Purtroppo devo interrompere il liveblogging per ragioni di aereo e non bloggero' sulla tavola rotonda sull'MVNO
15.57 Fiorentino: KPNQwest/AIIP
AIIP associa piu' di 50 operatori, alcuni hano fatti invetsimenti in ULL, altri no; fatturano 2Bn/anno ed hanno investito piu' di 1,5 Bn di investimenti.
Il tema della concorenza e' legato al tema delle ngn e al business model. per questo parlo dell'impatto regolatorio sul business model.
Mi rifaccio all'intervento di Calabro. ci sono molti punti su cuisiamo d'accordo.
Parlando di NGN parliamo o di FTTH o di FTTB+VDSL .
mi pare di avere captato da Calabro' che dice che e' meglio portare subito FTTH piuttosto che VDSL2; i nostri studi indicano che sebbene capex vdsl < capex ftth, se si sommano gli opex, e' piu' conveniente la fibra.
Altra cosa su cui siamo d'accordo e' che non ha senso portare 2 fibre. si parla della fine del modello di competizione basato sulla infrastrutture.
Ci sono 2 studi che vi comunico.
Ananlysis, per il regolatore olandese ha fatto uno studio per vedere quale quota di mercato e' sufficiente per remunerare una rete VDSL2, la risposta e' il 55%; se si usa il microtrenching, non posso avere 2 microtrenche che si intersecano, per cui anche tecnicamente non si puo' fare.
Per cui concordiamo assolutamente con l'autorita' che siamo alla fine del modello di competizione basato sulle infrastrutture per la rete, come l'elettricita', il gas, ecc.
Nel bitstream approvato ieri purtroppo c'e' un colpo di coda per cui dice che bisogna incentivare la competizione infrastrutturale e c'e' un probelma di centrali che non sono disponibili.
Siamo d'accordo anche che bisogna garantire un ritorno delgi investimenti.
Se bisogna stare attenti che una dominanza sulla rete di accesso non generi extraprovfitti per sussidiari mercati a valle, che non ci siano walled garden, se non ci devono essere passaggi di informazioni, in uno scenario di questo genere con 1 solo operatore di rete, a maggiore ragione bisogna occuparsi della concorrenza
E se l'operator eunico decide che li' sopra ci va una sola televisione ?
si parla di separazione funzionale e non strutturale, ancehs eno n si parla di esproprio. probabilmente si fara' una separazione societaria, ma qs modello ingelese, vecchio di diversi anni e' nato non per fare rimedio alle NGN e' stato fatto perche' l'ull non andava, per cui adesso il modello nasce gia' vecchio per le nuove reti
si traduce in piu' di 260 impegni che pero' C&W con utto il professionalismo di ofcom, non e' possibile fare rispettare.
l'elettricita' e' stato separato strutturalmente
genererebbe concorrenza tra capitali, che e' benefico e accelerebbe la coperatura.
il ritorno e' molto lungo nel tempo e l'ottica temporale potrebbe essere diverso tra ottica di breve termine dell'operatore e di lunghissimo termine di banche
e' un sogno la separazione societaria
i pericoli pratici sono che si permetta a qs dicvisione interna per accedere alla infrastruttura unica che non siano i costi piu' il ritorno del capitale, vedendo cosa accade con l'accounting regulation "ti regolamento facendo i conti" ci sono alcuni paesi tra cui l'italia dove si usa una contabilita' regolatoria, peraltro non certificata, non visibile a nessuno se non telecom e agcom. in DK e BE questo modello e' stato abbandonato per passare al modello bottomup dove i calcoli che portano al controllo del costo sono puvbblici e chiunque li puo' verificare. cio' che diciamo e' che se c'e' solo separazione funzionale, bisogna assicurare trasparenza e verificabilita' dei dati e la sanzionalita. la contabilita' regolatoria, se e' sbagliata, non e' reato. io penso che se i conti non sono corretti deve esserpenale, senno' si generano danni al paese.
un elemento che viene introdotto spesso e' che post separazione funzionale, posso non regolare piu' i prezzi al dettaglio. vogliamo mandare un messaggio chiaro e forte : fintanto che quota di mecrato e' >50%, i prezzi al dettaglio devono essere regolamentati.
