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22/04/2011

Commenti

Andrea Dolci

Siamo sul Titanic e l'orchestrina suona come nulla fosse. Abito in un comune dove le ultime iniziative edilizie sono miseramente fallite e cio' nonostante in giunta si stanno letteralmente scannando per rendere edificabile un immenso terreno agricolo dove un senatore ha pronto un mega progetto immobiliare. A chi venderanno ? Boh...
Intorno a me vedo tanta gente che continua imperterrita a comprare case perche' il mattone non si svaluta mai. A chi serviranno tutte queste case ? Boh...
Mi risulta che nell'area di Milano ci siamo migliaia di immobili invenduti e cio' nonostante siamo qui a raccontarci che l'edilizia sara' il motore dell'economia ? Boh...
Tra l'altro colpisce la miopia di un paese che privilegia l'uso delle risorse finanziarie per attivita' di accumulo a discapito di ricerca, industria e servizi avanzati che porterebbero invece crescita e sviluppo.
Siamo un paese di vecchi pensionati provinciali individualisti la cui massima ambizione e' lasciare una casa ai figli; se poi i figli dovrano emigrare all'estero per avere un lavoro soddisfacente, poco importa: avranno sempre una casetta nel paesello natale dove tornare in vacanza o quando saranno vecchi.
E se proprio non vogliono emigrare, potranno sempre fare gli installatori di switch o i configuratori di router.

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