Mi avete tirato le orecchie in tanti, a ragione. Sono stato un po' latitante.. Eccomi qui.
1) Tema pagamenti differenziati
Ha fatto un po' di scalpore questo post di Wired US che parte dalla presentazione di una società che vende apparati per gli operatori mobili e che sogna di abilitare gli operatori a far differenziare il pagamento dei servizi online.
Il passaggio logico da slide di un fornitore che suggerisce un prodotto a indirizzo dell'industria mi pare ardito.
In particolare la slide presenta il logo di Vodafone, segno che stavano facendo la presentazione a Vodafone, la stessa vodafone che ha recentemente lanciato l'offerta che prevede tariffe a volume basate su velocità di aggancio e livello di overbooking, abbandonando sia tariffazione a tempo che a contenuto, modalità di offerta che verrà diffusa negli altri paesi vodafone.
La VoIP a prezzi maggiorati e' legata alla perdita di ricavi. Oggi Voce ed SMS pesano sulle reti di accesso wireless per il 23% del traffico e contribuiscono l'88% dei ricavi. I dati pesano il 77% e contribuiscono il 12% dei ricavi. Per arrivare a un riequilibrio i dati dovrebbero generare 5 volte i ricavi attuali. Il prezzo che viene messo e' solo un fattore disincentivante, per porre un vincolo all'espansione.
Con l'aumento della diffusione di smartphone multitasking (oggi a meno di 100 euro), in grado di tenere sempre attivo il client voip per ricevere chiamate, il rischio per l'operatore aumenta. La packet inspection per bloccare la segnalazione SIP (la segnalazione comporre e ricevere chiamate) non gli sarà piu' sufficiente, i sistemi DPI (Deep Packet Inspection) saranno sempre piu' sofisticati e guarderanno il pattern della comunicazione (a differenza del web in cui ci sono tante sessioni brevi client/server, la voce e' half duplex: prima parla uno e si fa traffico da A a B e poi si fa traffico da B ad A) per cui nasceranno client che mimeranno sessioni di traffico criptato per sfuggire agli ispettori. Il tutto fino ad un riassetto tariffario che renda non conveniente questi arzigogoli (pacchetti di minuti assieme ai GB di traffico dati). A meno che le autorità non intervengano prima...
Per quanto riguarda il video, il problema per l'operatore e' indirizzato dalla tariffazione a volume. Se vuoi spendere il tuo volume in video ed esaurirlo prima, ben venga!
Quindi, per la voce c'e' un tema di sostenibilità, il video e' un non problema.
Supponiamo che per applicazioni tipo facebook, twitter, foursquare o whatever qualche genio si inventi una tariffazione specifica, extra rispetto alla tariffazione a volume tipica di Internet. Io, francamente, non ne vedrei l'ora. Farei subito un client (cifrato, nascosto, ecc. come quello della voip di cui sopra) che usi un mio server come sponda tra il client dell'utente sul cellulare ed il servizio in questione, mettendo sul client tutta la pubblicità che posso. farei dei bei soldi...
Sulla rete fissa, poi, non puo' accadere strutturalmente. Se un operatore si mettesse a tariffare incrementalmente in quel modo, ci sarebbe un grande incentivo per un altro operatore per offrire un bel flat-rate e, dato che e' sempre possibile, per un oepratore alternativo, affittare il filo che entra nelle nostre case a prezzo forfettario, indipendennte dal traffico (grazie al fatto che la competizione e' basata anche sull'Unbundling, ovvero appunto l'affitto del doppino dall'operatre dominante a prezzi orientati al costo, indipendentemente dal traffico), qualche operatore che offrira' tariffazioni non a consumo ci sara' sempre ed avra' il gradimento degli utenti...
Qualcuno mi ha chiesto se questo descritto dalle slide su wired e' cio' che ci aspetta. Quindi la risposta e' no. Almeno per vari anni non ci aspetta un mondo granche' diverso da quello in cui siamo ora.
2) Tema FCC e regole per neutralità
Questo (pdf) e' l'unica cosa che si conosce del testo approvato dalla FCC. Ed e' un peccato che non lo abbiano divulgato prima ed e' un peccato che non sia stato divulgato integralmente perche' lunica cosa che si sapeva, ovver che sarebbe stata una decisione blanda (come scrivevo) e' stata volutamente strumentalizzata sui media (mi consta direttamente).
L'idea che ormai si fa largo tra gli esperti superficiali è che la Non-Network Neutrality sia qualcosa di taumaturgico in grado di risolvere tutti i problemi portati da Internet per tutti (industria del copyright, tlc, elettronica, ecc), ristabilendo il bel conto economico andato perchè il non interventismo sull'Internet è la causa di tutti i mali
Beh, questa idea è semplicemente sbagliata. Plain and simply. E' il Metodo di Bella applicato alle TLC. Piu' grande la speranza, maggiore la delusione...
Ma cosa ha deciso la FCC ? Ha deciso
- che i collegamenti internet di rete fissa non possono bloccare l'accesso a servizi e nemmeno discriminarli, a meno che non siano illeciti (e quindi qualcuno deve stabilirne l'illiceita). Salvo "network management ragionevole".
- su wireless ogni sito web deve essere raggiungibile e non devono essere bloccate applicazioni che competono con i servizi dell'operatore. Salvo "network management ragionevole".
- che il wireless e' piu' competitivo del fisso (in USA e' vero), che stanno rilasciando piu' spettro, che stanno cambiando le tecnologie, ecc. quindi per adesso non si fa nulla
- che la FCC puo' decidere (e sanzionare), che servizi fatti sull'accesso dell'utente chiamati "non internet" (tipo video on demand) sono solo per aggirare le regole,
- e anche che la prioritizzazione a pagamento difficilmente può essere considerata "network management ragionevole"
- in pratica la FCC si tiene degli spazi notevoli di decisione arbitraria caso per caso.
Da qui a chiamarla una vittoria per il Di Bella-TLC, ce ne passa.