15.45 Iaione: Qualcom
vorrei dare la prspettiva della trasfromazione dell'accesso che puo' avere impatto sul business model che va accompagnata con l'evoluzione del device considerando accessi multistandard per le reti stesse.
stiamo vededo una forte evoluzione delle reti high speed e dei device; in 12 mesi il numero di terminali high speed e' aumentato del 50%, anche per il mondo mobile e' matura la possibilita' di wireless mobile.
vediamo una categoria di device che non sono piu' quelle tradizionali con una convergena verso terminalistica di tipo consumer electronics; ci sono 250 terminali HSDPA in commercio, 50 terminali sono datacards per laptops. 4-5 prevedono gia' hsdpa su device tipo media player e recentemente e' stato lanciata una fotocamera con hsdpa.
questo a significare che il wireless access broadband diventa piu' pervasivo investendo soluzioni che osno adiacenti al mondo puramente mobile.
anche qui parliamo di reti all-ip con velocita' dipsonibili fino a 7Mbps ma direi che sono a portata di mano evoluzioni che ci daranno fino a 28mps in accesso hspa; nell'affrontare il tema del broadband e relativo business model bisogna guardare in modo piu' allargato capendo quali sono i contesti in cui anche il mobile eroga servizi di wireless broadband.
Sul tema della spectrum allocation e digital dividend, ci sono opportunita' di miglioramento in cui i costruttori si stanno impegnando in particolare per dare immediatezza di risposta alla necessita di portare broadband nelle alle rurali.
Spostare le frequenze piu' in basso potrebbe portare vantaggi per la user experience, cosa che i terminali supporteranno dal 2008.
Anche per il mobile broadcasting pensiamo che ci si muova verso soluzioni multistandard in cui i player si devono confrontare esempi, nel mercato americano con mediaflow consente di dare un maggior ventaglio di scelta agli operatori ma anche agli utenti finali.
Cio' che interessa al cliente e' il servizio, non la tecnologia, e quindi bisogna dare a coloro che investono la possibilita' di usare la tecnologia che preferisocno.
Ogni anno vengono venduti 900milioni di device mobili e 100 milioni i laptop; chiunque voglia erogare al mass market servizi, deve guardare al device mobile.
15.42 Di Zenobio: FUB
se vogliamo dare un segnale innovativo per una NGmobile Network dove il modello di business e' piu' intrigante e interessante dovremmo fare una politica europea e nazionale piu' accorta sullo spectrum dividend, come ad esempio stanno facendo in parte in USA e lasciare frequenze importante ad un semplice servizio broadcasting che puo' essere importante per la competizione ma sorpattutto per chi ha investito e ha pagato cosi' tanto.
15.29 De FIna: H3G
Abbiamo iniziato solo 7 anni fa, e penso cio' che e' cambiato dal punto di vista delle discontinuita' tecnologiche, mi pare che sia passata una era geologica.
A suo tempo avevamo a che fare con interfaccie OSA Getway, sfido a dire che quello era il modello migliore, di questo si parlava nei workshop, questo era cio' che passava il convento tecnologico nei primi anni 2000
abbiamo dovuto sviluppare interfaccie per consentire al nostro interlocutore tecnico potesse essere uno sviluppatore software, voleva dire lavorare per rendere indipendentementi il mondo del trasporto dal mondo del servizio che e' l'essenza delle NGN.
a fine 2003/2004 si e' iniziato a lavorare per gli IMS Internet Multimedia Subsystems che per gli operatori mobili e' il sinonimo di NGN.
IMS era l'abilitatore dei nuovi servizi che erano sostanzialmente servizi di community, ciascuno di noi aveva iniztao a comprarsi le piattaforme di presence, a fare accordi con i grandi operatori di messaging da Yahoo a ICQ, ecc.
