Bell'articolo/post di Vittorio Zambardino: Facebook, o del gusto degli altri.
In questo momento ho 233 “amici” su Facebook....
...Ai giornalisti che stanno pensando che tutto questo non li riguarda, dico che concordo se si pongono sul piano personale. Se invece parliamo del fenomeno sociale dissento forte: questo è il pubblico, sono quelli che ci danno da mangiare. Sapere come vivono è importante. Per saperlo c’è un solo modo: essere uno di loro..
C'e' Social network e social network; twitter, facebook, linkedin, ecc. sono bestie molto diverse l'una dall'altra. Non si puo' pensare di conoscere "i social network" perche' se ne conosce uno; sarebbe come pensare "conosco il web" perche' ne hai visto uno.
Ognuno ha le sue peculiarita'; devi provare, capire, poi decidi se ti interessa continuare a usarlo o meno. (partecipare a un SN e' impegnativo). Io, ad esempio, mantengo aggiornato linked in, mentre non trovo grande valore per me in altri.
Pero' ha ragione Vittorio, li devi assolutamente provare, senno' non capisci il perche', non capisci perche' ci sono tante persone che ci trovano un valore e come lo usano.
Non provarli non e' molto diverso da quelle persone che ostentano di non usare il computer. Non provarli e' la strategia dello struzzo.
Si beh, provarli per forza... io nel tempo mi sono creato delle identita' che uso proprio per queste cose. Avvio privoxy, cambio identita', e comincio a giocare; poi attacco pippa con qualcuno, il quale mi contattera' su qualcuno di questi social network... così piano piano costruisco le reti e ho modo di provarli... ma non ci spendo piu' di un mese ciascuno. Non ne vale la pena. L'unico che ho messo riferimenti reali e' linkedin perche' quando usci' non avevo tempo di fare una cosa piu' complicata.
Scritto da: mfp | 02/10/2008 a 05:58