l’ex Presidente di TI Tronchetti Provera, secondo quanto riportato da diverse fonti (update: il primo a dare la notizia, che io abbia visto, e' stato pianeta news, poi seguito dalle principali testate: sole 24 ore, repubblica, corriere, ecc.) sarebbe formalmente iscritto nel registro degli indagati,per ricettazione , corruzione internazionale e concorso in intrusioni informatiche (tra cui l’operazione K,lo spionaggio alla Kroll), secondo Pianeta News
mi astengo dal commentare.
Il caso dei dossier illegali Le nuove accuse dei pm. (Pianeta News)
Ricettazione nel 2004 dei dati rubati al computer di un agente dell’agenzia Kroll dai «pirati» informatici della Security di Telecom nell’albergo Sofitel a Rio de Janeiro; concorso nell’hackeraggio di quel computer di Omar Oergensoy, ma anche in tutte le altre intrusioni informatiche già contestate al Tiger Team di Giuliano Tavaroli e Fabio Ghioni (compresi gli attacchi ai pc Rcs del giornalista Mucchetti e del manager Colao); e corruzione internazionale per i 26 milioni di euro pagati dalla Telecom nel 2002-2006 come «consulenze » al mediatore brasiliano Naji Nahas emessi in contabilità in una posta chiamata «conto del Presidente»: sono le tre nuove ipotesi di reato per le quali Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli ed ex presidente fino al 2006 di Telecom, è ora indagato dalla Procura di Milano e ha ricevuto un invito a comparire per essere interrogato nei prossimi giorni. L’atto segna una inversione a «u» della linea della Procura di Milano nell’inchiesta in corso dal 2005/2006 sui dossieraggi illegali praticati dalla Security di Telecom e Pirelli nell’era Tavaroli. Negli scorsi 5 anni di indagini e processi, i pm milanesi Napoleone-Civardi- Piacente avevano ritenuto Tronchetti un testimone, sia prima sia dopo l’interrogatorio del 27 giugno 2008 davanti ai pm e del 9marzo 2010 davanti alla giudice Panasiti. E anche la sua formale iscrizione tra gli indagati, emersa nel giugno 2010, era stata scarsamente significativa perché in realtà conseguente soltanto all’invio a Milano del fascicolo che il pm romano Saviotti aveva chiesto di archiviare su una questione di tabulati telefonici, ma che il gip capitolino Morgigni aveva ritenuto di competenza milanese. Adesso, invece, è nell’inchiesta vera e propria sui dossieraggi che la Procura diMilano per la prima volta formula tre ipotesi di reato con il pm Nicola Piacente e il responsabile del pool reati contro la pubblica amministrazione Alfredo Robledo. Da dove la novità? In parte parrebbe l’effetto di una rilettura delmateriale, pur da tempo noto, alla luce della sentenza con la quale il 29 maggio 2010 la giudice Mariolina Panasiti aveva assolto Tavaroli e Ghioni dall’accusa di essersi indebitamente appropriati (ai danni di Telecom e Pirelli) dei 34 milioni fatturati e pagati dalle due aziende nel 1997-2004 a investigatori privati come Emanuele Cipriani, imputato di associazione a delinquere nel processo in corso. Nelle motivazioni di questa sentenza, contro la quale la Procuramilanese ha fatto (e di recente perso) un ricorso in Cassazione che non recava però la firma del procuratore aggiunto Robledo, la giudice Panasiti aveva infatti espresso la convinzione che «le operazioni di investigazione ai danni di vari personaggi della vita politica ed economica italiana (Gnutti, Colaninno, Della Valle, Bernabè, Scaroni, De Benedetti, Tremonti, Bossi, Brancher) » non potessero «essere ricondotte ad iniziative esclusive ed autonome» di un Tavaroli «autoreferenziale» o di una Security aziendale «scheggia impazzita» per «drenare» risorse; ma fossero state «in realtà eseguite sulla scorta di un interesse aziendale, talora un interesse pressoché esclusivo del presidente delle due società Tronchetti Provera». Il tutto all’insegna di «una gestione dei compiti e ruoli della Security pienamente conosciuta, ma anche condivisa a livello di vertici della azienda e dei vari funzionari». Ma evidentemente i pm devono ritenere d’aver acquisito qualche altro dato: nulla era infatti accaduto subito dopo la sentenza Panasiti di 18 mesi fa, che pur trasmetteva alla Procura «per quanto di sua competenza» il verbale di Tronchetti, ma nel contempo osservava che la consapevolezza del topmanager «non poteva tout court ampliarsi immediatamente alla consapevolezza dei metodi assai spesso illeciti con cui le informazioni venivano acquisite». In passato più volte l’avvocato di Pirelli, Roberto Rampioni, ha sostenuto che «neppure il più labile indizio accredita una conoscenza dei vertici societari sulle attività» illecite della Security di Tavaroli, che si sarebbe ritagliato un ruolo autoreferenziale. E ha spesso rimarcato come «fu proprio l’allora vertice di Telecom a dare mandato di denunciare subito le irregolarità individuate », e a «fornire tutta la documentazione spontaneamente all’Autorità giudiziaria, nella logica di una collaborazione piena ed esaustiva, senza riserve o censure».
Dichiarazioni di ASATI:
...Tutto ciò non fa altro che confermare quanto Asati da diverso tempo
denuncia ai Vertici e agli Organi Societari e non ultimo all’organo di
controllo Consob sulla necessita’ di rendere pubblico il rapporto Deloitte.
A tale proposito, non è dato comprendere come mai non sia stato ancora
diffuso (nonostante le reiterate richieste in tal senso) detto rapporto, a
meno che (verrebbe da chiedersi) non contenga i dettagli dell’operazione K,
oggetto specifico delle nuove indagini della Magistratura.
In tale prospettiva, non è dato comprendere come mai i Vertici attuali ,
relativamente al periodo 2001-2006, non abbiano ancora avviato l'azione di
responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori, a meno che non
sia stata loro rilasciata una manleva, peraltro allo stato non più efficace
stante il contenuto delle odierne notizie di stampa.
Riteniamo che sia giunta l'ora che anche gli attuali Vertici adottino gli
opportuni provvedimenti diretti alla ricostituzione del patrimonio
aziendale, massacrato dalle precedenti gestioni, e al recupero di tutti i
profili etico/gestionali più volte segnalati da ASATI.
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 24 Novembre 2011