Finalmente e' stato pubblicato il Comunicato Stampa, avvallato da ABB
RFID Italia - Soluzione Rfid per Abb Italia.
Nello stabilimento Abb di Frosinone avevano bisogno di una soluzione che riducesse gli errori di movimentazione dei prodotti. Così si sono rivolti all'Rfid. Dopo l’analisi dei costi, infatti, il dipartimento Ict di Abb Italia ha definito le linee guida funzionali e tecnologiche per l’implementazione di un sistema di lettura su Rfid e affidato il progetto a
Eximia...Lo stabilimento Abb di Frosinone produce interruttori di bassa tensione per applicazioni industriali ed è riconosciuto in tutto il mondo come un modello di eccellenza nel settore. Qui è stata identificata un’area migliorabile nel sistema di tracking dei prodotti in uscita dalle cinque baie di shipping che caricano sugli autocarri circa 1.000 colli al giorno, identificati con codici a barre. In sintesi, il sistema bar code causava una media di quattro errori al giorno e non consentiva di identificare in tempo reale le difformità nel flusso di prodotti in uscita.
Eximia ha così sviluppato la soluzione Rfid Shipment Management su Microsoft Windows Server 2003 con Microsoft SQL Server 2005 e BizTalk Server 2006 R2.
... La movimentazione di magazzino con tag ha aumentato l’efficienza del processo di spedizione, eliminandone gli errori e riducendo il tempo di scansione dei singoli colli. Il controllo in tempo reale sul flusso di materiali abilita una segnalazione immediata degli errori di caricamento. I responsabili di magazzino, infatti, dispongono oggi di informazioni puntuali sulla merce spedita, il flusso risulta facilmente analizzabile e le funzioni avanzate offrono visibilità su diverse informazioni di processo....
Il tasso di errore e' passato dal 4‰ allo 0% (se ci sono errori di lettura vengono riprocessati). Almeno questo e' il dato ad alcuni mesi dall'avviamento.
Il ritorno dell'investimento, eliminando le eccezioni da gestire, reinvii,ecc, senza considerare la soddisfazione, e' calcolato in meno di 4 mesi 4.
Fantastico. Un complimentone grosso ai coleghi di Eximia che hanno fatto un vero capolavoro!
(update typo: corretto 4% in 4‰)
Bellissima esperienza, ma la mia anima di ingegnere di fronte a errori zero urla di dolore, saranno 0,0000000000001, ma non zero.
bob
Scritto da: roberto dadda | 28/06/2009 a 16:45
Questa è pubblicità! ;-)
Scritto da: Stefano Canepa | 28/06/2009 a 17:03
Ehm...se ci fosse stato un 4% di errore, probabilmente non sarebbe stato additato in passato come modello...
Molto probabilmente voleva dire dal 4 per mille a zero. Che è molto meno, ma è comunque un miglioramento...
Scritto da: Eugenio | 28/06/2009 a 18:10
Quinta's Ads ... Google sucks ;-)
Scritto da: vincenzo vicedomini | 28/06/2009 a 20:21
Bob, dall'introduzione del sistema ad oggi non hanno piu' avuto errori di spedizione.
Poi, certo che e' pubblicita', anzi, un pubbliredazionale per Eximia (di cui sono azionista e presidente ;-)
Scritto da: Stefano Quintarelli | 29/06/2009 a 07:56
Complimenti :)
Scritto da: Simone Brunozzi | 29/06/2009 a 16:24
La mia era una battuta per dire che la sicurezzaz assoluta non esiste per definizione, il fatto che in pochi mesi non se ne siano verificati fa pensare che la affidabilità sia diventata altissima, ma non che sia assoluta.
In un sistema di elaborazione per essere sicuri di non fare mai un errore l'unico sistema è spegnerlo e non elaborare.
In ogni caso un risultato notevole e finalemnte una applicazione molto promettente dell' rfid.
Una coriosità: quale è il rapporto tra valore medio del bene distribuito e costo del tag? I tag li recuperano o sono one shot?
bob
Scritto da: roberto dadda | 29/06/2009 a 17:37
@bob - Sono perfettamente d'accordo con te che la sicurezza assoluta non esiste, ma attualmente l'errore, nel periodo dal 12/1/09 a (today) 29/6/09 non hanno rilevato nessun errore di spedizione. E' chiaro che a tendere qualche misrouting ci potrà essere (es. il trasportatore che se ne frega di un allarme sonoro e visivo xchè ha fretta di tornare dalla sua bella).
Il valore di un collo è variabile dai 300 ai 1000 euro. Il costo di un etichetta RFId inferiore alle due decine di eurocent.
L'errore precedente era del 4 per 1000 (scusa Stefano non del 4 per cento), ma il vero costo (che ha consentito un ROI veloce, inferiore ad un semestre), era gestire il problema dei misrouting: a. capire dove è finito il pacco sbagliato, b. farselo rispedire, c. rispedirlo al destinatario corretto, con tutto quello che ne consegue. E 4 errori medi al giorno non erano pochi...
Ciao,
marco.
Scritto da: marcoloc | 29/06/2009 a 18:23