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25/01/2007

Commenti

luigi

In Europa da alcuni anni sta' crescendo il "nuovo" soprattutto in termini di applicazioni open source che come dici tu sfruttano le infrastrutture esistenti e non pagano royalties. Sono community che sfruttano il peer to peer e il bisogno di social networking pilastri su cui da sempre poggia la rete. Solo che oggi possono sfruttare una rete a banda larga ormai molto diffusa e a prezzi +/- ragionevoli.
Forse sara' anche per la maggior apertura di quei mercati telecom ma non penso che FT, DT e Telefonica siano poi incumbent cosi' diversi da TI aperte per il debito di chi le controlla.
C'e' invece da chiedersi cosa c'e' di cosi' fertile nell'ecosistema di quei Paese che promuove e sostiene un rinnovato dinamismo imprenditoriale nel mondo telecom/Internet/ media. Ormai sono diverse le imprese innovative in Europa tra cui solo per nominarle alcune Skype in UK, FON in Spagna, Netvibes, WiKio, VPOD in Francia, Technorati, in Germania. In Italia poco e nulla come dimostra la sola presenza italiana al DLD: Lapo Elkann.

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