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30/08/2009

Commenti

Luigi Rosa

Questa storia di Google news e' una replica della faccenda del deep linking.
I siti di news online vogliono costringerti a vedere la loro copertina (repubblica 335k con 94 richieste http e corsera 1061k con 192 richieste http misurati ora con Firebug e Yslow con su Firefox 3.0.13 su Ubuntu 64, browser impostato in en_GB) per spararti tutte le pubblicita' e vendere il fatto che fanno tante "impressions". Il deep linking a loro non conviene perche' salti la pagina d'apertura e non "vedi" le pubblicita' (meglio: non aumenti i loro contatori).

Stefano Quintarelli

mi sembra un punto di vista riduttivo.
penso che sia una questione di remunerazione (di soldi e di concorrenza).
il peso delle pagine mi pare argomento assai secondario.

Luigi Rosa

Se La Stampa ha riportato correttamente la notizia (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6571&ID_sezione=38&sezione=News) e se io l'ho capita giusta, la posizione della FIEG e'/era proprio quella di non volere il deep linking: «Google News Italia, utilizzando parzialmente il prodotto dei singoli editori online, avrebbe un impatto negativo sulla capacità degli editori online di attrarre utenti e investimenti pubblicitari sulle proprie homepage».

Comunque la si giri IMHO e' una brutta storia perche' finche' i motori di ricerca e/o gli aggregatori portano visite, va tutto bene; ma quando gli aggregatori e i motori monetizzano l'investimento che hanno fatto non va piu' bene.

Chi lavorava con Internet nel 94/95 si ricorda benissimo che una delle cose che chiedevano i nuovi utenti era "il menu principale di Internet" e ciascuno (me compreso) si arrabattava a fornire una pagina con i link piu' interessanti (chi si ricorda uroulette?) per evitare che l'utente, una volta avviato Netscape ti guardasse e ti dicesse "E adesso?!". Nel bene o nel male, BigG e Y! sono in questo momento cio' che piu' si avvicina al "menu principale di Internet". Non sto dicendo che per questo debbano meritare uno status giuridico particolare, ma i siti dovrebbero pensarci prima di sparare contro chi gli porta visite.

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