a Quinta 's weblog : un Blog di Stefano Quintarelli

Gag involontaria su Openreach: ROTFL (Rolling On The Floor Laughing)

Da The Independent

C&W chief slates BT arm for connection delays

John Pluthero, the head of Cable & Wireless UK, has slammed BT's network division Openreach for poor service and has complained to the telecoms regulator, Ofcom, that delays in connecting network equipment within local exchanges could stifle competition.
His comments follow a report from Ofcom that said BT's service performance "across a range of wholesale products has at times been poor, and promised improvements have not always been fully delivered". Mr Pluthero has recently met with Ofcom to discuss these issues.
Mr Pluthero said: "We are not overly impressed with what we have seen so far and, as Ofcom's own report admits, we have seen worsening service performance and the promised service improvements are just that, only promises."

il servizio e' peggiorato e le promesse di miglioramento sono restate tali ? ahi ahi ahi..

The regulator said that the service performance problems "significantly affect the ability for effective and sustainable competition to develop".

la possibilità di una concorrenza effettiva e' significativamente minata ? ahi ahi ahi...

...
The regulator said BT has resolved many of the problems it has identified or has taken steps to address the issues, but that there is "clearly a significant amount of work to be done".
A BT spokesman said: "Clearly there are still a number of challenges ahead, but it is pleasing that Ofcom acknowledges that a great deal of progress has been made. BT is committed to working with Ofcom and the rest of the industry to ensure that no momentum is lost as we move forward together."

dalla brace alla padella o viceserva ?

ROTFL

In Germania tassa sull'accesso a Internet

Link: German states agree phone Internet licence fee | Technology | Internet | Reuters.co.uk.

Germany (Reuters) - Germany's 16 states agreed on Thursday to introduce from January 1 a licence fee of 5.52 euros (3.70 pounds) a month on computers and mobile phones that can access television and radio programmes via the Internet.

Any household or company that does not already have a licence will have to pay the new levy, which is the same as the one currently charged for radio access, state premiers agreed at a meeting in the town of Bad Pyrmont.

German households pay just over 17 euros a month to watch TV, but since more radio programmes are available over the Internet than TV, state broadcaster ARD wanted the fee for computers and phones to match that of radios.

The plan has attracted sharp criticism from industry groups that argue it would harm German firms, especially small and medium-sized businesses.

Germany's TV licence fee is among the highest in Europe, with only Switzerland and the Nordic countries paying more. It funds four national public broadcasters, several local broadcasters and all the country's public radio stations.

Mala tempora currunt.

ad essere precisi, non e' una tassa, nel senso che i soldi non vanno allo stato. e' una Levy, nel senso che i soldi vanno all'industria dei media tramite l'equivalente della SIAE e nella mente del legislatore c'e' l'aiuto all'industria dei media.

la proposta di www.dmin.it va in una direzione simile: aiutare gli autori. Però avendo dati piu' accurati e quindi senza le possibili critiche alle major e soprattutto, abilitando gli autori oggi sconosciuti ad entrare nel gioco, senza chiedere permessi o cedere diritti di sfruttamento di parti anatomiche.

In  Germania in sostanza dicono: visto che su internet ci sono piu' radio che televisioni, ti facciamo pagare la stessa tassa prevista per le radio.

la domanda sorge spontanea: se ho gia' una radio devo pagare due tasse ?

non le ascoltero' certo assieme, o ascolto una o l'altra.

e' una tassa sugli apparecchi o sulle orecchie ?

ma c'e' qualcosa che non vedo di facile risoluzione per cui vi chiedo: come si definisce una RADIO o una TELEVISIONE su internet ?

Openreach funziona ? pare di no.

Leggo dal Financial Times del 19 ottobre

BT was warned by the telecoms regulator yesterday that it had to raise its game if it were to comply with requirements to boost choice and competition in the broadband and telephone markets.
...
The regulator expressed concern at how BT was implementing its pledge to treat its rivals fairly ..

