La Stampa: Scaglia e' in isolamento
In
isolamento, con un pacco di libri al fianco, Silvio Scaglia è certo di
risolvere tutto e di tornare agli affari in breve tempo, come ha detto a
un collaboratore appena prima di tornare in Italia per costituirsi
Il Giornale: Scaglia "chiarisco e torno"; Zingarelli "qui in babelgum segue da vicino tutte le operazioni"
Scaglia è
comunque fiducioso. A Valerio Zingarelli, presidente e amministratore
delegato di Babelgum, la società che ha fondato dopo l’uscita da Fastweb
che si occupa dello sviluppo della tv su computer e cellulari, ha così
osservato: «Ci sentiamo tra pochi giorni, chiarisco tutto e ricominciamo
a parlare di nuovi progetti. Andate avanti con ciò che state facendo».
Zingarelli, che conosce Scaglia dal 1995, essendo stato con lui prima in
Vodafone Omnitel, e poi in Fastweb, dove era componente del consiglio
di amministrazione, ha spiegato: «L’ho sentito tranquillo, ma sorpreso:
quello di cui si parla è fantascienza. Chi lo conosce, il mondo
industriale ed economico, sa che è un calvinista - aggiunge il
presidente di Babelgum - e che la sua integrità è totale. Qui a Babelgum
segue tutte le operazione da vicino e la selezione dei fornitori è
rigorosissima»
O e' cambiato molto, o la presunzione accusatoria che nel 2003 abbia preso piu' di 100MEur di ricavi da una azienda con traffico finto su 500Meur di ricavi complessivi, non puo' essere vera.
Sole 24 Ore: gli svizzeri comprano Fastweb perche l'oste gli dice che il vino e' buono
Andando a
rileggersi il prospetto informativo dell'epoca, 64 pagine, emerge però
qualche particolare inedito: Swisscom non fece alcuna due diligence, nè
indagini indipendenti sulla vicenda. Nel documento di Opa c'è un
paragrafo dedicato proprio all'indagine avviata dalla Procura di Roma:
Swisscom spiega di aver tratto dal bilancio consolidato di Fastweb «le
informazioni» e di non aver «condotta un'autonoma e indipendente
valutazione circa la correttezza e la veridicità » di quelle stesse
informazioni. Per Swisscom fanno fede le indagini aziendali di Internal
Audit e le rassicurazioni provenienti da «autorevoli consulenti esterni »
cui Fastweb aveva incaricato di passare al vaglio i documenti.
Non puo' essere vero.
Fosse vero, io avrei qui per caso un Colosseo da vendere...
Chissa' come la prenderebbero, se tutto fosse confermato, gli azionisti di Swisscom..
"Dove", invece, lo spiega Repubblica:
...Il costo per il paese [Italia] è il suo progressivo isolamento. Di capitali
stranieri già ne vediamo pochi (siamo in fondo alla classifica per
investimenti esteri diretti). Dopo il pacco tirato a Swisscom, che si è
fidata di Fastweb e dei suoi "autorevoli consulenti esterni
indipendenti" (come recita il prospetto dell´Opa), ne vedremo ancora
meno.
sigh...
Personalmente ritengo che se volessimo guadagnare credibilita', dovremmo agire celermente ed incisivamente, come hanno mostrato di fare negli USA in piu' occasioni di scandali.
Repubblica spiega anche il possibile movente
Alla base
degli illeciti delle due società telefoniche c´era una triangolazione,
di per sé priva di valore economico: A compra da B per rivendere a C,
che rivende ad A. Operazioni simili (compravendite fittizie di capacità
di trasmissione all´ingrosso) furono alla base dello scandalo WorldCom,
quasi 10 anni fa. Ma la triangolazione è solo una variante di come
troppo spesso si cerca di gonfiare i ricavi, a prescindere dall´impatto
sugli utili o da altri benefici impropri. Nelle telecomunicazioni, come
in altri settori. Serve a sostenere la percezione di azienda in forte
"crescita", per accattivarsi gli investitori e favorire il titolo in
Borsa. Per esempio, "Fastweb è crescita" era uno slogan del bilancio
2004; e in quello del 2006 "Fastweb ha conseguito un incremento dei
ricavi […] del 30%, pienamente in linea con l´obiettivo di crescita",
anche se in quell´anno aveva perso 120 milioni, come in ognuno dei tre
anni precedenti
Finanza e mercati: tramonta (per adesso ?) l'opzione Telecom-Telefonica
Sulla
fusione tra Telecom Italia e Telefónica, Cesar Alierta ha messo una
pietra. «Siamo a posto con la nostra quota del 46% in Telco e siamo
molto soddisfatti con le sinergie che la nostra alleanza sta già
portando», ha dichiarato ieri il presidente del gruppo spagnolo
indicando che l’attuale posizione «è chiaramente la migliore per i
nostri azionisti». «Spero che con questa dichiarazione abbiamo chiarito
tutte le voci che circolano sul nostro rapporto con Telecom»
La cosa migliore per gli azionisti: non metterci altri soldi.
