attento, e' proprio quell'inside ma ocio che clearwire non e' l'unico investimento e poi bisogna distinguere tra titolare delle frequenze ed operatore del servizio. Io mi riferisco alle frequenze.

Gianmarco Carnovale

Se ho cercato bene online, mi sa tanto che quell'operatore tedesco era un precedente investimento di un noto venture cubico... ;-)

Btw la notizia su Nokia ha già una decina di giorni, per l'appunto era desumibile da una recente press release che annunciava per la fine del 2007 le base stations WiMax di Nokia. Leggendola attentamente, però, c'era una frase che accennava ai primi devices nel corso del 2008.
Il punto è: con componentistica di chi? Intel, TI, Qualcomm? Nessuno di loro (nè altri) mi risulta abbia in road-map un chipset WiMax per handsets entro il Q3 del 2007 (ci vuole un anno perfino per Nokia, partendo dal chipset, a rilasciare il terminale finito). Dunque non mi torna qualcosa... e se fosse un bluff per dirottare finanza su WiMax?

Infine... Magari avessimo oggi anche solo 1Mb/s simmetrico in mobilità... Basterebbe a sviluppare un'economia legata alle TLC completamente differente.

Michele Favara Pedarsi

Gianmarco, dal mio punto di vista un cambio radicale dell'economia delle TLC è una scelta forzata: così com'è gli operatori sono destinati all'estinsione in breve tempo.
Io il 25 luglio ho portato la presentazione di un progetto al Dott. Zocchi (Consigliere del ministro Lanzillotta, su indicazione del ministro Gentiloni) per dare 1mb simmetrico in mobilità come servizio universale e coinvolgendo gli operatori italiani. Non so se abbiano preso in considerazione la cosa, o mi hanno preso per l'ennesimo tiragiacche (e non mi sono presentato lì con un business plan per attingere al forziere pubblico!), o pensano di poter fare manovre diverse che sono inevitabilmente destinate a fallire... però al momento vedo molta miopia sia sul fronte politico che sul fronte degli operatori. Che Nokia annunci terminali WiMax per il 2008... beh... dal mio punto di vista è abbastanza inutile se non si risolve il problema culturale che c'e' dietro l'empasse contemporanea.

Gianmarco Carnovale

Michele, perdonami ma dal punto di vista di _chiunque_ il cambio di modello economico è un passaggio forzato. Si tratta solo di capire il quando, relativamente alle singole aree geografiche. Non comprendo se tu parli dell'Italia o del mercato globale delle TLC, sembrerebbe solo della prima ma in un paio di passaggi mi sei sembrato parlare del secondo. Io parlavo del modello economico generale, abilitato dalle tecnologie emergenti che producono un'onda a cui, in ogni paese, gli interessi economici offrono maggiore o minore resistenza; ma alla fine un'onda evolutiva cambia gli scenari. WiMax mobile *è* una tecnologia dirompente e non di sostegno (se hai letto, "il dilemma dell'innovatore" sai di cosa parlo) che quando arriverà permetterà di avere realmente wireless broadband in mobilità, in sinergia con altre tecnologie di trasmissione, e cambierà radicalmente gli scenari. Ad oggi ciò non è possibile con altre tecnologie.

Divagando sul tuo progetto, interessante e di cui ho sentito qualcosa, premettendo che WiFi *non* abilita alla mobilità bensì alla nomadicità (e c'è una bella differenza) e che comporta un eccessivo assorbimento di energia da parte dell'handset per poter pensare di farne più che una modalità di accesso temporanea (dunque complementare ad uno scenario di servizio - questo sì universale - di multiple networks), vorrei farti notare che nessun progetto "dal basso" ha (AFAIK) mai visto successo al di fuori di limitate aree geografiche (un conto è coprire un paese di poche migliaia di persone, altro conto una nazione od anche solo delle metropoli) senza che ci sia stata un'iniezione di notevoli capitali come booster, ed anche là non è detto che ce la si faccia (vedi FON).

