Leggo su Finanza e Mercati di oggi una intervista a Parisi che mi fa venire in mente la storiella del Lupo che dice ai porcellini "fatemi entrare, non vi faccio niente". Ovviamente il lupo non e' credibile come tutore degli interessi dei porcellini.
Occorre valutare molto attentamente le modalità di assegnazione delle licenze. Nell’intesa siglata dai due ministeri, Comunicazioni e Difesa, si parla di lotti su base regionale o comunque su più macroaree nazionali. A mio avviso si tratta di un approccio sbagliato.
D. In questo modo, però, si aprirà il nuovo mercato anche ai piccoli operatori.
R. Il punto è che per riuscire ad avere un ritorno sugli investimenti e arrivare al break even, qualunque operatore deve poter contare su un sufficiente bacino di potenziali utenti. La copertura deve essere ampia, a livello nazionale. In caso contrario, si corre il rischio di una eccessiva frammentazione del mercato, dove i player di piccole dimensioni sono destinati a soccombere.
Quindi, meglio farli soccombere subito negando loro la possibilità di continuare a esistere.
Fin qui la semplice lettura critica.
Adesso una piccola riflessione: perche' i piccoli con Wimax fanno cosi' paura ai grandi ?
- sono piu' bravi i piccoli (essendo piu' vicini ai iclienti e meno burocraticizzati)
- bastano piccoli investimenti per fare concorrenza anche ai grandi
- entrambe le precedenti
- nessuna delle precedenti
Pero' una economia progredisce quando si abbassano i paletti delle scarsità artificiali che consentono alle elites di beneficiarne (licenze, concessioni, finanza, giustizia) grazie a relazioni e non grazie al merito (cito Zingales).
Negli USA, l'ex presidente della FCC Michael Powell disse, rivolgendosi agli operatori telefonici trdizionali:
"You ought to be terrified because we are lowering the barriers to offering a service to which you have dedicated a massive infrastructure."
Coraggio Ministro!
Beauty contest regionale per le regioni scarsamente popolate o provinciale per
regioni quali Lombardia, Veneto, Emilia..
A mio avviso non dovrebbero attivare l'assegnazione attraverso l'asta,ma seguire un modello simile alla liberalizzazione del Wi-Fi...però,a quanto pare,sembra si voglia,anche qui come per l'UMTS,sfruttare il mezzo per poter raccimolare soldi.Ed il denaro a disposizione per partecipare ad un asta,tra i vari operatori di TLC,si sa chi lo ha...I soliti noti!
Sia che l'asta sia a livello Regionale ( peggio ) che Provinciale ( meglio )
Scritto da: Gianmatteo "Teuss" Messaggi | 30/12/2006 a 11:43
In qualche modo lo devono ripagare il rinnovamento delle infrastrutture di comunicazione della Difesa; hanno impiegato tempo a sloggiare da quelle frequenze (e non è ancora fatta) ma non per nulla.
In quanto ai piccoli, beh io rappresento uno di quei piccoli (ma gli investimenti non sono cosi' piccoli, qualche milione ci vuole lo stesso) e di certo la guerra che ho ricevuto da parte dei "grossi" è qualcosa che rasenta l'accanimento gratuito (e in molti casi scorretto, se non del tutto illegale).
Il piccolo (me) sta chiudendo, vende la sua società, la vende a uno un po' più grosso, privo di qualunque competenza tecnica ma con tanta voglia di gettarsi in un settore che sembra proficuo.
Ma anche Lui (il piu' grosso, di poco) non potrà forse accedere all'asta.
E si torna al solito discorso, faremo le barricate, noi di qua loro di la e ci tireremo le pietre.
Tecnologicamente vi sarà per certo una evoluzione, commercialmente le solite fregature per gli utenti (ti do 200 Mb al mese e non lamentarti).
Sto realizzando che non si può andare avanti senza rosicare qualcosa agli utenti, i quali alla fine, la maggior parte, non capisce (o non vuol capire). Taluni se lo meritano proprio di essere fregati.
E ora vado off topic :-)
Le persone non hanno alcun parametro di riferimento per discernere tra 20 Mbit e 2 Mbit.
Provateli 20 Mbit di MCR (e pagateli :-P)
Quando non si hanno parametri per un confronto, gli si può davvero vendere di tutto, questione solo di una buona struttura commerciale.
Io da buon sognatore, e ho provato a venderlo questo sogno, chiudo i battenti.
Avanti per la truffa che truffa non è ma ne porta un po' la puzza.
Scritto da: Stefano Stegani | 30/12/2006 a 15:30