Le nuove tecniche di gestione delle reti rendono possibile la prioritarizzazione del traffico. Gli operatori possono usare questi strumenti per ottimizzare il traffico e garantire una buona qualità del servizio in un momento di domanda in aumento e nella crescente congestione della rete in orari di punta. C'è però il rischio che la gestione del traffico possa portare a pratiche anti-competitive come la prioritarizzazione ingiusta di un certo tipo di traffico, oppure il suo rallentamento e, in casi estremi, il suo blocco. Credo fermamente nella necessità di tenere internet aperto alla concorrenza, all'innovazione e alla scelta del consumatore evitando che gli utenti vengano vincolati a certi servizi o prodotti.
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Fin dal principio dell'intera discussione sulla proposta francese Hadopi, nel 2008, il cosiddetto metodo dei "tre ammonimenti e sei fuori", mi sono rifiutata di promuovere un tale sistema a livello europeo. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra la protezione dei diritti di proprietà intellettuale e della creatività artistica da una parte e il ruolo di internet nel promuovere importanti diritti fondamentali come la libertà di espressione e di informazione - diritti fondamentali che già si ritrovano in ognuno dei sistemi legali nazionali degli Stati Membri. E io credo che la legge Hadopi non sia riuscita a trovare questo equilibrio.
ben detto, brava la Reding. Bisogna depenalizzare il p2p per uso privato, colpire duramente la pirateria, quella vera con scopo di lucro. I marocchini e senegalesi pieni di cd/dvd pirata,quelli non li tocca nessuno... le major preferiscono appioppare una mega multa ad una ragazza madre per qualche mp3 ultracompresso, multa che non potrà mai pagare e che causerà a loro una grossa perdita di immagine. Fra poco ci denunceranno se fischiettiamo una canzone per strada. La vera pirateria è quella che arricchisce la criminalità organizzata che sta dietro alle bancarelle. Col p2p invece le mafie non beccano nulla. E poi, da un altro punto di vista, vorrei proprio vedere quanti ipod, lettori divx, abbonamenti adsl/fibra, hard disk capaci, memorie flash, lettori video portatili... si venderebbero senza un facile accesso ai contenuti multimediali. Che mettano una tassa sulle adsl oltre una certa velocità, per compensare gli AUTORI delle opere usando lo stesso metodo di ripartizione che la SIAE attualmente impiega per l'equo compenso sui supporti vuoti (cd,dvd). Ma saltiamo l'enorme filiera di distributori e noleggini vari che ingrossano il prezzo finale in maniera allucinante... film recenti a 25-30e, cd di musica a 20e... ma sono fuori... Per veicolare i contenuti all'utente finale c'è la rete,sfruttiamola. Si alla net neutrality, si al p2p per uso personale.
Scritto da: Antonio | 29/06/2009 a 21:30