E i capitali entrano quando è chiaro chi e come ne trarrà guadagno.

Tu hai chiaro chi trarrà profitto dai nuovi scenari? Io no, IMHO neanche gli operatori (e non solo quelli italiani), ho solo delle percezioni smentibili dai fatti.

AndreAmsterdaM

si ma portarsi dietro un router non e' proprio cosi 'unplugged' ;-)
nel testo parli di un operatore tedesco nel comemnto di un proprietario di frequenze non ho capito bene, mi metti curiosita' ...

in generale pesno che il WiMAX sia una technologia di accesso adatta a zone rurali poco densamente popolate dove fibra e UMTS/HDSPA non sono presenti, dato che nelle zone altamente popolate ed urbane bisognerebbe sfruttare le tecnologie gia presenti, anche perche' il WiMAX e' inferiore per quanto riguarda disponibilita' di timeslot e banda per slot. Tuttavia quasi tutte le esperienze europee di WiMAX (ma anche WiBRO in Seoul) commercialmente attive sono in zone urbane e in Portogallo un operatore con tecnologia proprietaria TMAX (simil WiMAX) offre addirittutura triple play (con la necessita idi banda dell' IPTV).

Stefano Quintarelli

Come dire.. l'evoluzione reale determinata dal mercato e' diversa da quella pensata a tavolino da ingegneri ed analisti.

mi ricorda qualcosa...

pero' e' cosi'.

il problema e': quanto male fara' agli incumbent ?

Michele Favara Pedarsi

Gianmarco, che il WiMax abiliti nuove possibilità è certo, ma non è una soluzione ai problemi. Fra l'altro credo che stenterà a partire... così, a naso...

Il mio progetto:
- è indipendente dal tipo di radio usata, non devi usare per forza il WiFi; è una soluzione puramente architetturale: se esistono modulazioni o "multiplazioni" migliori di quelle implementate nel WiFi, la soluzione ne trae grande vantaggio ma non le sono necessarie.
- implementa una tecnica di sfruttamento delle risorse (spettro radio) che crea valore nettamente maggiore (cfr. David P. Reed, Open Spectrum): se invece di dividere lo spettro radio in fette date in concessione, si utilizza lo spettro nel suo insieme, e poi si divide la capacità trasmissiva risultante in fette da dare in concessione, la capacità trasmissiva che ha a disposizione ogni concessionario è maggiore di quella che avrebbe nell'attuale modello di sfruttamento dello spettro (in questo caso le Radiolan... Wifi a 2,4 e 5Ghz... e WiMax a 3,5 Ghz).

Non si tratta di una soluzione "dal basso", ma una soluzione coordinata dall'alto, realizzata dagli operatori, e in modo che si crei un valore concreto ANCHE per "il basso". L'alternativa è che "il basso" smetta di usare gli operatori... indipendentemente dalle soluzioni escogitate da politica e business...

Stefano Quintarelli

non voglio convincermi del progetto di Michele, non occorre.

mi interessa capire cosa ne pensano i miei 4 lettori.

wimax e voip: quanto male potrebbero fare agli operatori di rete fissa ? ci sarebbero abbastanza soldi per le manutenzioni o i prezzi aumenteranno ? ci sarebbero abbastanza utenti desiderosi di abbonarsi ad un 20Mbps asimmerico o una fetta considerevole si accontenterebbe di 2 o 3mbps simmetrici ?

detto in altri termini, se wimax in italia fosse come in germania, resterebbe uno spazio commercialmente sufficientemente remunerativo per una rete fissa o no ?

e se non esistesse perche' non remunerata commercialmente a breve termine, sarebbe un male per il paese o sarebbe indifferente ?

speculate.. speculate..

vi leggo con piacere ;-)

AndreAmsterdaM

not so quite :-)
il fatto che queste offerte siano state lanciate (una manciata)non vuol dire che esse traccino lo standard per i deployment in campo WiMAX. Inoltre aspettimao a vedere quanti subscribers hanno e che ARPU producono.

quanto fara' male agli incumbent?
non direi cosi' male. Lo abbiamo visto con i VoIP pure player e prima ancora con i primi operatori mobili, magari ridurra' i margini e li constringera' ad innovare, ma non la vedo ancora cosi' grigia per gli ex monopolisti.