IMS prometteva di fare strumento tecnologico per gestire problemi tecnici che erano di apertura verso terze parti, di governance, ecc.
Abbiamo fatto dei business case per capire se c'era un ritorno che' voleva dire investire per fare uan rete sopra la rete, per gestirenuovi servizi, nuovi db degli utenti, investire in nuovi media gateway, il risutato era che era interessante per chi non aveva un installato ma anche noi stessi non eravamo abbastanza greenfield perche' l'operazionepotesse essere profittevole.
L'obiettivo della NGN e' dare servizi in 3ple play in ubiquita' per l'utente finale, obiettivo che 3 stava perseguendo e completato con l'offerta della TV DVBH.
Il problema di oggi si e' spostato altrove nella rete in punti nevraligci della rete dove il bit costa sempre di piu' e non sta nella rete radio ma oggi la strozzatura sta risalendo sulla rete di backhauling, al rete di trasporto che non ce la fa piu' as eguire gli incrementi tecnologici, di efficienza spettrale che sto avendo sulla rete di accesso e se tento di eliminare queste strozzature sulla rete di backhauling che non e' un asset nostro, io ho delle difficolta' a restare competitivo con una offerta che gli viene oferta da un operatore fisso.
nella rete radio siamo partiti da una banda che dava poche centinaia di kbps, oggi hanno superato il mbps al secondo e sappiamo che tra qualche anno diventeranno decine di mbps, ma non es' tato gratis ma un continuo investimento che e' cio' che fa la differenze tra una rete di 2a gestinazione (chi vi ha investito ha avuto abbondantemente modo di rientrare negli investimenti) e una di 3a generazione che ha continue discontinuita' e bisognod ic ontinui investimenti.
se vedo il calendario della roadmap e mi accorgo che arrivo al 2010 continuando a investire, e non guardo al medio-lungo con il LTE. sto continuando a lavorare su un asset che poi scade perche' scade la licenza ma non riesco a ammortizzare. continuo ad investire ma non sono certa che ci siano i necessari tempi di ammortamento.
la nostra priorita' non e' seguire l'ultimo grido della tecnologia che promette un bit in piu'. mi ineteressa invece che ci siano frquenze piu' basse che sono piu' redditiive mentre io devo usare quello che passa il convento perche' sono l'ultimo arrivato.
gli elementi chiave sono quindi il continuo investimento e l'incertezza dell'ammortamento degli investimenti, per garantire la concorrenza. Non nascondo che il contesto adesso e' piu' sfidante del solito perche' devo continuare ad essere competitivo con un mercato che si sta allargando e considerando le dimensioni di Internet tende all'infinto perche' devo includere qualunque scantinato nei 5 continenti, gente che non ha mai investito una lira sulle reti.
La convergenza rischia di diventare collisione.
15.28 Di Zenobio: fa riflettere le osservazioni che fa fastweb ch ha fatto di FTTH la sua bandiera.
15.17 Roda: Fastweb
NGN secondo ITU: rete a pacchetto a larga banda con segnalazione separata dal trasporto ma sullo stesso canale, trova sua applicazione nelle reti IP su cui poi si fano una pletora di servizi
spesso si parla di NGN associato a IMS (Internet Multimedia Subsystem), per consentire e filtrare accesso a contenuti.
i servizi sono di comunicazione interpersonale, di infotainment e servizi di pubblica utilita'. per le aziende VPN per aziende che fanno parte dello stesso ecosistemi e con il pubblico.
le NGN forniscono servizi alla PA, come in Italia la rete per l'SPC (Sistema Pubblico di Connettivita).
trovano la loro motivazione di esistenza dalla pervasività dei servizi di comunicazione, favoriti dalla disponibilita' di apparati per comunicazione interpersonale e acesso a contenuti, spesso forniti dalla elettronica di consumo, sia su portanti wireless che wireline.
il paradigma e' quello della convergenza di rete fissa e mobile grazie al fatto che sul mercato ci sono molti terminali che rendono disponibile la fruizione indipendentemente dal sistema di accesso wireless o wireline.
