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30/12/2009

Commenti

vb (Vittorio Bertola)

Infatti il vero problema secondo me è questo: facciamo tanto rumore per opporci alla regolamentazione "esterna" tramite leggi, ma l'autoregolamentazione dell'industria privata probabilmente sarebbe molto peggio, con una pesante influenza "dietro le scene" (e quindi più pesante, non essendo sotto il controllo della pubblica opinione) di governi e poteri forti di vario genere, e con una politica di "rischio zero" per cui qualsiasi sito anche solo vagamente controverso, nel dubbio, verrebbe oscurato dall'ISP alla prima occasione...

L'autoregolamentazione ha senso solo se viene discussa e approvata con il coinvolgimento di tutti gli attori, non se è scritta dai soli soggetti dell'autoregolamentazione stessa. La deriva autocratica di ICANN ne è un'altra prova...

francesco

Tra i miei clienti ho un hosting server provider italiano, posso garantire che a fronte di una mail di chicchessia non viene fermato alcunché. Vengono effettuate sospensioni dei servizi solo dietro provvedimenti dell'autorità giudiziaria italiana, e senza danneggiare gli altri clienti. Non è questione di "bontà", ma di pura logica commerciale, infatti se venisse bloccato un server con migliaia di siti per un solo sito i clienti andrebbero altrove.
Un caso simile non è ci ancora capitato, ma per ora le autorità giudiziarie e di polizia con cui abbiamo avuto a che fare si sono sempre mostrate inclini al dialogo, rendendosi conto quando il provvedimento non ha senso (e.g intercettazione di informazioni di cui non si è in possesso).
Se le cose stanno come sono state raccontate, se fossi cliente di Serverloft cercherei rapidamente un altro hoster

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