per adesso non preoccupa, però...
However, it can reasonably be expected that the growth of virtual currencies will most
likely continue, triggered by several factors: a) the growing access to and use of the internet and
the growing number of virtual community users, b) the increase of electronic commerce and in
particular digital goods, which is the ideal platform for virtual currency schemes; c) the higher
degree of anonymity compared to other electronic payment instruments that can be achieved by
paying with virtual currencies; d) the lower transaction costs, compared with traditional payment
systems; and e) the more direct and faster clearing and settlement of transactions, which is needed
and desired in virtual communities.
quindi "dovremo continuare a tenere d'occhio questi fenomeni"...
Nel frattempo:
Brescia, Gdf sequestra 21 money transfer
http://www.lettera43.it/cronaca/brescia-gdf-sequestra-21-money-transfer_4367570569.htm
Questo avrà lo stesso effetto della "War on Drugs" / Proibizionismo: spingerà moltissima gente ad usare Bitcoin per trasferire potere d'acquisto a livello internazionale.
Ma, più gente usa bitcoin, più valore viene trasferito usando bitcoin, più il sistema diventa efficiente (effetto rete - il valore della rete cresce con il quadrato dei nodi).
Non solo, più i bitcoin diventano usabili e usati dalla gente comune, più le monete fiat perdono potere di acquisto.
Non solo abbiamo denaro che perde di valore continuamente, a causa dell'inflazione (cioè a causa del fatto che le Banche Centrali stampano denaro senza limiti di sorta), ma abbiamo anche un mucchio di restrizioni su come usiamo il denaro che ci appartiene e, in futuro saranno anche di più.
Perché dovrei usare un formato di musica con i DRM quando posso usare un formato senza? perché dovrei guardare un video con DRM quando posso guardare lo stesso video senza? Perché dovrei usare un software proprietario quando posso fare lo stesso lavoro con uno open source e free? Perché dovrei usare una moneta che si svaluta e che viene controllata da altri quando posso usare una moneta che non si svaluta e non è controllata da nessuno?
Scritto da: Mirco Romanato | 31/10/2012 a 14:30
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Nel caso specifico di bitcoin, perché non c'è l'inflazione e quindi si tende ad accumulare e quindi si tende a ridurre la velocità degli scambi
Scritto da: Stefano Quintarelli | 31/10/2012 a 19:13
Il fatto che si tenda ad accumulare rende bitcoin un modo di risparmiare senza dover usare le banche e le monete fiat: se usassi delle monete d'oro per risparmiare, queste si rivaluterebbero con il tempo in modo simile.
Dato che le banche hanno smesso di pagare un qualsiasi interesse sui depositi e l'interesse delle loro obbligazioni è, al massimo, pari all'inflazione perché lasciare sul conto più di quello che è necessario per le necessità di pagamento mensili? Non c'è ragione.
Rispetto all'oro e all'argento i bitcoin hanno il vantaggio di permettere pagamenti a distanza molto rapidi e sicuri in barba a sanzioni, leggi e leggine (c'è un esempio di una famiglia iraniana che è riuscita a trasferire denaro al figlio in Canada usando bitcoin, nonostante le sanzioni. Il tutto in meno di un'ora (un bonifico legale richiede giorni); in un'ora hanno trasformato US$ in Iran in C$ in Canadà - in modo irreversibile e sfuggendo ad ogni sorveglianza governativa, senza passare per una qualsiasi istituzione bancaria.
Una volta testata e constatata l'efficienza del sistema, perché tornare indietro e non usarlo sempre?
Scritto da: Mirco Romanato | 31/10/2012 a 21:10
Ciao Mirco,
credo che mentre il tuo focus sia prevalentemente sulla libertà/facilità di transare online, Stefano fosse invece focalizzato su un altro aspetto, ovvero la schizofrenia tra le funzioni di riserva di valore e mezzo di scambio.
Concordo con te che Bitcoin possa offrire, a chi ha le capacità tecniche di usarlo, moltissimi vantaggi in quanto a velocità e psudonimità delle transazioni, ma non credo che sia la panacea ad ogni problema monetario. Ritengo infatti che una moneta di quantità limitata come il Bitcoin possa dar luogo ad un'economia sul lungo termine incentrata sull'accumulazione dei Bitcoin come riserva di valore, come una sorta di "oro digitale", da conservare come investimento più che da spendere come mezzo di scambio, eccezion fatta per quei casi dove la facilità di transare online pseudonimamente è assolutamente vitale, come quando si vogliono aggirare delle leggi.
Sono entusiasta dell'idea di Bitcoin e della visione della sua community, ma penso che il futuro sarà fatto non di uno ma di tanti strumenti monetari, specializzati in funzioni diverse. Bitcoin è perfetto per transazioni veloci e abbastanza anonime, ma lascia ancora scoperti aspetti essenziali del cosiddetto "future of money". Sono convinto che oltre al Bitcoin serva un'evoluzione tecnologica anche nel settore dei mezzi di scambio, una moneta che sia meramente strumento di transazione, che circoli velocemente con minima tendenza alla tesaurizzazione, che mantenga prezzi stabili e la cui massa cresca parallelamente all'economia che rappresenta, che sia facile per tutti da usare, e ben vista dalle autorità.
Per quanto riguarda la funzione di riserva di valore di Bitcoin poi, nel merito, sono un po' scettico, visto che non avendo valore intrinseco, nè alcun corso legale, è per sua natura estremamente volatile e quindi rischioso. Personalmente sono più dell'idea, come Rachel Botsman, che la riserva di valore del futuro possa essere la "trust", la fiducia di cui godi.
Vedremo cosa succederà nei prossimi anni: sicuramente la moneta mainstream lascerà dello spazio a nuovi protocolli di comunicazione economica. Chissà, magari chi vorrà accumulare lo farà guadagnandosi il rispetto di una comunità, chi vorrà condividere risorse in tempo di crisi lo farà con nuove monete come Dropis, e chi vorrà comprare della droga userà i Bitcoin.
Il futuro è tutto da scrivere.
** Disclaimer: sono fondatore e CEO di Dropis, una moneta per la sharing economy **
Scritto da: sebastiano | 01/11/2012 a 18:48