le ngn sono un propellente di importanza strategica per lo sviluppo economico e sociale del paese, da cui il tema "digital divide" per indicare il limite subito dalle zone che non possono accedere a questa infrastruttura.
ma quanto deve essere larga questa banda in accesso ? sulla rete fissa, sentendo esperienze passate da operatori stranieri. SBC diceva 50Mbps la banda minima per i clienti per consentire 1 canale HD, 2 canali std definition, Internet ad alte performances e un paio di conversazioni telefoniche, anche se gli USA hanno caratteristiche diverse.
noi siamo partiti con FTTH qualche anno fa e l'esperienza ci ha insegnato che il livello di investimenti necessario non era sostenibile con ricavi in calo per cui visto che ADSL2+ e' stato in grado di bastare per erogare video assieme a telefonia, abbiamo itrodotto nel tempo questo tipo di tecnologia.
E' chiaro che con una banda richiesta in crescita, anche on la necessita' di garantire la simmetria della banda, cosa che ADSL non consente, bisogna modificare la struttura i accesso che sono molto notevoli se si va oltre l'exchange arrivando fino alle abitazioni.
Questi investimenti non possono essere sostenuti con tariffe da 19.99Eur/mese e difficilmente possono essere sostenuti con servizi on top, mentre la gente usa applicazioni che usano banda ma non portano revenue per gli oepratori.
larga banda e' un valore che va sostenuto nel tempo, va valutato il business case perche' il paradigma di rivendita al pubblico andra' rivisto in qualche modo.
15.16 Di Zenobio FUB
Pileri parla di 10miliardi fino al 2018, tempi lunghi e vicinanza della fibra a casa
15.07 Chiarelli: Telecom Italia.
Per NGN parliamo di una rete all-ip. e c'e' il tema della rete di accesso che e' un problema nel problema.
in TI parliamo di una rete all ip che presenta IP in accesso mentre la nostra rete in accesso e' in rame e la fibra era limitata solo al business.
stiamo seguendo un'onda perche' i trend fondamentali, da tecnico, verifico dei trend che vanno verificati su scala temporale ampia, e' un investimento di almeno respiro decennale.
il trend che vedo piu' significativo e' quello delle informazioni generate e scambiate a livello mondiale.
dal 2000 Berkeley Univ. calcola in GB le info scambiate a livello mondiale e il trend a livello prospettico, sia come generazione che come trasmissione, raddoppiano ogni anno, trend confermati l'anno scorso da IDC e proietta un trend simile fino al 2010, con un raddoppio ogni 18 mesi.
mentre nel 2000 i conti comprendevano stime di digitalizzazione dall'analogico, oggi siamo a piu' digitale che analogico.
La rete di accesso in rame rischia di diventare un collo di bottiglia per cui da qui la NGN.
a livello mondiale i modelli sono molto diversi: dalla fibra fino alla centrale (FTTE) ma poi vado in rame e la capacità non arrivera' mai oltre i 20Mbps. Per noi, se guardiamo l'uso, pensando a 6 Mpixel, 30 foto, a trasmetterle in rete ci metti un'oretta. 200-300 foto a 10Mpixel ci mettete una giornata. Il 20Mbps non e' una banda da considerare una NGN perche' non accomoda la crescita dei prossimi anni.
per me NGN e' come minimo FTTB (building), ma se siamo abbastanza bravi, FTTH (home) e se ci sono pochi utenti, FTTC (al marciapiede, curb).
poi, faccio il tecnico, e dribblo la domanda di quali business model. in ogni azienda ci sono persone di mercato, e' compito loro.
15.00 Di Zenobio: Fub
Quando parliamo di NGN parliamo di reti a commutazione di pacchetto, non di una speciale tecnologia, ma di uno sviluppo necessario delle rti di tlc.
si parla di rete unica, dobbiamo parlare di servizi che possono trovare applicazione, di come articolare la concorrenza, e poi di modello di business da cui deriveremo feedback che ci aiuteranno a definire la stessa architettura di rete. avra' tanta fibra ottica, ma non e' questo l'elemento distintivo, avremo una rete che si deve interfacciare con la next generation access network. quale sara' questa rete ? quale tecnologia ?
secondo analisi USA; il 15% del mercato top odierno rappresentera' il 95% dei profitti. qusto ci deve fare pensare a dove aprire la competizione, il discorso della larga banda a tutti. questi sono i discorsi che dobbiamo fare, dovra' interfacciarsi con la next generation wireless mobile network.
