a Quinta 's weblog : un Blog di Stefano Quintarelli

BitTorrent per la distribuzione media

Se mettete assieme le tre notizie qui sotto, unitamente con le statistiche di uso del P2P, vi chiedo, cosa ne pensate dello sviluppo della IPTV in modello di integrazione verticale operatore-contenuto ?

Link: BitTorrent Strikes Digital Download Deals with 20th Century Fox, G4, Kadokawa, Lionsgate, MTV Networks, Palm Pictures, Paramount and Starz Media.

BitTorrent, Inc., home to the world’s leading peer-assisted digital content delivery platform, today announced a slate of partnerships with a wide variety of leading film and television companies. 20th Century Fox, G4, Kadokawa Pictures USA, Lionsgate, MTV Networks (including COMEDY CENTRAL, Logo, MTV: Music Television, MTV2, Nickelodeon, Nicktoons Network, SpikeTV, The N, TV Land and VH1), Palm Pictures, Paramount Pictures and Starz Media will publish movies and TV shows on BitTorrent.com.

Bittorrent distribuirà i video delle major

Link: BitTorrent clients coming to NASes and routers: PC-less downloads for all - Engadget.

First came the trickle, now the flood. See, BitTorrent is expected to announce 7 routers and 2 NAS storage devices with built-in BitTorrent clients sometime today. Asus will be adding two additional BitTorrent capable routers with 5 more on the way from Planex set to undermine the ethics of Japan. QNAP then, will bring the necessary networked disk with a couple of BitTorrent-enabled NAS servers

 

Storage (hard disk) intelligenti con integrao un Client Bittorrent (ed anche programmabili, sui quali si potranno mettere  client eDonkey) da collegare al proprio accesso ad Internet per scaricare senza usare il PC

Link: Show Report from PC Magazine: DigitalLife Best of Show.

Neuros OSD Price: $229.99 List Company: Neuros Technology, www.neurostechnology.com Great technology solves problems, and the Neuros OSD solves a bunch of them. Put simply, this handy device lets you capture, convert, move, and play media files on nearly all your devices. Record TV from your DVD player, cable box, VCR, or camcorder. Read and write to your iPod, PSP, PC, or smart phone. Think of the OSD as the bridge among all your entertainment systems.

Set-top-box da attaccare al televisore/stereo/storage

Vuoi entrare nel WTO ? Chiudi AllofMP3.com

Link: Russia Agrees To US Request To Shut Down AllofMP3.com. (qui c'e' l'immagine del documento)

An official document posted to Digg today summarizes an agreement between the U.S. and Russia in which Russia has agreed to close down AllofMP3.com, and any sites that “permit illegal distribution of music and other copyright works."...

“This agreement sets the stage for further progress on IPR issues in Russia through the next phase of multilateral negotiations, during which the United States and other WTO members will examine Russia’s IPR regime,” states the document.

The document specifically names AllofMP3.com as an example of the types of Web sites that they will shut down.

We contacted AllofMP3.com and the company sent us an official statement stating their legality. It says that the company has offered to remove illegal music at the copyright holders’ requests.

“For months, AllofMP3 has stated the company will comply with the request from any copyright holder to remove any music from the site. However, the company has not heard from the Russian Licensing Societies or the record labels. Perhaps, opt-out requests are not being made because the record labels can’t clear the rights.”

Still, the company is being made an example of for all to see. ...

A me sembra fin eccessivo che una trattativa per l'ingresso di una potenza mondiale nell'organizzazione mondiale del commercio specificatamente citi un sito web.

Re. Google e il bullismo: riferimenti normativi

pant pant.. ho trovato il tempo per recuperare le info.

La direttiva europea 2000/31/EC sul commercio elettronico (inteso in senso lato, non solo la vendita di prodotti in shop) include agli articoli da 12 a 15 (sezione 4) la regolamentazione sulla responsabilità degli intermediari su Internet, con il fine di salvaguardare il libero fluire dell'informazione e favorire (anche se in Italia non parrebbe...) un framework regolamentare che dia certezze agli operatori. ("ensure both, the provision of basic services which safeguard the free flow of information in the network and the provision of a legally certain framework which allows the Internet and e-commerce to develop").

Gli articoli da 12 a 14 riguardano specificatamente le attività di fornitura di accesso, trasmissione e immagazzinamento di informazione, e consentono alle autorità nazionali di emettere mandati nei confronti degli intermediari internet per la rimozione di contenuti illegali (o per bloccarne l'accesso)

L'articolo 14.1.b stabilisce la base per le procedure di "notice and takedown" (ti informo e lo togli) mentre le reponsabilità sono limitate in quanto viene proibito di imporre agli intermediari internet un obbligo generale di controllare le informazioni che i service provider trasmettono o immagazzinano ("store", articolo 15.1) .

