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25/04/2011

Commenti

gallodidio

Per me ci sono due puntualizzazioni doverose..

Una sulle dimensioni: Value Team oggi è circa tre volte quella che fu Etnoteam. Erano grandi più o meno uguali quando VT comprò ET (~100 mio€ ciascuno), e da allora si sono aggiunti altri ~100 mio€ tra crescita organica e piccole acquisizioni, tra cui uno sviluppo all'estero (principalmente Turchia e Brasile) che è certamente motivo d'orgoglio per l'ICT italiano.

L'altra sul "destino" giapponese. Che la massa critica sia un fattore chiave di successo nell'ICT non lo scopriamo certo oggi. Per continuare a crescere, anche e soprattutto all'estero (il mercato italiano è quello che è, anche questo non lo scopriamo oggi), l'M&A è una strada efficace. Value Team ha acquisito fino ad oggi, poi da cacciatore è diventato preda. Rimarrà sempre il dubbio di cosa sarebbe stato se fosse andata in porto la quotazione, che avrebbe dato mezzi finanziari per "cacciare" ancora.

Paolon

Che il mercato italiano "è quello che è" ne abbiamo purtroppo conferma anche in rapporto a vicende analoghe come Lactalis e Parmalat... non che mi aspettassi cordate italiane per salvare Value Team, anzi... direi meglio così. Però mezza parola a livello politico me la sarei aspettata... invece il vuoto, il nulla.
Non è piacevole avere ancora una volta confermato il disinteresse della classe politica verso un settore che dovrebbe essere chiave, almeno nelle sue potenzialità. Spero in Agenda Digitale, anche se la speranza è ormai un lumicino.

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