Dove limitare la rete fissa ? alla centrale ? al curb ? al building ? alla abitazione ? dove dovremmo interfacciarci con in wireless ? e qualre modello di competizione ?
Invito gli operatori ad esprimere liberamente il loro pensiero in proposito.
break Pranzo.
13.06 Secondo intervento Ducatel (ci puo' parlare di NGN ?)
parlo solo di Next Generation Access (NGA) perche' il problema e' li.
la ragione per cui il caso italiano e' interessante e' che la rete di accesso e' fortemente concentrato.
Il punto e' la transizione verso la NGA, verso le reti IP perche' cambia il business model con la separazione tra rete e servizio.
La domanda e' "chi paga per questi upgrade ?" parlate di 8-10 miliardi, in francia si parla di 16 miliardi, forse si puo' parlare di 20 miliardi.
non sono tanti soldi se li confrontiamo con i costi di una autostrada.
E' una questione di priorità
La concorrenza rende difficile per il padrone della risorsa colo di bottiglia il ritorno dell'investimento perche' non possono vedere come possono averlo.
La vacanza regolamentare ucciderebbe la concorenza.
Una possibile struttura e' la separazione funzionale con incentivi per l'investimento, per garantire
Una possibilita' e' fare un 2 sided market, legato alla network neutrality: estrarre valore non solo dagli utenti ma anche da chi offre i servizi
e infine un altro modo : potrebbe essere utile prendere i soldi generati per le aste per le frequenze da mettere negli investimenti nella rete in fibra ?
12.48
Vimercati:
La posizione del Governo sul futuro delle telecomunicazioni in Italia.
Siamo consapevoli che tanta parte del futuro economico dipende dalla capacità di investire nell'innovazione e quindi nel sistema TLC.
Siamo in ritardo sulle nuove reti, ma il governo ha questa consapevolezza dell'esigenza di modernizzare il sistema.
Accanto alle politiche di liberalizzazioni del ministro Bersani e' fondamentale chiarire quali sono le azioni per la innovazione e la piu' importante e' il tema della banda larga.
Non ho le capacità poetiche del Dott. Calabro noi semplicemente diciamo che la banda larga deve diventare un servizio universale e questo e' l'obiettivo che sta coordinando le azioni normative e di policy per cogliere questo obiettivo.
abbiamo formato un gruppo di lavoro tra comunicazioni, innovazion e affari regionali per avere una cornice comune tra livello centrale e regionale per dare a tutti la larga banda entro il 2011, difficile ma e' una sfida che il paese deve cogliere.
Bisogna usare tutte le tecnologie: rame, fibra, wimax. In pochi mesi abbiamo concluso la trattativa con Mindifesa, intorno a Natale è stata raggiunta l'intesa, AGCOM ha concluso i lavori sul nuovo regolamento. L'intero stock delle frequenze (a parte qualche porzione residuale) sara' disponibile entro l'estate, l'assegnazione sicuramente entro autunno del 2007.
Molti temevano una occupazione dei soliti noti; almeno un terzo delle frequenze saranno riservate a nuovi entranti. Una grane attenzione anche alla scala regionale per dare un contributo significativo alla lotta al digital divide.
La sfida e' sulle reti di nuova generazione.
Tutti concordiamo, non poniamoci un obiettivo troppo basso perche' nella competizione con gli altri paesi rischiamo di avere un passo troppo corto. non possiamo porci obiettivi sulle tecnologie che ci sono ma su cio' che consentira' di dare il massimo dei servizi ai cittadini e alle imprese.
