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20/12/2006

Commenti

Stefano Quintarelli

Riporto un commento dal post su Youtube e una mia risposta a Carlo Alberto Morosetti

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leggi republic.com di cass sunstein e avrai la risposta su cosa dovrebbe fare un servizio pubblico ( rai) nell'era del web 2.0. Negli Usa come vedi, dove non c'e' un servizio pubblico di grandezza sufficiente e Pbs ne è la prova e nonostante quello che dice Sartori. Ogni paese si merita il servizio pubblico che ha, e quindi la democrazia che ha.
(sillogismo italiano)

Scritto da: carlo morosetti | 18/12/06 a 22:09

ahime.
pero' guarda il mio ultimo post..
(e per una volta cerchiamo di non essere troppo pessimisti, almeno fino dopo natale..)

anzi, Carlo Alberto,

tra le cose dell'articolo, quali sono quelle che vorresti che Babbo Natale, sotto forma della commissione di vigilanza, ASSOLUTAMENTE non tocchi ?

Michele Mattioni

Se passa questo contratto sarebbe davvero una svolta per la RAI. E forse contenuti come quelli di Report, già accessibili, verrebbero resi disponibili in maniera + capillare.

Forse si creerebbe una nuova opinione pubblica pronta e reattiva.
Speriamo che il Ministro Gentiloni mantenga questo tipo di contratto. E Speriamo in un miglioramente globale dell'offerta.

theo

g) offrire a tutti i siti web, che si impegnino a rispettare l’integrita' dei contenuti e la restrizione dell’accesso a tali contenuti nell’ambito del territorio nazionale, la possibilita' di distribuire tutti i contenuti

In che senso "ambito del territorio nazionale"?

Cristian Conti

Due appunti...

1) la Rai a questo punto dovrà aumentare la produzione di programmi di qualità (...)

2) gli utenti internet dovranno iniziare a pagare il canone, se non hanno la televisione?

non c'è l'ho fatta ad aspettare il 27...

Alberto

Cristian: il canone rai già si deve pagare anche se si possiede esclusivamente un computer.
Il canone è formalmente una tassa ed deve pagarla chiunque possieda un apparecchio atto o adattabile a ricevere il segnale radio televisivo.
Un computer è chiaramente atto (nel caso monti una scheda tv) ma è anche adattabile (se non ha la scheda tv ce ne sono sia in formato scheda ma anche via usb ecc. ecc.) quindi va pagato.

Sergio Gervasini

La restrizione "ambito del territorio nazionale" evidentemente non considera l'enorme quantita' di italiani all'estero ... paradossalmente il "mezzo Internet" sarebbe quello piu' interessante per coloro che per qualunque motivo sono all'estero.

Poi sappiamo tutti che tecnicamente la cosa e' aggirabile facilmente, ma questa mi sembra una restrizione che va contro uno dei cardini filosofici di Internet, cioe' permettere di accedere a qualunque cosa da qualunque posto.

Stefano Quintarelli

avete ragione tutti, sono alcuni dei commenti che io stesso ho fatto.
c'e' pero' prevista una accessibilita' per gli italiani all'estero; il fatto di usare sistemi di geo-identificazione per restringere l'uso
e' lo stesso che ha fatto la BBC in UK, che e' considerata una maestra; e' legato a un intricato meccanismo giuridico che non saprei rispiegare bene ma che ha a che fare con il canone (siamo in fase di transizione, d'altro canto).


il punto e' che ci possono essere pressioni sulla commissione di vigilanza e sulla rai per cambiarne qualche passaggio.
(sul ministero non credo, dato che lo hanno scritto loro)

IMHO, e' bene che si sappia e che SI MANIFESTI al ministero ed alla rai il sostegno per questo paragrafo, in ogni forma (fax, mail, politici, giornalisti, ecc.)

e' una cosa che riguarda la rete e "il popolo della rete", IMHO, deve dire che ci piace. (anche se qualche pagliuzza c'e'..)

faccio anche presente che durera' 3 anni che, in rete, e' un'era geologica. (il primo access provider commerciale in italia e' di 12 anni fa, cioe' qs provvedimento vale per un periodo pari a 1/4 della vita di Internet in Italia)

personalmente, io scrivo a giornalisti, blogger, ministero e rai.