BT made a series of undertakings to Ofcom so as to avoid an investigation by competition regulators that could lead to its break up...

Under BT's "equivalence" undertakings, Openreach is supposed to treat the rivals the same way as the company's retail division by supplying them with identical products. But Ofcom highlighted how BT's own data suggested that its rivals "often get a different service level to BT itself, [although] the service is not systematically better or worse".

I pressupposti della non discriminazione dei concorrenti sono di due famiglie:

Da un lato una separazione tale che non sappia la mano destra di BT cio' che fa la sinistra (altrimenti BT retail sarebbe favorita dal conoscere le manovre dei concorrenti); ciò richiede che le gerarchie aziendali siano totalmente separate e che ci sia un meccanismo di incentivazione del personale coerente (ad esempio che all'ingrosso piglino incentivi sulla base del numero di accessi venduti da chiunque, o, come avviene per i fornitori di HW, per sviluppare canali alternativi (cioe' i concorrenti)).

Dall'altro lato, l'autorita' di sorveglianza e regolamentazione deve essere forte: deve avere possibilita' sanzionatoria reale, molte risorse  sia tecniche che di personale ben retribuito (se non puo' sorvegliare e sanzionare efficacemente). La posisbilita' sanzionatoria prevede una totale indpendenza dal regolato sia in termini diretti (se ci sono parenti e amici che dipendono dal regolato) che in senso politico (se ci sono pressioni per favorire questo quell'operatore). Ovvero l'Autorita' deve essere libera anche da condizionamenti politici.

Ora, anche se OFCOM (l'autorita' inglese) ottempera i suoi presupposti, una società privata avrà forti incentivi a non ottemperarli, ovviamente. L'unica soluzione e' la che Rete (all'ingrosso) e Servizi (al dettaglio) non abbiano nulla a che vedere, ovvero una separazione strutturale con asetti proprietari distinti.

Questo risolve i problemi regolamentari di competizione, ma e' sufficiente a garantire manutenzione, evoluzione, qualità di servizio ? Se i clienti sono anche gli azionisti e quindi i sorveglianti della societa' Rete, si.

Sulla Moneta elettronica e la sovranita' nazionale

Link: Blacklisted AllofMP3 slams 'capricious' Visa and Mastercard | The Register.

Mediaservices, the owner of the controversial music download site AllofMP3, will pursue "every avenue" to overturn the decisions of Visa and Mastercard to stop processing payments to the company.

In a statement today, the Russian company said the blacklisting was "arbitrary, capricious and discriminatory".

Visa and Mastercard had no authority to judge the legality of AllofMP3's services, and their "determination that the company’s activities were illegal is patently erroneous and without legal merit", it said. "AllofMP3 has not been found by any court in the world to be in violation of any law...To disqualify AllofMP3 based on a payment processing company’s whim is irresponsible and sets a bad precedence."

Io non sono un cliente di Allofmp3, ma questo fatto e' grave, MOLTO, MOLTO, MOLTO grave.

Non prendiamolo sotto gamba dicendo "Visa e mastercard sono societa' private e possono fare quello che vogliono".

Visa e Mastercard sono un sistema di moneta elettronica usato globalmente (si potrebbe dire che il terzo e' paypal).

Se una corte americana stabilisse che un cliente di Allofmp3 stesse commettendo qualcosa di illegale, potrebbe decidere di vietare le transazioni a clienti sul suolo americano.

Questo e' un precedente importante; supponiamo che in un paese dove sia legale  comprare marihuana, un cliente paghi con Visa: Visa si potrebbe rifiutare di eseguire la transazione ?

Ovviamente no, facendolo si arroga un diritto che non le spetta: giudica ed esegue la sentenza NON sulla base della giurisdizione applicabile, in violazione della Sovranita' Nazionale del paese dove l'esercizio é attivo.