E' oportuno creare una cornice di incentivi perche gli investimenti siano remunerati pur con la necessità di rafforzare la concorrenza, credo sia possibile per entrambe le cose, considerato la percentuale di mercato che ha l'incumbent
Fondamentale il tema della separazione della rete, il significato procompetitivo della misura e' stato evidenziato da Calabro' e Ducatel che ci consente di uscire dal provincialismo in cui e' stata confinata la discussione negli scorsi mesi, sembrava che il tema fosse nato perche' al governo non piacevano certi investitori, non e' cosi. E' una delle opzioni piu' interessanti per aprire il mercato.
La cosa si era aperta a luglio dell'anno scorso, poi a settembre con l'adesione di telecom e non con l'avvento della trattativa AT&T-AM e non e' stato colto.
Il settore TLC e' il settore in cui maggiormento si sono orientati gli investimenti stranieri in Italia.
Non e' possibilepensare al mercato tlc come a un mercato selvaggio in Italia ci deve essere una azione attenta da parte della Autorita'. Nessuno ha proposto una azione autoritativa del governo. Abbiamo ribadito che della separazione della rete si deve occupare l'Autorita', non il governo, ma abbiamo ritenuto opportuno rafforzare il ruolo di agcom per consentirle di trattare da pari a pari.
Noi siamo contrari oltre questo emendamento, in particolare a iniziative che mettano in discussione il ruolo della proprietà e che prefigurino attività di esproprio della rete, privilegiando il dialogo con la rete, pensando a un sistema di separazione funzionale tipo quello britannico.
Dobbiamo pensare all'interesse della rete per dare una rete moderna. riteniamo che possa essere il modello migliore per spingere ad investire per consentire all'Italia di presentarsi nell'arena competitiva globale per vincere questa partita.
Siamo consapevoli che il ruolo dell'Italia nel commercio mondiale tende a ridursi. Oggi siamo al 4% delle quote del commercio mondiale, nel 2030 OCSE stima che italianon raggiungera' l'1%.
Credo quindi che la separazione possa essere il modo per massimizzare l'innovazione, e puo' esserci un intervento pubblico, ad esempio in aree disagiate, dobbiamo immaginare che anche il contributo pubblico, anche con i fondi europei, possa continuare a crescere (abbiamo gia' attivit' con Infratel)
Probabilmente il mercato da solo non puo' sostenere questo onere.
12.27 pc acceso adesso (batteria scarica) trascrivo dopo gli interventi precedenti.
inizio con Calabro'.
da quando e' istituita l'agcom prezzi tlc -18% a fronte aumento inflazione 20%
l'italia e' il secondo paese in eu dopo la germania per linee ULL 134% penetrazione del mobile
il mercato mostra segni di saturazione
primi al mondo per diffusione umts, leader mondiali su dvbh, iptv, voip
tutto bene ?, si guardando nello specchietto retrovisore
per andare oltre ci vuole la larga banda, siamo in fase di passaggio da centrali meccaniche a elettroniche, passaggio da aerei a elica a reazione, introduzione tv acolori, treni a vapore a elettrici
"la larga banda e' il futuro che si invera nell'oggi"
le tlc danno segni saturazione, il futuro e' proteso verso le offerte integrate. mobile+fisso e internet+tv
l'anomalia italiana rischia di di stroncare la competizione: la quasi totale proprietà della rete di accesso di Telecom.
nel momento in cui si deve rinnovare la rete, sarebbe assurdo fermarsi a larga banda quando olando e altri paesi che pensano a 50Mbps e in Corea a 100Mbps
rispetto ad altri paesi, non solo siamo indietro anche rispetto all'Europa a 15 e Europa a 25.
Il divario broadband si riflette su divario economico. 50% della crescita legato alla diffusione ICT.
bisogna pensare in avanti. oggi c'e' richiesta di energia elettrica tanto che le industri se ne vanno perche' qui non c'e'.
Un economista diceva ieri: "quando ci sara' domanda, ci sara' l'offerta; dubito che ci sia simultaneita' tra accrescimento domanda e accrescimento offerta"
O vogliamo stare al passo con lo sviluppo o no.