Articolo 14

"Hosting"

1. Gli Stati membri provvedono affinché, nella prestazione di un servizio della società dell'informazione consistente nella memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario del servizio, il prestatore non sia responsabile delle informazioni memorizzate a richiesta di un destinatario del servizio, a condizione che detto prestatore:

a) non sia effettivamente al corrente del fatto che l'attività o l'informazione è illecita e, per quanto attiene ad azioni risarcitorie, non sia al corrente di fatti o di circostanze che rendono manifesta l'illegalità dell'attività o dell'informazione, o

b) non appena al corrente di tali fatti, agisca immediatamente per rimuovere le informazioni o per disabilitarne l'accesso.

2. Il paragrafo 1 non si applica se il destinatario del servizio agisce sotto l'autorità o il controllo del prestatore.

3. Il presente articolo lascia impregiudicata la possibilità, per un organo giurisdizionale o un'autorità amministrativa, in conformità agli ordinamenti giuridici degli Stati membri, di esigere che il prestatore ponga fine ad una violazione o la impedisca nonché la possibilità, per gli Stati membri, di definire procedure per la rimozione delle informazioni o la disabilitazione dell'accesso alle medesime.

Articolo 15

Assenza dell'obbligo generale di sorveglianza

1. Nella prestazione dei servizi di cui agli articoli 12, 13 e 14, gli Stati membri non impongono ai prestatori un obbligo generale di sorveglianza sulle informazioni che trasmettono o memorizzano né un obbligo generale di ricercare attivamente fatti o circostanze che indichino la presenza di attività illecite.

2. Gli Stati membri possono stabilire che i prestatori di servizi della società dell'informazione siano tenuti ad informare senza indugio la pubblica autorità competente di presunte attività o informazioni illecite dei destinatari dei loro servizi o a comunicare alle autorità competenti, a loro richiesta, informazioni che consentano l'identificazione dei destinatari dei loro servizi con cui hanno accordi di memorizzazione dei dati.

Telecom e le Locuste

Dal Corriere di oggi, (che l'autore legga questo blog ? se si, lascia un messaggio, sei benvenuto..)

Telecom, Blackstone e l'interesse nazionale

di Franco Locatelli

L' interesse per Telecom e per Tim del potente fondo americano di private equity Blackstone testimonia come le mire del mercato sul maggiore gruppo italiano di tlc siano più vive che mai...

Le convenienze aziendali non mancherebbero ma per il sistema Paese il discorso è più complesso...

Forse Blackstone non è una«locusta»ma la sua strategia si basa sul leverage e il suo orizzonte temporale non va oltre i 56 anni. Come tutti i fondi di private equity, Blackstone punterebbe a massimizzare i profitti e più difficilmente a investire nella rete, che è di proprietà Telecom ma è anche un asset di interesse nazionale.

Ora l'ingresso di fondi esteri in posizione di rilievo in società di servizi non pone problemi ma la musica cambia per le reti, che di solito sono monopoli naturali e per questo richiedono una forma, sia pure light, di garanzia nazionale (pubblica o privata, proprietaria o regolamentare che sia) tale da assicurarne l'aderenza agli interessi del sistemaPaese.

Piccoli meme crescono... (sento una piccola emozione, quasi come vedere un figlio che cresce...)

p.s. le cose sono correlate come sappiamo; dal Sole 24 ore:

JpMorgan attribuisce a Benetton "un giudizio di underweight a causa del costo della crescita e delle buone performance già ottenute nell'anno passato e difficilmente ripetibili".

  Mi pare la stessa storia dei "seat" degli aerei che in italiano diventano "poltrone". Io capisco che le prospettive sono in peggioramento (che l'anno scorso andasse meglio.. chi ha avuto, ha avuto...)

Rating abbassato da hold (tenere) a sell (vendere) per Telecom Italia da Citigroup...Le stime degli analisti della investment bank sui multipli di TI sono inferiori del 5% rispetto a quelle del consensus degli esperti anche a causa dei rischi dell'indebolimento di alcune aree di business.

A luglio, esagerando, questa notizia probabilmente sarebbe stata in primo piano. Ora, a mio avviso peccando un po' in senso opposto, riceve solo una breve.

Pagamenti elettronici in crescita

Bell'Articolo di Luca: i-dome.com - Pagamenti elettronici in crescita.

Pagamenti elettronici in crescita ACI WorldWide ha commissionato una ricerca a Global Insight che mostra la tendenza di questo mercato a livello mondiale. 28/11/2006

tassi di crescita tra il 13% ed il 21%. Tipping point approaching ?