Non sono cliente di AllofMp3 ma mi auguro che riesca a vivere a sufficienza per vincere una grande causa per danni (a meno che una corte Russa non stabilisca che sta facendo qualcosa di illegale ed ordini a Visa e Mastercard in Russia di sospendere i pagamenti)

Il sistema di pagamento e' una Risorsa Strategica. Non può essere ceduta la sovranità. Visa e Mastercard vanno bene e con paypass faranno i pagamenti elettronici (anche) in Italia. Evviva.

Ma occorre una presenza forte alternativa sui pagamenti online. Benissimo Postepay, ma Telecom potrebbe impegnarsi su questo fronte, o no ?

Total Telecom - Ottobre 2006: i "rivoluzionari" aumentano

La categoria cui appartengo dei "rivoluzionari" che contestano i "dogmi telefonici" sta aumentando ed anche in prestigio, almeno a giudicare  da due articoli sull'ultimo numero di un importante mensile del settore (Total telecom)

"They [Deutsche Telekom] have invested three billion euros into IPTV. In the short term, a return from IPTV is impossible. It's a huge investment in something uncertain" (Gartner)

Not many consumer are prepared to pay a price premium for a commodity service
"they are right, they have the best quality networks, but that is of no interest to customers in Germany today"  (Gartner)

"The US is their cash cow (TMobile in USA, ndr) they simply have to go for it in order to keep it (DT, ndr.) alive"

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"No European incumbent has announced a large FTTH deployment because they realise there is no business case" ... is a response to growing pressure felt by carriers to enter the FTTH market, similar to the 3G spectrum auctions six years ago.

Regional Drivers:
FTTH deployment costs are dependent on such factors as population density, the use of buried or aerial fibre and labour costs. ... One reason for Japan lower costs is due to the fact that up to 85% of the fibre laid takes the aerial route. (appesa, non sotterrata)
Tokyo residents are packed tightly together and a large number can be reached on a single fibre into a single building. ... You couldn't do that for Mexico City. Its 18,2 million people are spread out over hundreds of square miles.
The industry will never be able to agree on what are the true FTTH costs, so it's a futile debate, in some ways...the main focus should be on revenues, not on costs.

Godell estimates that capex per subscriber in a FTTH network could be 13 times that of exchange based DSL

Grazie Marco per la segnalazione

Ultimo miglio

Bell'articolo di Luca de Biase in prima pagina su Nova, dal titolo "ultimo
miglio". (ammetto che il sole del giovedi' e' l'unico giornale che
acquisto).

Articolo condivisibile al 99%.

Fa piacere leggere che l'Economist e un Vicepresidente dell'Alcatel siano
vicini alle mie posizioni. Almeno non sono l'unico "rivoluzionario", ho
della buona compagnia.

Su una cosa non sono d'accordo, quando Luca dice "diffidare da chi dice di
avere in tasca la risposta giusta" alla crisi di redditivita' delle tlc, a
mio avviso grave nei prossimi 3 anni. La risposta giusta e' One Network,
come sostengo con la buona compagnia di Francesco Chirichigno,
l'amministratore delegato che ha letteralmente fatto Telecom da Sip ed ha
consegnato alla privatizzazione una multinazionale, innovativa, senza
debiti.

Con quali soldi si fa una nuova rete ? Col Totip ?

Rai Televideo

Pagina 138 - sottopagina 01

CALABRO': TELECOM HA  POTERE OLTRE MEDIA UE

"Le quote di mercato nella fornitura di servizi di accesso (oltre il 90%) e    nella banda larga (70%) sono indici di un potere di mercato di Telecom Italia superiore alla media Ue". Lo afferma il presidente dell'Autorità per le Tlc,Ca- labrò,nel corso dell'audizione alla    Commissione Lavori pubblici del Senato.

