« Dividendo digitale, quanto rendera' ? | Principale | Asati chiede formalmente al CDA Telecom l'azione di responsabilità contro gli amministratori precedenti »

28/10/2010

Commenti

Antonio

Proviamo un attimo a "girare" il discorso:
lo troviamo un content disposto a pagare per farsi prioritizzare il traffico?
La cosa ha senso solo se il traffico senza prioritizzazione è così scadente da rendere necessaria una tale attività.
Come si sentirà un cliente in uno scenario del genere? Siamo sicuri che il primo effetto non sia quello di farlo scappare altrove?
Oppure qualcuno crede seriamente che gli operatori siano in grado di organizzare un cartello e "puntarlo" all'unisono e di volta in volta sui vari content da estorcere?

A me sembra solo tempo sottratto a al business, anche un comunicato stampa dovrebbe sottendere un minimo di analisi e di serietà.
Non accetto che manager pagati profumatamente (e indipendentemente dalle sorti delle aziende che conducono) diano fiato in questo modo alla bocca.
In due giorni due fesserie (ancora mi gira per la testa quella di Bernabè).
La categoria dei manager non ha di che gioire :-(

Allarovescia.blogspot.com

Parisi e' lo stesso che cercava di distogliere l'attenzione dall'11sett e riportarli sui "piu' importanti" fatti avvenuti a luglio a genova.

Courier

se sei una piattaforma che distribuisce contenuti, farai ricorso a un CDN (content delivery network, non la vecchia linea affittata) solo aldilà di un certo volume di traffico. Però a quel punto vorrai essere sicuro che in cambio dei tuoi soldi, il CDN dia all'utente finale un servizio migliore, e questo dipende a monte dal contratto con il carrier (nel caso, Fastweb). Nella fattispecie non mi sembra che Parisi abbia torto.

I commenti per questa nota sono chiusi.