« aprile 2008 | Principale | giugno 2008 »
Da noi e' stato il centro destra a fare l'agenda-setting della sicurezza ed il centrosinistra ha dovuto seguire.
In Nuova zelanda e' stata l'opposizione (National Party) con la rete in fibra per tutti come fattore essenziale per la competitività del paese e il partito di governo (Labour Party) ha dovuto seguire. Adesso anche i Labour promettono incentivi e finanziamenti per la rete in fibra (ma meno).
Scritto alle 11:59 | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
Link: RIM allows Indian government to monitor Blackberry network.
Mala tempora currunt. Ricordo che uno dei selling point di Blackberry tempo fa era, oltre al push che poteva essere sostituito di fatto da un polling stretto, la riservatezza grazie alla cifratura...
Questo rischia di essere un brutto colpo per Blackberry. Un vero regalo all'iPhone.
Scritto alle 11:52 | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
Scrive Stephen del Fibre Ring: USA could build national FTTH network for $100billion.
...report by EDUCAUSE, a group that represents IT managers at over 2,200 colleges and universities across the US
EDUCAUSE has proposed the creation of a new federal Universal Broadband Fund (UBF) that should be used to build open, big broadband networks of at least 100 Mbps to every home and business in the United States by 2012. They estatement the construction of this network will cost approximately $100 billion, with one-third of the funding provided by the federal government, one-third by the states, and the remaining one-third by the private sector.
In USA una associazione che rappresenta 2200 IT manager di college ed università propone la creazione di un fondo federale di 100 milardi di dollari per portare almeno 100Mbps in ogni casa e ufficio negli USA.
Loro hanno calcolato che questo è il costo; visto che i campus sono spesso cablati in fibra, probabilmente hanno una idea di cosa costa negli USA. Il mio calcolo di quanto potrebbe costare in Italia (in presenza di interventi regolamentari favorevoli sulle opere civili) è di circa 1000 euro ad abitazione pari a circa 1550 dollari.
Negli usa ci sono circa 77 milioni di abitazioni e 7,5 milioni di uffici/negozi per cui, considerandone una parte non passata si puo' fare un calcolo su circa 75-80 milioni di accessi che porterebbe il costo per accesso a circa 1300 dollari, circa un 15-20% in meno dei miei calcoli per l'Italia. Penso che sia abbastanza congruo.
Scritto alle 11:49 | Permalink | Commenti (2) | TrackBack (0)
Domenica scorsa (18 maggio) Kevin Johnson di microsoft ha mandato un Internal Memo ai dipendenti in previsione dell'evento con piu' di 400 top executives del mondo tech, media e pubblicità; in questa si diceva:
Four pillars have formed the basis of our strategy:
- Consolidate ad platform and win in display
- Innovate and disrupt in search....
"innovare e dirompere nelle funzioni di ricerca" e proseguiva
On Wednesday, we will be announcing a major new initiative that our search teams have been driving. We are getting better and better with our core algorithmic search, and at the same time, we are investing to differentiate in vertical experiences and to disrupt the current model. You’ll hear more about our plans Wednesday.
Mercoledi annuceremo una importante iniziativa .. stiamo investendo per differenziarci in esperienze verticali e per essere dirompenti rispeto al modello attuale.
Ecco come pensano di risultare dirompenti:
Microsoft Outlines New Search Business Model: Live Search Cashback Rewards Consumers and Advertisers Ad-funded cash rebates now available to customers who search for and buy products through Microsoft Live Search cashback; key partners including eBay, Barnes & Noble.com, Overstock.com, Sears, Zappos.com, and WPP join Microsoft Chairman Bill Gates to announce their support.
Se non capisco male, dei soldi di pubblicità che incassano, una quota parte la danno agli utenti per avere degli sconti presso alcuni esercenti.
Per definizione il costo pubblicitario nell'acquisizione del cliente è minimo rispetto al prezzo del prodotto.
Francamente se questa è la cosa migliore che sono riusciti a cavare dal cilindro e annunciata con cosi' tanta enfasi, mi viene da pensare che a Redmond c'e' bisogno di un po' di cambiamento d'aria...
Scritto alle 10:27 | Permalink | Commenti (5) | TrackBack (0)
Link: Telcoeye: Eutelia nel mirino della finanza.
Non è certo un bel momento per Eutelia, quinto operatore tlc italiano, quotato in Borsa e cresciuto a suon di acquisizioni negli anni scorsi. Tre i fronti di preoccupazione:
- i risultati del primo trimestre
Il Margine Operativo Lordo è pari ad -3,2 milioni rispetto ai 10,6 milioni del primo trimestre 2007, mentre il risultato operativo è pari a -14,5 milioni, rispetto a 0,3 milioni del periodo corrispondente. Il risultato netto è in perdita per 15,4 milioni di Euro, rispetto ad un utile di 0,05 milioni registrati nello stesso periodo del 2007.
