Nella mailing list di Nexa si è fatta qualche discussione sul nuovo Ddl Butti, che a dire il vero tanto nuovo non è perchè, se non erro, riprende una cosa di un paio di anni fa.
Guido la vede molto nera: Ddl Butti: nuovo attacco alla libertà della Rete.
e ci va giù pesante (leggete l'articolo...)
Marco pensa che sia invece da autolesionisti : Senatore che ha capito niente (o tutto?) di Internet vuole distruggere giornali ed editori:
In effetti la presentazione del ddl un sopracciglio lo fa alzare quando dice :
I motori di ricerca ? i motori di ricerca (cioè google) sono (è) uno dei migliori amici degli editori ! non è un caso che anche in google news ci sia una sezione "dalla redazione" con articoli in evidenza indicati dagli editori stessi.
Continua la presentazione del DDL
ah, dunque si pensa a chi fa rassegne stampa...
... e a chi copia e redistribuisce (non linka) interi articoli sul web..
Però, a ben vedere, nell'articolato, di web e di motori di ricerca e di online, proprio non si parla. Decisamente una presentazione infelice...
L'articolo si limita infatti alla fattispecie delle rassegne stampa di giornali e riviste (non di testate telematiche)
Cioè, fatti salvi il diritto di critica, di citazione e le utilizzazioni didattiche, ecc...
... al di fuori di questi casi, la riproduzione di articoli di giornali e quotidiani, per farci dei soldi (ovvero le rassegne stampa) sono possibili dopo che il rassegnatore (o chi rappresenta i rassegnatori) si mette d'accordo sul compenso con chi rappresenta gli editori.
mi pare di capire cioè che il testo escluda la possibilità di accordi diretti tra i rassegnatori e gli editori.
Ecco, forse questo può non piacere a qualche editore (me ne viene in mente uno che non nomino ;-) [che non è il Sole]