Michele Favara Pedarsi

Io scrivo e sto scrivendo... questa notte vedo se riesco anche a ulularlo alla luna. Spero tanto che questa apertura ci sia.

ciao

Michele

Roberta

Republic.com è una lettura fondamentale. Viviamo in un paese dove si dice "mercato" ma si intende "marketing". Negli ultimi anni le innovazioni tecnologiche non hanno creato mercato ma astute azioni di marketing per fortificare rendite di posizione. Io lo chiamo processo di "privatizzazione dei contenuti". Rischiamo che anche la possibilità di personalizzare il consumo di informazione ed intrattenimento sia guidata solo dalle logiche del marketing.Ti piace la nutella ? e io faccio in modo che tu possa nutrirti di nutella a volontà, che non veda niente altro che nutella. Ma tutti noi invece abbiamo bisogno di "imbatterci" anche in "alimenti" diversi che non conosciamo o che troviamo "indigesti". Anche questo è il compito di un servizio pubblico.
Passando ad altro argomento (ma collegato alle problematiche che ci sono care sulla deverticalizzazione dei mercati) non vi sembra positiva la richiesta di AGCOM a Sky di rendere chiare a tutti i costruttori le condizioni per avere la licenza NDS Videoguard? Bravo Stefano Mannoni!!

Maurizio Goetz

Siamo per una volta positivi, la RAI è fatta di persone di talento, che spesso non riescono a muoversi per lacci e lacciuoli imposti dall'esterno. Avere comunque un contratto di servizio che indica una direzione è un primo passo avanti per rendere disponibile l'enorme patrimonio di contenuti che la RAI ha. Non c'è alternativa oggi all'essere positivi, solo così qualcosa succederà.

lenza

Beh si può dire bello...!!!
Il progetto e le aspettative sono veramente Buone, ma mi sorge un dubbio...
Ma potrebbe anche essere un ottima scusante per espandere il canone a chi possiede un collegamento ad internet! Diciamo che si'ingloberebbe una bella fetta di casi in cui non viene pagato il canone perchè non previsto.
piccolo esempio: quante sono le aziende che possiedono la connessione ad internet, ma non hanno il tv?

Stefano Quintarelli

il canone, da anni, e' dovuto anche se hai un PC.
nulla di nuovo, quindi.

ApatiaMax

Ma fatemi capire tutto sto popo' di roba chi lo tiene su ?
quali server gestiranno tutta sta roba ?
e poi .. la banda italiana terra' tutto sto traffico ?

Stefano Quintarelli

tieni presente che si tratta di 3 anni, ovvero di un periodo pari a 1/4 della vita di Internet commerciale in Italia e che, quando e' iniziata, si andava di gopher, news e i primissimi approcci con Mosaic, che non aveva nemmeno le immagini di sfodno, i font, ecc....

alvise

Non ho capito (o visto) nei vari post se la RAI imponesse (per mezzo della telecom) un canone per chi ha un abbonamento ADSL.Ammesso che non sia così, chi ci dice che dopo averci dato un'unghia poi non voglia tutta la mano...

paolo

Pare che abbiano tolto ogni link!
Vedi http://www.gnuvox.info/index.php/2007/01/08/dov_e_finito_il_nuovo_contratto_di_servi?blog=2&c=1&page=1&more=1&title=dov_e_finito_il_nuovo_contratto_di_servi&tb=1&pb=1&disp=single

Le ultime righe del tuo post erano, ahime', lungimiranti:
"Sono 3 passi nella direzione giusta. giustissima, GIUSTISSIMA. Alé!
(certo, l'Italia e' l'Italia e dopo 3 passi avanti se ne possono sempre fare 6 indietro..)"

Sono veramente sconcertato, chissa' quali ordini e da chi sono arrivati per rimangiarsi tutto cosi' e cosi' in fretta.

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