Il futuro e' la fibra ottica; Ieri diceva qualcuno "non sottovalutiamo il rame; ma il rame mostra gia' la corda"
non sottovaluto wimax per zone rurali; il numero delle frequenze disponibili da mindifesa non e' sufficiente.
la nostra orografia non e' come quella della francia; ogni tecnologia va bene, serve per integrare ma non per sostituire la fibra. il wimax servira' soprattutto per le aree meno popolate.
la banda larga richiede almeno da 8 a 15 miliardi di euro. desta gravi preoccupazione la dinamica degli investimenti. negli ultimi 3 anni sono diminuit da 3 a 2,3 miliardi. Non si puo' confrontare con la dinamica degli altri operatori perche' noi partiamo da una situazione svantaggiosa.
L'autorita' puo' fare qualcosa per coniugare concorrenza e investimenti. E stiamo facendo.
Noi non vediamo altra strada, altri ne hanno tentato altre: regulatory holidays in USA e DE, ma contro la germania e' stata avviata procedura infrazione.
La via che abbiamo scelto e' quello della separazione funzionale della rete telecom, la consultazione scadra' il 4 luglio.
Miriamo a tagliare alla radice ogni viscosita, remora, groviglio di interessi in seno al dominus della rete separando nettamente la gestione della rete dalla gestione dei servizi. "La tentazione a usare commercialmente i dati acquisiti dalla rete, prosegue"
Sulla rete mobile abbiamo il mercato piu' concorrenziale del mondo.
Si tende ad utilizzare una sola rete per tutti, e' opporutno evitare che si generino situazioni di pre-occupazione senno' non facciamo gli interessi dei nostri figli.
tutti i paesi d'europa sono interessati al nostro modello.
circolano in parlamento ipotesi di emendamenti all'emendamento gentiloni che sono compressivi della proprietà privata quando non acnora di esproprio senza risarcimento. La costituzione non lo consente.
in UK il dialogo bt-ofcom e' durato 18 mesi senza ingerenze del governo; Ofcom aveva dei poteri, con l'emendamento gentiloni avremo i poteri che ci sono gia' in nuce nella normativa comunitaria..
una volta ssicurata la giusta remunerazione degli investimenti nella NGN, i privati investiranno (Telecom) faccio appello agli altri operatori infrastrutturati perche' includano nella propria ottica la politica industriale verso le nuove reti.
c'e' una strozzatura amministrativa che rappresneta un vincolo piu' difficilmente superabile: gli scavi e i diritti di passaggio. Oltre il 70% dei costi sono le opere civili (cavidotti). Enti locali restii, tardivi, che preferiscono fare società locali
Ducatel: Commissione UE
penetrazione 3ple play 10% medio contro 1% in Italia
3 aree della riforma a livello europeo:
1) implementazione della regolamentazione in vari paesi
penetrazione broadband 7 paesi avanti agli USA, 3 davnti a J eKR
DE, IT Es indietro
inconsistenza implementazione regolamentazione
i remedi vincolati da situazione legale, anche in Italia, la p
grecia: nessuna causa alla corte alta dal 2001, Italia e' uno di questi
inconsistenze su Voip, spettro, ngn, ecc.
incertezza regolamentare per gli altnet
come fare :
a) business as usual, accettare che ci sono differenze, che le cose stanno evolvendo, ma ci vuole tempo. do nothing, wait and see
b) dare alla commissione una "final say" su come i rimedi vengono addottai (legalmente dei poteri di veto)
c) una via di mezzo tra le prime idee con una influenza istituzionale, assicurandosi di non andare al minimo ma alla best practice
2) evoluzione: non discriminazione e certezza
accesso ancora fortemente concentrata negli incumbent
+ adozione broadband dove c'e' competiizone sulle reti di accesso: fi, dk, nl >rollout di ngn; 2 paesi emergenti con infrasrtutture alternative it e fr. 19% della fttx
grande porzione dei paesi non ha prospettive di competition su accesso
come andare avanti ?
commissario sta guardando con interesse alla seprazione funzionale: grande discussione su cosa intende e quali implicazioni ?
accounting separation, FR sembra che stia andando; come misura eccezionale separazione in due divisioni come in UK o anche strutturle, anche se ci sono delle preoccupazioni
va tenuto in considerazione gli azionisti. in UK il titolo e' aumentato.
