Mia moglie Alessandra sta spolverando i suoi LP.
Mia figlia piccola: "che belli, mamma. cosa sono ?"
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17/04/2011
Commenti
I commenti per questa nota sono chiusi.
sono gli mp3 di una volta ;)
Scritto da: paolo | 17/04/2011 a 12:21
LOL
Scritto da: Stefano Quintarelli | 17/04/2011 a 13:30
...sono la prova evidente della tua vecchiaia ;-D
Scritto da: vincenzo | 17/04/2011 a 14:01
Pensa quando farai vedere ai tutoi nipotini i CD audio e i player MP3...
Scritto da: Luigi Rosa | 17/04/2011 a 16:58
La tua memoria analogica si può rispolverare e far vedere a tua figlia. non sono altrettanto sicuro lei potrà fare lo stesso con sua figlia. temo che la prima generazione all digital si vedrà svanire i ricordi al primo fault hardware.
Scritto da: Giorgio | 18/04/2011 a 00:14
E cosa dire delle cassette ed il Subbuteo?
Scritto da: (((CINEMAeVIAGGI))) | 18/04/2011 a 14:36
Simpatica :) Mi ha ricordato un mini racconto di Asimov che ho prontamente rintracciato in rete.
http://www.pianetaebook.com/2010/08/chissa-come-si-divertivano-lo-racconta-isaac-asimov-papa-della-fantascienza-1283
Scritto da: Gianni | 18/04/2011 a 16:29
Il Subbuteo non tramonterà mai, è vintage allo stato puro!
Scritto da: Luca | 20/04/2011 a 23:11
erano i tempi delle 33 rivoluzioni per minuto
Scritto da: Francesco Pasqualini | 21/04/2011 a 13:40
Un solo commento: ma da quanto tempo Alessandra non ascolta i suoi LP?
Scritto da: Erregi | 21/04/2011 a 15:46
LOL. io la conosco da 16 anni e credo che non abbiamo mai ascoltato un LP..
Scritto da: Stefano Quintarelli | 21/04/2011 a 15:50
In realtà, per la precisione, erano 33 + 1/3 rivoluzioni al minuto.
33,33333333333333...
LOL
Scritto da: Francesco Pasqualini | 21/04/2011 a 17:24
Al bar.
Lui, professore di lettere, sulla quarantina e di bell'aspetto s'intrattiene con amici:
"Domani devo tenere una lezione di latino, ma non so come potrò farcela; ah! ... dannato mal di gola" (in effetti, sta trangugiando, una ventina di latte&menta).
Poco distante, ad un altro tavolino, un gruppo di ragazze poco più che ventenni, lumano il tipo; una di esse, più intraprendente delle altre, si fa coraggio e, avvicinandosi al belloccio, dice: "Scusa, ma che ti serve la gola per ballare?"
Scritto da: Erregi | 21/04/2011 a 21:12