Roba da matti. Non stiamo sfiorando il ridicolo, abbiamo perso proprio il buon senso.
Predazzo – Predazzo, ultranovantenni costretti a pagare la tassa SIAE per aver intonato canti di montagna alla loro festa.
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Non è una novità: http://www.unhappybirthday.com/
Scritto da: Marco d'Itri | 30/10/2009 a 01:42
Tristemente divertente.
Scritto da: Andrea | 30/10/2009 a 06:46
Non capisco dove stia lo scandalo. E' il modello che tutti i sostenitori del copyright difendono, traetene le conseguenze.
Scritto da: Andrea Galli | 30/10/2009 a 17:01
Un conto è il tutelare l'altrui lavoro un altro è tutelare l'idiozia .
Avrei la solita serie di quesiti: ma la SIAE ha un mandato scritto da parte dell'autore per esigerne i diritti ?
Come vengono contabilizzati e ripartiti i soldi raccolti dal pagamento dei diritti e dalla levi sui supporti e dispositivi di memorizzazione ?
Penso a quei simpatici e arzilli vecchietti che dalle mie parti il sabato, verso sera, ballano e cantano all'aperto nel giardino dell'associazione anziani ... ora so perchè hanno tutti il bastone sempre lì a portata di mano. Noi giovani abbiamo ancora molto da imparare da loro.
Scritto da: vincenzo vicedomini | 30/10/2009 a 21:34