Sempre Finanza e Mercati sull'andamento in Brasile di TIM Brasil
La
controllata Tim Participacoes ha chiuso il quarto trimestre con ricavi
per 4,7 miliardi di reais in calo del 3,7% rispetto allo stesso periodo
2008. L’ebitda consolidato è salito del 3% a 958,5 milioni di reais e
l’ebit del 9,3% a 337,6 milioni. L’utile netto è stato pari a 330
milioni di reais, in calo del 14%, livello ad ogni modo superiore alle
attese. La società si è detta soddisfatta dei conti del 2009, anno in
cui l’obiettivo principale della compagnia è stato quello di rafforzare i
fondamentali, conquistando quote di mercato, migliorando la qualità dei
servizi e ampliandone l’offerta.
Quindi il mercato brasiliano e' calato ? no, e' aumentato.
Quindi TIM Brasil ha conquistato quote di mercato perdendo ricavi ? La "soddisfazione per gli obiettivi"non torna...
Last but not least, da Finanza e mercati
In merito
all’inchiesta di riciclaggio, Bernabè ha spiegato in conference call
che, sulla vicenda, già nota nel 2007, il gruppo si era avvalso della
perizia di un fiscalista, che aveva concluso come la posizione della
casa madre non fosse particolarmente compromessa. «In generale mi sento
ottimista - ha aggiunto - abbiamo passato un periodo complicato, certo,
guardando a quello accaduto ieri e ieri l’altro ci sono ancora problemi,
ma sono molto fiducioso per il lavoro fatto»
Durante l'Assemblea dei soci Telecom 2009, Sergio Cusani aveva
depositato una richiesta di valutazione di azione di responsabilita' nei
confronti degli amministratori precedenti di TI. Adesso, con una
indagine penale in corso, cosa faranno ? cosa succedera' in assemblea
2010 ? Da rileggere l'intervento di Cusani (ore 16.12 qui).
16.12
Cusani:.... lascio nelle intenzioni di questo consiglio la
eventualita' di fare una azione di responsabilita' nei confronti dei
precedenti amministratori.
Il passato era "complicato", tanto che hanno deciso una azione di responsabilita' nei confronti di Ruggiero, presidente CdA Sparkle. Ma Ruggiero era anche amministratore delegato di Telecom.
Scagli non so se ha fatto più danni in Fastweb o in Babelgum.
Ormai l'immagine dell'Italia è pari a zero all'estero e noi facciamo di tutto per farla rimanere a zero.
Scritto da: Inchiostro Simpatico | 27/02/2010 a 20:26
Questa e' la tua opinione, altri possono averla diversa... Fasteb 10 anni fa non c'era ed adesso fa 2Bn di fatturato...
Scritto da: Stefano Quintarelli | 27/02/2010 a 20:29
p.s. certo, se fosse tutto vero, magari invece di fastweb c'era ePlanet, che era il suo competitor. se fosse tutto vero, Luigi puo' incavolarsi un filo... http://luigiorsicarbone.it/2010/02/26/cose-incredibili-su-fastweb-spero-sia-davvero-tutto-falso/
Scritto da: Stefano Quintarelli | 27/02/2010 a 20:31
Se tutti la pensassimo ugualmente non ci sarebbe dibattito e la vita sarebbe terribilmente piatta.
Detto questo non ho e non avrò la verità in tasca ma solo opinioni personali.
In Italia, molto spesso, vince il più intrallazzone, il più furbo o quello che rischia sapendo che forse lo prenderanno tra molti anni. Quelli che fanno tutto nelle regole la pigliano sempre in quel posto. In Italia.
La vicenda Scaglia (come moltissimi casi giudiziari simili) finirà in una bolla si sapone per Scaglia stesso. Farà i suoi mesi di carcere, uscirà e dopo anni si farà il processo in cui patteggerà o il reato andrà in prescrizione. Basta vedere security Telecom o vicenda Parmalat.
Scritto da: Inchiostro Simpatico | 27/02/2010 a 22:10
da quello che si legge sui giornali, dal settembre 2003 al dicembre 2003, l'operazione Phuncard frutta un fatturato di oltre 100 milioni di euro (se ipotizziamo 100 mil di euro dal 1 sett al 31 dic, si parla di un fatturato extra di 819 mila euro al giorno!!!! e nessuno se ne accorse di questa accellerata degli ultimi 4 mesi??) Se così fosse, è impensabile sostenere che Scaglia non sapesse come funzionavano le cose! Quante imprese sono andate fuori mercato per colpa di fastweb? Quanti clienti sono stati persi dalle altre aziende (inclusa telecom italia) per colpa degli aggiustamenti al bilancio di fastweb?
Scritto da: Hamlet | 28/02/2010 a 19:17
Quando la barca affonda i topolini sono i primi ad andarsene.
Un amico a Londra che lavora in BGum mi ha confesato che sta guardandosi in giro attivamente...
Scritto da: marco locatelli | 28/02/2010 a 20:33
su il sole 24 ore di oggi c'è una mappa con tutti gli intrecci economici tra i vari protagonisti della truffa. Molto interessante. C'è anche un articolo "accuse incrociate tra gli ex dirigenti Fastweb"
Scritto da: Hamlet | 28/02/2010 a 20:58