Ne avevo scritto giusto ieri riflettendo su Paypal che "entra" nel mondo fisico...

Segnalo anche l'articolo su Panorama a firma Giulio Boresa: "Pagamenti via cellulari: l'Italia dorme, il mondo corre"

Nel 2010, secondo Abi Research, il 30 per cento dei telefonini sarà con Nfc (Near field communications)

Sventolare il proprio cellulare per passare di fronte alla metro, pagare il biglietto del bus, di un concerto. Per acquistare nei supermercati. È la tecnologia di pagamenti mobili Nfc (Near field communications), basati su tag Rfid: gli esperti concordano che nel mondo vedrà il boom l'anno prossimo. Nel 2010, secondo Abi Research, il 30 per cento dei cellulari sarà con Nfc.

Ma io non credo a questa analisi di ABI research. La ragione e' che c'e' un problema di uovo e gallina e non credo che nessuno vorra' spendere 3 euro in piu' per mettere un lettore NFC in un telefono

credo che, a parte i videofonini che devono essere blindati per riuscire a vendere contenuti (e nel breve lo saranno), non mi vedo proprio gli operatori a sussidiare ancora a lungo gli handset

anche se li sussidiano, non mi vedo gli operatori a spendere i famosi 3 euro in piu' per una cosa su cui non guadagnano... a meno di una forte inversione di strategia che li porti a puntare con decisione sui pagamenti elettronici, con il benestare della Banca d'Italia (anche se i segnali di apertura ci sono stati dal Governatore in un discorso alla Giornata Mondiale del Risparmio)

a quel punto ci vuole uno sforzo congiunto dagli operatori sull'interoperabilità e la gestione dei micropagamenti. Come dici ? e' la terza gamba della proposta dmin.it ? ah, gia!

p.s. venite alla presentazione di dmin a milano del 4 dicembre... (c'e' anche una mattina di lavoro, per chi e' interessato, il luogo verra' detto in mailing list e qui, appena definito.)

T-Mobile e chiamate Voip

Interessante questo fatto che Digital Tech News riprende e approfondisce una news di solopalmari.com che ha ricevuto una immagine da un lettore straniero che vuole mantenere l'anonimato.

Link: Digital Tech News: HTC Cavalier Smartphone Spotted.

... will probably be available mid-2007, and since we know that 2007 will be the year we finally see high-speed 3G HSDPA, it's nice to see that the HTC Cavalier smartphone will support it.

The HTC Cavalier phone also goes beyond the T-Mobile Dash with a Samsung 400MHz processor inside, and a 2-megapixels digital camera. There's also a nice 2.4", 320 x 240 TFT QVGA landscape display, full QWERTY keyboard, Windows Mobile 5.0, Bluetooth v2.0, micro sd slot, miniUSB and, like the Dash - WiFi for voip calling and wireless Web browsing.

Se e' HSDPA, oltre al wifi, qualche chiamata VoIP su HSDPA qualche utente attento ai costi, probabilmente la farà...

No business model for HDTV, CBC tells CRTC

Anche su questo fronte siamo sempre di più gli "eretici".

Questa volta ad unirsi é il Presidente di una emittente Canadese in una audizione con il regolatore canadese (CRTC), secondo un articolo del Globe and mail

As television shifts towards high-definition channels and programs, broadcasters are finding no business model for HDTV and are instead being forced to foot the massive bill, the head of CBC warned Monday.

Speaking on the opening day of a two-week regulatory probe into the state of Canada's television sector, CBC president Robert Rabinovich said advertisers are not willing to pay more for commercials on high-definition channels or during HD programs.

That has left Canadian broadcasters struggling to figure out how the industry will pay for the massive shift towards high-definition, which requires new infrastructure and programming costs that are roughly 25 per cent higher.

Come dire, i costi distributivi aumentano ma non c'e' possibilità di remunerazione incrementale per gli oepratori di rete.

Considerando che abbiamo appena cambiato le TV, che molti produttori hanno vendute TV "HDTV ready" che invece non lo sono, aggiungendo casino, che la disponibilità di ampli audio/video HDTV nella base installata é nulla, che la disponibilità di lettori é nulla, ecc.., la vedo proprio dura...

La vera domanda poi e' "gli utenti sono disposti a pagare in piu' per vedere in alta definizione ?" (e non e' solo il costo del film ma anche dell'infrastruttura domestica.

Io, che pure non ho la TV ma un videoproiettore, no di certo.

E qui si genera un'altra questione: gli operatori di TV via cavo troveranno nell'HDTV una motivazione sufficiente a farsi pagare la propria offerta di video ? (io penso che il pay-per-view su digitale terrestre, con PVR che costeranno 250 euro per 200GB di disco entro 6 mesi, ha decisamente ammazzato questa possibilita).

