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30/04/2010

Commenti

twitter.com/alessiodd

Al di là delle motivazioni tecniche, a me pare che se ad Adobe fosse riuscito questo colpo, avrebbe messo una seria ipoteca sul diventare, mutatis mutandis, quel che MS divenne per PC quando intuì le potenzialità del mercato dei cloni e infine arrivò a dividere gli stracci con IBM (Win 3.0). Io chiederei a IBM come si comporterebbe al posto di Jobs (con tutte le differenze del caso ovviamente). :-)

Te lo dico memore di aver controbattuto al tuo post "Ci sarà vita fuori da Android" argomenti che trovi esplosi qui: http://www.appuntidigitali.it/5493/android-sta-a-iphone-come-windows-sta-al-mac/

Brevemente sulla legge di Moore: mentre aspetti che la CPU abbia cicli da sprecare su strati SW intermedi e la batteria (che già oggi puoi fulminare in 4 ore) abbia ore d'avanzo da dedicare a questi cicli, potresti perderti per strada l'80% dei tuoi clienti, i quali misurano sull'esperienza complessiva e non certo sulla valutazione dell'impatto sul tempo CPU di ogni singolo task, la loro soddisfazione. Particolarmente in un momento in cui questi oggetti non finiscono più nelle mani di una nicchia ma puntano ad un mercato allargato che prima usava telefoni da 40€.

Anche sul discorso touch e su un'interazione "menomata" con applicazioni e contenuti Flash, credo valga lo stesso metro dell'esperienza.

Comunque, anche al di là degli annunci - che credo vadano epurate di un certo valore "politico" ed opportunistico - aspetto al varco Nokia, Google, Microsoft, RIM e anche HP, che con la scelta di acquisire Palm per tenersi tutto in casa, credo abbia fatto un primo passo in una direzione opposta.

Gregorio

Al di la del resoconto passo passo, qualche impressione?
TI è davvero messa cosi male come dice Grillo?

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Tra l'altro, dopo la cancellazione di Courier, pare che HP (dopo l'acquisizione di Palm) abbia cancellato il suo Slate: http://techcrunch.com/2010/04/29/hewlett-packard-to-kill-windows-7-tablet-project/

Adesso non è legittimo concludere da queste mosse né che HP perseguirà un'integrazione verticale completa device-os-apps con un uguale tasso di chiusura rispetto a quello di Apple, né che MS non abbia semplicemente rinviato al suo prossimo OS un'interfaccia touch nativa (magari da utilizzare su un suo device). Tuttavia come indicazioni di tendenza, mi pare di capire che le attuali restrizioni di batteria e CPU su questi dispositivi, stiano consigliando un approccio di integrazione verticale che potrebbe lasciare Android - finché lo rimarrà - come unico contendente fra gli OS "aperti" per dispositivi mobile più grandi dello smartphone.

Per quel che riguarda gli smartphone, vedremo quanto spazio si ricaverà Windows Phone 7 su telefoni di terze parti.

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