Sul fronte della banda larga,dice, l'I- talia è "in una situazione di ritardo  strutturale a cui si deve assolutamente trovare un'adeguata risposta". La pene- trazione della banda larga,sostiene Ca- labrò,è al 13%,vale a dire sotto la me- dia Ue che è superiore al 14%."Il Paese non può dipendere da una sola infra-struttura di comunicazione".

Ma leggo anche, in un documento dell'AGCOM, procedimento relativo al cosiddetto Mercato 12, riferito alle offerte all'ingrosso della rete di rame:

La costruzione di una nuova rete metallica di accesso è improbabile, anche a fronte di un significativo e non temporaneo aumento del prezzo dei servizi di accesso disaggregato, per via degli onerosi costi fissi iniziali. Non sarebbe economicamente conveniente per i nuovi operatori che entrano nel mercato duplicare integralmente ed entro tempi accettabili l'infrastruttura metallica di accesso locale dell'operatore esistente.

Il garante e' in disaccordo con se stesso ? Non sarebbe la prima volta.

(n.b. i costi di una rete in fibra sarebbero uguali o maggiori.)

Se non si contraddice, significa che ha trovato un modo di invalidare la premessa del ragionamento "per via degli onerosi costi fissi iniziali.". Come si risolve ?  (totip ?)

Vale la pena leggere il post di Jeremy Penston (un uomo che ha fatto i piani di sviluppo di UUnet (MCI) in Europa) che dice che promuovere lo sviluppo di duplicazione di reti incoraggia gli investitori/azionisti a "extract the value of past investments by maximising short and medium term cashflows" (Estrarre il valore degli investimenti del passato e massimizzare i flussi di cassa a breve e medio.)

In Italia siamo all'avanguardia.

Problems come when more than one network is built. In these cases more is spent building the two networks than would be spent building just one with double the total capacity. So, multiple networks are fundamentally uneconomic.

When you have multiple networks you also see over supply and a price war. Once you have built a network and found that you have competitors in the same position, it makes sense to try and recover something, even if it is a small percentage of your total investment, rather than letting your competitor win all the customers with a cheaper price. While a price war is good for consumers in the short term, for investors in particular it is very bad indeed. Just ask the people who paid for the Jazztel, Versatel, Verizon networks for example...

In the long term, consumers also lose because those same investors will shy away from later investments. I think this is where we are now. There is a lot of "once bitten, twice shy" money sitting on the sidelines gravitating towards private equity (to extract value from earlier investments), rather than going into next gen networks, products and systems.

The rumoured private equity buy outs of NTL (and even BT) would be intended to extract the value of past investments by maximising short and medium term cashflows. This would be very bad for consumers who would see prices rise and investment stop. My point is that because of past failures, it is more likely that investors will take this approach than support new wave investments.

 

Banda Larga: sempre piu' o sempre meno competitivi ?

Banda larga, sempre piu' o sempre meno competitivi ?

Corriere della sera di oggi:

BANDA LARGA, +120% IL MERCATO IN ITALIA.
Italia sempre più competitiva in Europa nel settore telecomunicazioni a banda larga, secondo l'Erg (European regulators group), che riunisce tutte le Autorità europee di regolamentazione delle telecomunicazioni compresa l'Agcom italiana: dal 2004 ai primi sei mesi del 2007 il mercato è cresciuto del 120%, con oltre 7.600.000 linee broadband attivate.

Rapporto OECD del 13 ottobre: penetrazione % della banda larga nell'Europa a 15: si perde un'altra posizione e si va al quartultimo posto.

• 29,3    Denmark
• 28,8    Netherlands
• 25,0    Finland
• 22,7    Sweden
• 19,4    United Kingdom
• 19,3    Belgium
• 17,9    Luxembourg
• 17,7    Austria
• 17,7    France
• 15,1    Germany
• 13,6    Spain
• 13,2    Italy
• 12,9    Portugal
• 9,2    Ireland
• 2,7    Greece

L'anno scorso eravamo a pari merito con la Spagna, a 0,3% in meno della Germania. sic...

