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28/06/2009

Commenti

roberto dadda

Bellissima esperienza, ma la mia anima di ingegnere di fronte a errori zero urla di dolore, saranno 0,0000000000001, ma non zero.

bob

Stefano Canepa

Questa è pubblicità! ;-)

Eugenio

Ehm...se ci fosse stato un 4% di errore, probabilmente non sarebbe stato additato in passato come modello...
Molto probabilmente voleva dire dal 4 per mille a zero. Che è molto meno, ma è comunque un miglioramento...

vincenzo vicedomini

Quinta's Ads ... Google sucks ;-)

Stefano Quintarelli

Bob, dall'introduzione del sistema ad oggi non hanno piu' avuto errori di spedizione.
Poi, certo che e' pubblicita', anzi, un pubbliredazionale per Eximia (di cui sono azionista e presidente ;-)

Simone Brunozzi

Complimenti :)

roberto dadda

La mia era una battuta per dire che la sicurezzaz assoluta non esiste per definizione, il fatto che in pochi mesi non se ne siano verificati fa pensare che la affidabilità sia diventata altissima, ma non che sia assoluta.
In un sistema di elaborazione per essere sicuri di non fare mai un errore l'unico sistema è spegnerlo e non elaborare.
In ogni caso un risultato notevole e finalemnte una applicazione molto promettente dell' rfid.
Una coriosità: quale è il rapporto tra valore medio del bene distribuito e costo del tag? I tag li recuperano o sono one shot?

bob

marcoloc

@bob - Sono perfettamente d'accordo con te che la sicurezza assoluta non esiste, ma attualmente l'errore, nel periodo dal 12/1/09 a (today) 29/6/09 non hanno rilevato nessun errore di spedizione. E' chiaro che a tendere qualche misrouting ci potrà essere (es. il trasportatore che se ne frega di un allarme sonoro e visivo xchè ha fretta di tornare dalla sua bella).
Il valore di un collo è variabile dai 300 ai 1000 euro. Il costo di un etichetta RFId inferiore alle due decine di eurocent.
L'errore precedente era del 4 per 1000 (scusa Stefano non del 4 per cento), ma il vero costo (che ha consentito un ROI veloce, inferiore ad un semestre), era gestire il problema dei misrouting: a. capire dove è finito il pacco sbagliato, b. farselo rispedire, c. rispedirlo al destinatario corretto, con tutto quello che ne consegue. E 4 errori medi al giorno non erano pochi...

Ciao,
marco.

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