Quindi l'operatore di rete deve vendere i bit video (potenzialmente always on, isocroni ed in enorme quantità) a basso prezzo, per poter competere con TV satellitare e Digitale terrestre, quindi il DSL aumenterà di portata (almeno fino a 4-6Mbps) e scenderà di prezzo, ponendo le basi per il dilagare della VoIP

Ergo, accelerare la TV via cavo, IMHO, accelera i problemi di remunerabilità della PSTN e con essa la pacchettizzazione forfettaria di costi telefonici. (sulla rete fissa; sulla rete mobile ci penseranno gli MVNO, ma ci vorrà piu' tempo)

Content is not king

Nel 2001 il grande Odlyzko scriveva una pietra miliare chiamata "Content is not king". La remunerabilità del video per gli operatori telefonici, secondo lui, non sarà grande cosa.

Oggi leggo sul New York Times questo articolo: YouTube Coming Soon to Cellphones - New York Times.

SAN FRANCISCO, Nov. 27 — YouTube is coming to mobile phones — or, to be more precise, a small slice of YouTube is coming to some Verizon Wireless phones.

While its explosively popular Web site is free, YouTube’s phone-based version will require a $15-a-month subscription to a Verizon Wireless service called VCast. And instead of choosing what to watch from a vast library of clips, VCast users will be limited to an unspecified number of videos selected and approved by the companies.

Still, the deal, which the companies plan to announce on Tuesday, marks the mobile-phone debut of YouTube, the video-sharing service owned by Google that many say is already changing the media landscape.

Faccio tre commenti:

1) la produzione dei contenuti brevi non viene remunerata, questo accordo mettera' in crisi un parte della filiera che produce contenuti digitali e che speravano nel mobile come remunerazione, a vantaggio degli aggregatori.

2) il controllo preventivo sembra proprio essere fatto per assicurare di non disturbare i produttori di un certo tipo di contenuti che oggi vengono remunerati e che forniscono il grosso dei contenuti agli operatori mobili

3) come distinguere tra contenuti Premium e non Premium ? nel medio periodo, i produttori di handset disintermedieranno gli operatori e gli utenti accederanno direttamente a tutto il contenuto di Youtube; come dire, questo accordo e' un abbraccio un po' mortale. Il problema si sposta sul pagamento elettronico e bisogna pensare in fretta a meccanismi di remunerazione alternativi a paypal (interoperanti e non chiusi), altrimenti resterà solo la pubblicità e quindi la concentrazione che essa determina.

Anche Business Week, intrinsecamente, se ne accorge

Leggo su Business Week "cambiare nome al cellulare", dato che non e' piu' legato alle celle e non chiamarlo nemmeno piu' telefono ?

il punto che voglio fare e' che, intrinsecamente, anche Business week ha rilevato che il trend e' quello...

Link: Time to Rename the Cell Phone?.

Time to Rename the Cell Phone? They're not just for making calls, and they don't have a lot to do with cells. Maybe it's time to name the ubiquitous gadget something else

... Samsung Electronics calls this new category of devices the "mobile informational terminal." Sony Ericsson would probably be happy if you called them the Walkman phone.

At least that name rolls off the tongue a little easier, although it's doubtful manufacturers like Nokia (NOK) and Samsung would go along.

What's in a name? Plenty, it seems.

...

And technology leaders feel the name is antiquated. New multipurpose handsets soon will easily switch between cellular networks, Wi-Fi, and WiMax, a longer-range broadband network.

Ci stiamo avvicinando a quello che Malcom Gladwell chiama il "tipping point" ? (eccellente libro, by the way).

...when you stop laughing at us

Link: Techdirt: Misplaced Blame All Over The Place For Online Videos.

...

First up, we have the producer of a movie suing Google in France over the fact that his movie was available on Google Video. .. The guy shouldn't be suing Google, but whoever uploaded the video. It's like suing Sony because someone used a Sony camcorder to videotape a movie. ...

Meanwhile, the situation in Italy is perhaps even more ridiculous. ...

Yes, once again, this has absolutely nothing to do with Google, and it's ridiculous to think that anyone at Google should be responsible for what some users did with Google's tool. ...

Ironia della sorte, ciò accade mentre un gruppo di addetti ai lavori fa una proposta (dmin.it) che e' allo stato dell'arte nel mondo e che e' stata presentata alla conferenza Europa-Cina sulla proprietà intellettuale.. 

(this happens while a group of italian experts are releasing a coherent set of recommendations on how to develop digital media in Italy, see www.dmin.it)...

Hey world, we're not that ridicolous... there's a lot of good thinking going on in Italy! (ok, let's say we're good at hiding it..)