A

Stefano Quintarelli

quando dici voip pure player intendi in USA o in Europa ? Perche' in Europa i VoIP pure player non e' che siano molto presenti per problemi regolamentari, ma in UK mi pare che BT abbia preso una bella saccagnata sulle gengive telefoniche in termini di forzato abbassamento delle tariffe. O sbaglio ?

Antonio Gambardella

L'operatore che fa l'offerta sopra citata in Germania e' DBD. Il deployement wimax attualmente e' sulla citta' di Berlino (> 10000 clienti).
Sul link trovate i dettagli delle altre offerte ed un accenno alla nuova che partira' da gennaio con VOIP incluso: http://www.maxxonair.de/produkte_und_tarife/maxxonair_private/
Per la precisione, non si trattera' di 3mega simmetrici, anche se l'upload sara' molto alto. (Mentre per utenti business, DBD offre un servizio business 3mega simmetrico). In Italia intanto si fanno ancora sperimentazioni...
Ciao
Antonio

Stefano Quintarelli

Grazie Antonio ;-)

Accidenti, ho sbagliato un dettaglio...

E' stato Antonio, in un convegno organizzato da Equiliber per Citigroup http://www.equiliber.org/index.php?option=com_content&task=view&id=73&Itemid=73
a farmi capire che in realta' il Wimax si sarebbe sviluppato prima nelle aree urbane... e sono stati gli amici di Intel, Siemens e Cefriel a farmi intuire che poteva essere disruptive.

Andate a vedere le presentazioni del 1 giugno 2005, c'era già tutto scritto...

Gianmarco Carnovale

Mi sfugge per quale motivo WiMax dovrebbe essere disruptive verso il modello di business degli operatori broadband.

E'evidente che 1,2 o 3MB/s saranno più che sufficienti per qualsiasi utente mobile, ma questo demolirà per l'appunto le economie dei mobile carriers che saranno costretti a subire la commodizzazione dell'accesso e competere sui servizi.

Ma questo cosa c'entra con il broadband? La necessità di banda per uso domestico e business cresce molto oltre la capacità di qualunque tecnologia wireless. La/le NGN da 50-100mb/s sono una necessità per lo sviluppo, forse - certamente - non sostenibile dalla voce, nonchè fondamentali per permettere quanto meno IPTV e videoconference HD.

Gianmarco Carnovale

Stefano, se ti ricordi bene già a quel convegno, dal pubblico, feci questa domanda a te e Gianluca Petrillo perchè dibatteste sulla mia visione:"perchè non si approfitta dell'arrivo di WiMax per implementarlo tramite un'unica grande rete di proprietà statale o condivisa, sanando - anzichè ripetere - gli sbagli commessi in passato come per esempio quello della privatizzazione di Telecom con tutta la rete?"

Ho vinto qualche cosa? ;-)

Stefano Quintarelli

Wimax e' disruptive. punto.

il mobile e' ricco per una scarsita' indotta artificialmente (regolatoriamente).

ancora per diversi anni wimax non ofrira' mobilita' e quindi non attachera' il valore del mobile

il 75% delle telefonate con mobile e' fatto da ambienti chiusi, dove generalmente c'e' un altro telefono, ma usi il device che puoi usare il 100% delle volte; finche non puoi usare il telefonino wimax il 100% delle volte (quindi anche in mobilita'), poveri a parte (che sono assai price sensitive) , continuerai a usare il cellulare

quindi wimax e' disruptive.

secondo me, il primo a farci le spese e' il fisso.

a una incollatura (ma lunga quanto stabilisce il regolatore), il mobile.

lo scopriremo solo vivendo...

a naso direi che la cosa piu' probabile e' che continueremo ancora a telefonare con il mobile e a connetterci con la rete fissa.

solo che il mobile costera' molto molto meno e la rete fissa non sara' a 20 mbps ma a 4/6 mbps e costera' meno..

per la pressione del wimax

e gli operatori dovranno fare i conti con margini decrescenti e con impossibilita' concreta di modelli di business alternativi.

