Bari: Furti di rame, Altamura e Gravina le più colpite - Notizie OnLine - L'informazione delle province di Bari e Matera.
Furto di cavi di rame | Telecom sporge denuncia | Quotidiano Sicilia | Cronaca Sicilia | Politica Sicilia | Sport Sicilia | News Province siciliane - Caltanissetta.
FOGGIA Furti rame: recuperati oltre 800 chilogrammi di cavi - teleradioerre.it > news.
La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Salento-Oriente e ritorno la spola del rame rubato.
La compagnia telefonica ha presentato denuncia-querela perché, in due distinti episodi, ignoti (forse gli stessi), hanno portato via in tutto 1200 metri di cavi in territorio di Altamura. I furti sono avvenuti lungo la strada provinciale 238 per Corato al km 5 e in Contrada Sgarrone. I malviventi hanno sfilato i cavi dai pali della linea telefonica, scegliendo zone lontane dalla città e scarsamente abitate.
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Telecom
Italia ha presentato una denuncia all’Autorità giudiziaria in seguito a
un furto di
cavi di rame avvenuto a Campofranco, nel nisseno, in Contrada Casazzo.
Il materiale, lungo circa 400 metri, è stato rubato dopo che sono stati
abbattuto i pali del telefono. Si tratta del secondo furto in due mesi
sulla stessa tratta di rete.
FOGGIA Furti rame: recuperati oltre 800 chilogrammi di cavi - teleradioerre.it > news.
recupero di ben 32 matasse di rame effettuato dagli agenti delle volanti della questura di Foggia. Il tutto è stato possibile grazie ad una segnalazione raccolta dalla polizia che indicava, in località Conca d'Oro, la presenza di un furgone abbandonato. Giunti sul posto gli agenti hanno recuperato, all'interno del mezzo, un Ford Transit, con targa bulgara 887 chilogrammi di cavi dell'alta tensione. Le 32 bobine in rame erano state asportate da una serie di trasformatori della società che si occupa di distribuzione di energia elettrica. Un danno attestato - dicono gli inquirenti - intorno ai 7 mila euro. Il rame, meglio definito come l'oro rosso, ha una quotazione di mercato che varia dai 5 ai 7 euro al chilogrammo,Gravina: Altri due arresti per furto di cavi in rame - Notizie OnLine - L'informazione delle province di Bari e Matera.
Non
conosce soste il fenomeno di furti di cavi per ricavare l'anima in
rame. Ma è andata male stanotte a due giovani di Gravina, di 17 e 21
anni, sorpresi a rubare 200 metri di cavi Telecom (nella foto) in
località Dolcecanto.
La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Salento-Oriente e ritorno la spola del rame rubato.
La sola Enel lamenta il furto di circa 20 chilometri di rete nelle campagne del Nord Salento, a cavallo delle province di Lecce e Brindisi. La rete ferroviaria nazionale, l'altro grande bersaglio dei ladri di rame, tra gennaio e aprile di quest'anno ha subito 544 furti, che hanno coinvolto a vario titolo 1.664 (milleseicentosessantaquattro...) treni per complessivi 30mila minuti di ritardo. La linea ferroviaria elettrificata ha subito nel 2010 addirittura 1.226 furti, che complessivamente hanno sottratto 631 tonnellate di metallo. Più in generale solo in Puglia i ladri di rame hanno razziato Enel, Rfi, Telecom, ma anche ospedali, cimiteri, industrie, cantieri grandi e piccoli: tra gennaio del 2010 e giugno 2011 si sono registrati 3mila 385 furti di rame (1.466 sono nel 2011). Sulla tratta ferroviaria Napoli-Bari, secondo una recente denuncia della Coldiretti, in 6 mesi sono stati divelti 250 chilometri di cavi elettrici. Se avete già il capogiro, preparatevi al fiume di denaro cui corrispondono questi numeri. Per avere un'idea di quel che trattiamo, basti pensare che sui mercati legali una tonnellata di rame è valutata mediamente 8mila euro, con picchi massimi che negli ultimi cinque anni hanno sfiorato i 15mila euro all'inizio del 2011 (e minimi da 3mila euro a marzo del 2009).
Come accedeva e accade per altri tipi di merce i furti avvengono perché ci sono operatori economici (in questo caso produttori di rame) disposti ad acquistare "rottame" dalla provenienza poco chiara, se non evidentemente illecita, allo scopo di mantenere in funzione i forni di produzione.
Visto che non è possibile imporre l'onestà si potrebbe perlomeno cercare di imporre il controllo della filiera, in modo da rendere meno agevole il passaggio.
Oltre ai produtori e distributori di servizi elettrici e di TLC, tra l'altro, sono spesso colpiti anche i servizi ferroviari meno controllati, come le ferrovie locali in concessione e le tratte secondarie, con un danno diretto anche sui pendolari che ne fanno uso.
Una ricerca su "repubblica.it" (per fare un esempio) per "furto rame" restituisce 20 risultati solo da qui alla fine di luglio 2011...
Scritto da: Flavio | 27/11/2011 a 19:29