« Tulipani virtuali | Principale | La fine del denaro contante »

26/02/2007

Commenti

Alberto

Neppure a me piace la pubblicità, non generalizzo: quasi tutta la pubblicità non mi piace.
Ci sono una marea di servizi e altro che vengono offerti gratuitamente grazie alla pubblicità: saresti disposto a rinunciarci?
Magari tu sì e forse anche io ma in molti no.
Secondo me c'è bisogno di un giusto equilibrio e soprattutto di pubblicità ben fatta: le prime campagne Esselunga non ti piacevano? Io aspettavo con ansia la successiva e tenevo d'occhio i cartelloni pubblicitari!

Stefano Quintarelli

Io ho scaricato tutti i wallpaper della campagna Esselunga.

Cio' che tu dici e' giusto. La pubblicità é necessaria.

E' come un match: chi cerca in tutti i modi (legittimamente) di presentarti pubblicità e chi cerca in tutti i modi (legittimamente) di evitarla.

Io credo che questa differenza di potenziale genera sviluppo (senno' saremmo fermi al carosello (e magari ci torneremo)) e quindi é bene che ci sia.

Quindi io, nella singolar tenzone, gioco il ruolo di chi cerca di evitarla e ho molto rispetto per chi cerca di farmela vedere (e temo che al product placement non sfuggiro').

massimo cavazzini

Ok, puoi levare la pubblicità ecc ecc, ma la mia domanda è allora: i contenuti che vedi (e che costano), chi li paga?

Stefano Quintarelli

Paga la pubblicità/comunicazione/promozione che io non riesco ad evitare o che non voglio evitare, pensata da gente innovativa rispetto allo spot 30" che e' morto...

La legge di moore e' uguale per tutti.

porta a standardizzazione, digitalizzazione e interoperabilità.

Cio' ridefinisce i business model.

Nessuno e' esente.

Tutti devono innovare.

Il futuro non e' piu' quello di una volta.
;-)

Gianni

Il rischio è quello di finire col subirla quasi inconsapevolemente. L'altro ieri ho noleggiato "Mission to Mars" ed era pieno di pubblicità occulta Sgi, Compaq, Dr Pepper, M&M's...

I commenti per questa nota sono chiusi.