L'Italia e' un Paese di grandi, grandissimi talenti.
in merito a contenuti digitali abbiamo il padre di tutta l'industria. che tutti gli addetti ai lavori in tutto il mondo quando lo incontrano gli fanno l'inchino, che i governi del mondo che conta in questi temi (l'Asia) ascoltano e celebrano.
e che noi, amanti della meritocrazia a parole, non filiamo manco di striscio.
E poi ci si chiede, perche' i giovani talenti vanno all'estero ?
Elenco audizioni - Notizie - Pirateria digitale e multimediale.
1. Aziende titolari di servizi audiovisivi: ANICA, FRT, FIMI, AFI, FAPAV, AESI (produttori di videogiochi)
2. Confindustria Servizi Innovativi - riunisce AIIP (Providers), Assinform (imprese ICT), ASSTEL (le telecom), FEDOWEB (operatori web)
3. BSA (Business Software Alliance) - riunisce le società produttrici di software (Microsoft, Apple, ecc.); IAB (Interactive Advertising Bureau), che include Google, MySpace, Matrix/Virgilio, Yahoo!, ecc.
4. Intesa Consumatori e Beuc (Bureau Europèen des Consommateurs), il cui presidente è Paolo Martinello di Altroconsumo.
A quanto si capisce, verranno audite: ANICA, FRT, FIMI, AFI, FAPAV, AESI, Confindustria, BSA, IAB, Intesa consumatori e BEUC.
Spero di sbagliarmi. Per carità di Patria.
Immagino che tu ti riferisca a Leonardo Chiariglione...
purtroppo continuerà a rimanere un'Italietta quando si parla di queste cose perchè i politici sono troppo vecchi. E' il motivo per cui, al di là della novità del colore della pelle, Obama negli USA ha alti consensi pur dovendo ancora dimostrare la sua bravura. Intanto è giovane e non solo capisce la tecnologia, ma conosce la sua grande importanza...
Scritto da: Niccolò Gallarati | 25/02/2009 a 00:53
Oltre che per quello, si va all'estero per sfuggire all'enorme degrado morale e sociale che ormai permea tutto: ormai sempre più raramente si ha a che fare con persone "oneste" (non disoneste,ma che usano tutti i cavilli legali possibili per cercare di esigere compensi più alti o non avere obblighi quando non rispettano le condizioni).
Io dopo la laurea probabilmente tornerò via anche per questo.
Scritto da: Cla | 25/02/2009 a 08:53
peccato che non "audiscano" anche qualche responsabile della Free Software Foundaton italia e delle licenze Creative Commons:
http://www.fsfeurope.org/index.it.html
http://www.creativecommons.it/
in modo che gli possano spiegare che ci sono anche altri modi legittimi, reali e efficienti di intendere la produzione ed il consumo dei "beni digitali", che dovrebbero essere tutelati (per non dire incentivati se si guardasse al bene ultimo della collettivita' ed al teorico "fine ultimo" del varie forme di copyright!
ho la presunzione di pensare che abbiano qualche "agenda" ben chiara da rispettare.. ma saro' ben felice di ricredermi se va diversamente! :-)
Scritto da: Andrea Venturi | 25/02/2009 a 12:02