- la conseguente cassa integrazione per 700 persone
Eutelia, società di informatica e telecomunicazioni, che ha assorbito tra l’altro le attività della Getronics e della Bull, ha annunciato l’intenzione di mettere in cassa integrazione straordinaria per un anno 772 lavoratori in Italia (in tutto ne ha 2.700 circa).
- l'inchiesta Crisalide per una possibile evasione, che ha fatto crollare in borsa il titolo (-9%)
41 milioni di euro di traffico telefonico sottratti all’imposizione Iva. Accuse pesanti. Che dovranno essere dimostrate. Dopo un anno di attività e di complessi accertamenti, l’operazione Crisalide ha spiccato il volo con cento finanzieri impegnati. Oltre al gestore telefonico aretino, l’indagine tocca un complesso gruppo di aziende collegate.
Scritto alle 09:59 | Permalink | Commenti (6) | TrackBack (0)
Link: Techdirt: Court Says Reselling Software Is Okay.
Una persona ha rivenduto su eBay una copia di Autocad. Autocad lo ha fatto disabilitare da eBay e gli ha fatto causa sostenendo che non poteva rivendere in quanto non aveva acquistato il prodotto ma solo una licenza al suo utilizzo.
Il tribunale dice invece che il diritto di rivendita sussiste in quanto ritiene che la vendita sia del software e non di un diritto d'uso.
Scritto alle 09:56 | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
Link: Australian FTTH News: Telstra must split if it wins FTTN bid: States.
In an article by ZDnet, Commonwealth, state and local government representatives have agreed to work on a unified approach to Australia's broadband infrastructure — as pressure mounts on the Federal government to insist on a structural separation of Telstra.
In a similar article by the Financial Review, State and territory governments have made a forceful entry into the battle over how Canberra will award contracts for the $4.7 billion national broadband network, demanding that it be operated at arm's length from the companies that will retail the network's services.
Se Telstra si aggiudicherà la gara di 4,7 $ miliardi per costruire la rete in fibra in australia, il governo federale, i governi statali e i governi territoriali australiani hanno richiesto che la Netco (operatore all'ingrosso) sia separata dalla Servco (operatore al dettaglio).
Scritto alle 09:39 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Pubblicata su ITnews Australia.
A security researcher involved in defending against last year's Web attacks on Estonia has shared his account of the crisis, and is offering advice on how to prevent similar assaults in the future..
Gadi Evron has published an article in the Georgetown Journal of International Affairs detailing his experiences in helping Estonia's government defend against a "cyber-riot" from Russian nationalist hackers.
Il racconto dell'esperto che ha aiutato il governo Estone a difendersi, si trova qui.
Scritto alle 09:35 | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
C'e' questa grande notizia del giacimento di sabbie bituminose nel Congo che Eni si è aggiudicata.
Facendo un paragone non troppo azzardato, la Society of Petroleum Engineers (qui su wikipedia) sta all'industria petrolifera come MPEG sta all'industria dei media e il mio amico Giovanni Paccaloni è il suo ex presidente.
Gli ho chiesto di scrivere un commento, ed eccolo qui sotto. Ma, soprattutto, se avete domande, sono certo che rispondera'.
Eni secondo me ha effettuato una mossa azzeccata nell'assicurarsi il contratto di sviluppo per le sabbie bituminose del Congo.
E' chiaro che debbono essere ancora accertati volumi e riserve, ma non mancano alcuni presupposti importanti, quali i bassi investimenti al confronto degli sviluppi offshore, la presenza di un mercato locale decisamente ricettivo per questo particolare prodotto (bitume) che puo' essere utilizzato tal quale, risparmiando sui costi di trattamento, l'elevato fattore di recupero (almeno 80%), l'alta porosita' delle sabbie impregnate.
Il Congo necessita di migliorare notevolmente il suo settore viario (una strada affidabile che unisca Pointe Noire a Brazzaville e' in programmazione da anni) e la disponibilita' di bitume a basso costo e localmente reperibile nelle enormi quantita' necessarie darebbe un impulso decisivo allo sviluppo economico del Paese.
I problemi per lo sviluppo di questo tipo di giacimenti sono essenzialmente logistici (zone di foreste attualmente inaccessibili, o molto difficilmente accessibili specie nel periodo delle piogge).
Ma se nei ca 1790 km2 acquisiti venisse verificata una buona continuita' areale dei depositi accertati nelle zone gia' sondate, i volumi sarebbero talmente elevati da rappresentare una duratura fonte di energia per il Congo, e da premiare la lungimiranza dei tecnici e managers ENI.
Scritto alle 15:19 | Permalink | Commenti (2) | TrackBack (0)