3) allocazione dello spettro
200BnEur 2,5% dell'economia dipende dallo spettro, ci si aspetta in crescita
non e' stato guidato dal mercato ma dalla tecnolgia
frammentazione della regolamentazione tra vari paesi, in alcuni paesi ci sono 3 autorità che intervengono
c'e' la questione della mobilita' delle persone che viaggiano in europa e a loro deve essere assicurata l'esperienza
il processo di formazione della decisione deve essere acelerato
400-850MHz il digital dividend e' molto alto. una parte deve andare al mobile TV che sta andando tanto bene in Italia, una parte per le autorita' locale e una parte per l'infrastruttura di accesso
occorre un approccio rapido (opportunita' nei prossimi 2-3 anni) bilancia flessibilita', uso efficiente, future proofing e bilanciamneto tra market e social interest
Il commissario non pensa che le aste come quello del mobile siano quelle che risultino necessariamente piu' efficienti per i punti sopra.
Filippetti: Tele2
ci sono 5 aspetti chiave:
1) il mercato e' in crescita al ivello mondiale ma in calo nei mercati maturi
2) ci sono nuovi business che si cerca di includere
3) il business diventa customer-centric, di brand e positioning
4) occorre efficienza operativa (magri e forti, lean and mean), no frills- telco
5) lo scenario competitivo non e' piu' fisso/mobile ma voip, youtube, ecc.
Tele2 opera in >20 paesi in europa
In Italia i problemi non sono aziendali ma di certezza regolamentare mentre ancora si fanno investimenti in ULL, non ammortizzati, si parla di quadro regolatorio per le NGN, di infrasrtuttura unica e di concorrenza sui servizi.
Tele2 ha fatto + investimenti in Italia che negli altri paesi europei e ci vuole certeza delle regole, non imobilismo delle stess, le regole ci sono, solo che non vengono applicate.
In Italial'accesso e' l'anomalia che sta per il 90% in mano a Telecom (70% retail e 20% wholesale); questa anomalia e' una opportunita'.
la tecnologia sara' una commodity, la concorrenza va verso servizi e customer care, e fornire al cliente tutto cio' di cui ha bisogno.
Mariani: Tiscali
Bisogenerebbe continuare per un o' di anni con il rame. prima riduciamo il digital divide, poi pensiamo alla NGN
Abbiamo comprato Homechoice.co.uk per fare TV; occorre integrare tutto per ragioni di brand, per attrarre il consumatore verso il brand.
nella separazione rete servizi, mi chiedo: quali servizi ? sono tutti americani
Noi abbiamo sempre pensato dal punto di vista delle tecnologie, troppe feature, troppi casini. Ci vuole semplicità.
Se guardiamo alle infrasrutture, i soldi vanno tutti a industrie elettroniche USA/Cinesi, i servizi li fanno tutti gli USA
Dobbiamo cambiare attitudine, ci vuole semplicità e rispetto per i consumatori, con presidio delle tecnologie.
per questo abbiamo comprato homechoice, per presidio delle tecnologie, per questo non abbiamo solo preso il prodotto.
chiedo venia per i molti errori e omissioni che ci sono e saranno.
Sveglia 5.20, aereo alle 7.00 (Alitalia), Cancellato. Riprrenotato
sul volo delle 7.45, partito dopo le 8, arrivato alle 9; 200 metri di
coda ai taxi (e io che speravo di prendere il trenino, metropolitana e
passeggiata, dato che partivo in largo anticipo...); strade intasate.
Mo' sono in taxi, spero di arrivare entro le 11. L'unica consolazione
e' che sto finendo i punti della millemiglia che a fine anno, mi
dicono, scadono.