"connectivity is it own reward" RFC 1958
"faster than realtime" Odlyzko
"information wants to be free" Stewart Brand

AndreAmsterdaM

mi piace questa discussione!

RE: tariffe BT: e' vero sono scese tantissimo ma non per la concorrenza del VoIP ma da i 150+ PSTN competitors presenti sul mercato d'oltre manica da anni, stessa cosa vale per DT in germania.

Ora io penso che prima del WiMAX ancora commercialmente lontano su larga scala la lotta sarà sulla fixed-mobile substitution per il servizio voce. e anche per la connettivita' in mobilita' gli operatori mobili e fissi sono avvantaggiati per vari motivi:
- I mobili, come dici tu stefano, perché hanno ampio margine di gioco con le tariffe, artificialmente alte per anni che ha permesso zero concorrenza sul prezzo e confusion marketing alla massima potenza (specialmente in italia), perche' hanno la struttura già in piedi e perché il technology refresh dell'IMS produrra servizi device e rete agnostici.
- I fissi, perché hanno la possibilita' concreta di aprire reti mesh in maniera semi istantanea e con costi veramente bassi. guardiamo a Free in Francia ha aperto i router dei propri clienti ad accessi esterni (di altri clienti free) al momento solo 64k per fare telefonate VoIP in mobilita'. questi tipi di mesh network si che sono disruptive, utilizzano spettro non regolamentato, possono essere implementati con relativa facilita'.

la mia domanda e' esiste veramente una domanda di collegamenti BB in mobilita' a livello consumer? e se si con che tipo di device?

Stefano Quintarelli

Quando parlavo del tema con Nigel Springhall, che all'epoca si occupava di strategia di BT rispetto all VoIP (eravamo colleghi, memento), lui individuava in IP la pressione sui prezzi; infatti io non dico che finiremo a telefonare con wimax e voip, ma che questo butta giu' i prezzi.

detto in altri termini, se vuoi tenere alti i prezzi di un bene, devi aumentare i prezzi dei beni marginali. A londra c'e' il boom dei prezzi dell'edilizia (anche) perche' c'e' una cintura verde intorno alla citta' che limita lo sviluppo delle periferie. Se vuoi abbassare i prezzi delle case in centro, fai scendere i prezzi delle periferie. E' ovvio che uno dal centro non va in periferia, ma chi abita in periferia esce un po' e i prezzi si abbassano dovunque.

VoIP non abbatte direttamente i costi che useremo, ma quelli che useranno delle fasce marginali di utenti, ma i prezzi di tutti scenderanno, iniziando dai 150+ operatori (influenza dei prezzi marginali, you know).

certo che prima c'e' la competizione sulla sostituzione fisso-mobile, ma assumo che TI ne sia contemporaneamente preda e beneficiario, per cui non prevedo grossi scossoni (o meglio, se si mettono a fare la guerra TIM e Vodafone, ci perdono entrambi, per cui credo che non accadra', anche perche' 3 ha bisogno di tante revenues e non credo si mettera' in aperto conflitto). certo, posso sbagliarmi.

BB in mobilita' ? oggi credo che non sia cosi' diffusa come esigenza, anche perche' mancano i device, credo sufficiente GPRS/EDGE/UMTS per leggere la mail; per gli allegati devo avere un PC che devo appoggiare da qualche parte e quindi sono semi-fisso (diciamo nomadico); per cui, alpiu', diffusamente in treno.

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