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29/09/2009

Commenti

Luigi Rosa

Siamo sempre li': non mi possono dire "cambia telefono, prendi il Pippo UMTS che ti permette di navigare in Internet piu' veloce dell'ADSL di casa" per poi arrabbiarsi se la gente lo usa.

O me lo vendete e me lo lasciate usare, oppure mi compero un Nokia 1100 a 30 euro, non vi faccio traffico, non vi rovino le vostre belle reti, ma vi pago anche meno (dove il 'vi' e' riferito sia agli operatori sia ai produttori di hardware).

Voglio vedere se ad un cliente faccio prendere un server con due Xeon quad core, 8 Gb di RAM, 2 Tb di disco, la licenza Windows Server Enterprise e poi gli dico "Montaci su Windows 95 e formatta il disco FAT16, che senno' il server si rovina".

vincenzo vicedomini

Quoto Luigi,
l'hardware degli smartphones consente sempre maggiori performances per farci poi cosa ? Una telefonata ? Se è così mi tengo il mio vecchio telefonino "idiota" e pace.
Poi son loro che si sono prostituiti per vendere le "chiavette" per navigare su internet e mo piangono perchè la gente le usa!

Luca

Questo agosto ho preso una chiavetta USB con la promozione estiva di Vodafone per guardare ogni tanto la posta mentre ero in vacanza, mi trovavo in Salento vicino Gallipoli e quindi non ero in mezzo al deserto. Era chiaro che mi aspettavo una velocità non comparabile con quella dell'ADSL neppure di 1° generazione (640 Kb/s) però mi è sembrato di tornare ai tempi del vecchio modem dial up; un vero strazio, andavo spesso a qualche centinaio di b/s in download, surreale. Di sicuro lo stesso sarebbe successo con gli altri operatori, ma a maggior ragione quando sento parlare di broadband associato al mobile mi si rizzano i capelli e lavoro pure nel settore per cui non mi facevo illusioni, ma la realtà è stata peggiore delle peggiori attese. Tornato a Roma ho provato la chiavetta da casa e raggiungevo anche 140-150 Kb/s in download,cosa molto soddisfacente,peccato che abbia l'ADSL a 7 Mb/s e che la chiavetta mi serva solo in casi di "emergenza" come ad esempio quando sono in ferie o salta la luce (non raro a Roma!!!). E' chiaro che la copertura delle città è migliore anche per garantire il servizio ai clienti nomadici che si spostano per lavoro in città e che viaggiano per lavoro, ma diciamocelo quante volte apriamo Internet all'aeroporto o piuttosto non possiamo usare il WiFi pubblico? E ovviamente che si usi una chiavetta o un iPhone la rete in zone hotspot come un aeroporto è sicuramente più congestionata del normale. Insomma la copertura HSDPA è molto dipendente dal backhaul adeguato e dalla banda condivisa su una cella che ha ancora molti limiti se appena una decina di utenti si connette insieme

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