Facciamo una scommessa che i dati di consuntivo 2006 saremo dietro al Portogallo ?

Lettere con Jeremy Penston

In 1996, Jeremy started working for UUNET in Marketing and Business Development, planning the execution of UUNET start-up businesses in the Nordics and Southern Europe.

Hi Stefano

I have long held the view that telecoms is a natural monopoly. This starts for me with the economics of laying fibre. One company laying fibre can provide capacity far more cost effectively for an entire population that could 2 or 3 or more, sharing the customers. This is because the major cost is in digging the road and laying the ducts. Once you have done that, you can provide additional capacity and additional customers for a small marginal cost.

La fibra è un monopolio naturale

Problems come when more than one network is built. In these cases more is spent building the two networks than would be spent building just one with double the total capacity. So, multiple networks are fundamentally uneconomic.

La competizione sulle infrastrutture porta ad una misallocazione degli investimenti

When you have multiple networks you also see over supply and a price war. Once you have built a network and found that you have competitors in the same position, it makes sense to try and recover something, even if it is a small percentage of your total investment, rather than letting your competitor win all the customers with a cheaper price. While a price war is good for consumers in the short term, for investors in particular it is very bad indeed. Just ask the people who paid for the Jazztel, Versatel, Verizon networks for example...

La competizione sulle infrastrutture, monopolio naturale, elimina la remunerazione degli investimenti

In the long term, consumers also lose because those same investors will shy away from later investments. I think this is where we are now. There is a lot of "once bitten, twice shy" money sitting on the sidelines gravitating towards private equity (to extract value from earlier investments), rather than going into next gen networks, products and systems.

La non remunerazione degli investimenti frena gli investimenti, torneremo su questo punto.

IP as a protocol has always encouraged monopolistic approaches, the first example I can identify clearly was that of UUNET in the 1990s. Without regulatory intervention, which happened when parent company WorldCom acquired MCI, UUNET would have denied peering to anyone. Indeed, such was its market strength at the time (60% share) that it could have demanded fees from its Tier 1 "peers" simply because they would not have been able to offer a universal service without interconnection with UUNET. That the company chose the opposite route and opened up to more peers, including some major European carriers, was due to the regulatory pressure.

Le reti IP tendono al monopolio, le regole servono ad aprire il mercato

I had not properly considered the impact of peer to peer, which as you state below promises to further concentrate the benefits of scale. What you say about "on-net" performance being superior is undoubtedly true - we know this from the messaging of corporate ISPs for many years now.

Questo era in risposta ad una mia osservazione che

due to the fact that IP traffic is routed at the nearest point whilst operators peer at distant points, in the medium term, the operator that has the majority of users will provide to users a better experience grabbing even larger market shares.

Lui porta il discorso sul piano del messaging, brillante analogia, molto calzante.

[..]

The problem with monopolies is where they are either stagnant - avoiding investment because they don't have to invest - or artificially constrained by regulation. PTTs have been constrained so as to create a market, but what we have found is that now there is a market, it is the companies that were created by the artificial intervention that are most at risk from the price competition and unnecessary infrastructure that regulatory action caused them to build.

La forzatura e' stata voler costruire un mercato la' dove c'era un monopolio naturale e non solo sui servizi, con le esternalita' negative di cui sopra

[..]

Warm regards

Jeremy

Alessandro Longo » Telecom voleva accentrare Sky

Link: Alessandro Longo » Telecom voleva accentrare Sky.

Su Affari e FInanza di oggi si trova conferma ad alcune voci, cioè si spiega che Telecom non ha fatto il super accordo (fatto invece da Fastweb) perché Sky voleva conservare il controllo su i clienti che vedevano i canali.

Bel post di Alessandro sull'organizzazione della catena del valore nelle  TV via cavo