esattamente 15 anni fa, il 30 maggio 1995, il teatro Franco Parenti a Milano era stra-pieno, con persone sedute anche sui gradini e i corridoi ed il foyer stipato. Non ricordo il titolo esatto della serata, era qualcosa tipo "Internet: il navigar mi è dolce in questo mare". (Qualcuno c'era ?)
Sul palco, a mostrare al pubblico ignaro cosa fosse Internet, c'eravamo Marco Maiocchi, Daniele Marini ed io con un power Mac 6100, un modem Cardinal a 33,6Kbps appoggiato su un vecchio tavolino e collegato ad un videoproiettore che proiettava su uno schermo enorme sul palco.
La sequenza dei siti web era stata accuratamente preparata ed il tutto era stato cachato nel Netscape 1.22; Marco e Daniele simulavano dialoghi chiedendomi volta per volta di guardare previsioni meteo, risultati di partite, ecc.
La seconda metà della serata era animata da una riflessione di Gianluca Nicoletti (che vide lì il web per la prima volta), e poi da un confronto tra Giorgio Strehler e Gianni degli Antoni, il primo stroncante ed il secondo inneggiante.
La sensazione di novità era quella tipica dell'epoca, in cui usare internet era in larga misura scoprire siti web interessanti e suggerirli agli amici che li visitavano curiosi.
Una sensazione simile l'abbiamo avuta di nuovo poco dopo con la novità del software freeware e shareware per Internet da provare che Tucows (The Ultimate Collection Of Winsock Software) consentiva di trovare e scaricare facilmente. Quante notti insonni.
... e via curiosando, fino ai siti "social" del "web 2.0"
ecco, la sensazione che ho adesso con l'iPad è simile, con gli amici che si scambiano liste di applicazioni "imperdibili" e tanto tempo, nottetempo, consumato a provarle.
anche questa, passerà.