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29/02/2012

Commenti

Fabio

Mi sembra una tecnologia più di backhauling che di accesso, no?
Al di là delle corrette considerazioni sulla banda non licenziata e la rain attenuation (il cui effetto però si può mitigare con sistemi adattativi), potrebbe essere un interessante componente di una architettura "het-net" urbana, basata su micro/pico/femto celle LTE e questa tecnologia come backhauling... che ne pensi?

Stefano Quintarelli

si, certo. più che la attenuazione (che in definitiva vuol dire fare link corti e per cose non mission critical, quindi va bene) il problema maggiore che vedo è liberare l'uso di quelle frequenze che' non lo vedo affattto facile. i satelliti in orbita sono gia' su e rimetterceli costa e richiede tempo e le interferenze sono dietro l'angolo come ci ricorda il caso segnalato dal commissario D'Angelo... http://www.nicoladangelo.net/2012/02/interferenze-tra-tv-lte/

Bubbo Bubboni

"appena sotto i 200GHz sono usate per comunicazioni tra satelliti, per la telefonia satellitare, e per la radionavigazione"

Umm, non sono pratico di EHF ma non mi pare che ci sia già tutto questo affollamento. Le comunicazioni tra statelliti avvengono nello spazio (= poca acqua) perché a quelle frequenze l'atmosfera è opaca quindi, se non erro, poco adatta a raggiungere il satellite partendo dalla terra.
Più che "radionavigazione" mi risultano solo usi militari per danneggiare gli equipaggiamenti elettronici dei nemici di turno, casomai non bastassero gli scogli vaganti.

E comunque sono comunicazioni davvero punto-punto (lamba da 1 cm a 1 mm) quindi al più ti sposti di un metro e non dai fastidio a nessuno... :-)

O con "appena sotto" intendi le SHF?

Stefano Quintarelli

no, no
intendevo queste.
certo, sono punto punto direttive quindi non dai fastidio.
ma il titolare attuale come lo prende ?
se io mi mettessi a fare punto-punto direzionali nelle frequenze gsm, cosa mi direbbero ?
(so che non e' lo stesso, per spiegarmi...)
Dino ha proposto un emendamento che dice che uno a casa propria puo' fare qualsiasi cosa, basdta che non interferisca.
il problema con questo approccio, imho, e' che la verifica ed eventuale intervento in caso di disruption e' ex-post ... e intanto che il giudice decide ?

Fabio

Per questo tipo di applicazioni in fondo basta individuare un canale libero in quella zona specifica (misurazione che si fa di solito quando si deve metter su un link a micro-onde), essendo in line of sight, direzionale, il rischio di disturbo dovrebbe essere limitato.
In fondo è solo un problema di radio planning e un minimo di regolamentazione... con le reti radiomobili e relativo backhauling l'esperienza c'è.
Facendo l'avvocato del diavolo, il problema della fibra restano i costi: possono tecnologie come questa aprire la strada a newcomers che vogliono lanciare servizi wireless a banda larga (e intendo anche LTE) senza impantanarsi con fibre, permessi, unbundling etc?

Bubbo Bubboni

Ummm, se è la pioggia a danneggiare chi ha affittato una frequenza EHF dallo stato... puoi prendertela solo con il governo ladro! ;-)

Intanto mi prenoto per l'esclusiva sulle frequenze 400-790 THz, così un giorno potrò davvero dire "tutto quello che vedi un giorno sarà tuo".

Circa le interferenze per ora la normativa mi pare soddisfacente e ben fondata sulle leggi della fisica. E' vero che sul tema in Italia c'è un inusuale spazio di libertà per la sperimentazione e la ricerca che deriva direttamente da Marconi. Teniamocelo. Non si sa mai che si ritorni a fare qualcosa anche qui.

Stefano Quintarelli

la vedo duretta farci una iniziativa business specifica per il range e il modello di go to market che richiede costose verifiche preventive
tieni presente che a livello urbano, in una citta' metropolitana, una fibra viaggia oggi attorno ai 2k/mese...

Fabio

Per capire se ho capito, si intende 2000€ al mese (fibra affittata)?
Quindi col GPON (1:64) sarebbero 31.25€ al mese per utente... non è un po' tantino?
Ma suppongo che il wireless abbia senso dove non c'è la fibra e bisognerebbe posarla...

Stefano Quintarelli

no, questa e' un valore indicativo spannometrico per una fibra punto/punto
tieni presnete che dove c'e' ciccia, in genere la fibra per fare collegamenti di questo genere, c'e' gia'..

Fabio

2K€/mese per un p2p... allora non capisco...
Se si tratta di p2p fino al palazzo, mancherebbe ancora il verticale, ma sicuro che anche nel caso migliore (Milano ?) c'è fibra p2p per utente finale?
Che io sappia non è così scontato, per quello mi riferivo al GPON... escludendo scenari FTTB con VDSL2 (e vectoring ;-) )

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