Qui si dice che la pirateria musicale è in calo. Non per la repressione, ma per l'aumento delle offerte legali. Music piracy is down: A lesson for Hollywood | TechHive.
Chissà quando lo capiranno le major di hollywood anche se certo, le cose non sono le stesse e produrre un film costa molti ordini di grandezza in più di produrre un album. Tuttavia sono convinto che per mitigarla sia necessario aumentare l'offerta legale, eliminando forme di "tutela" anacronistiche (le window) che in realtà sono un incentivo a produrre l'effetto contrario.
Chissà quando lo capiranno le major di hollywood anche se certo, le cose non sono le stesse e produrre un film costa molti ordini di grandezza in più di produrre un album. Tuttavia sono convinto che per mitigarla sia necessario aumentare l'offerta legale, eliminando forme di "tutela" anacronistiche (le window) che in realtà sono un incentivo a produrre l'effetto contrario.
Aumentiamo anche la "qualita'" del servizio di queste prospettive "offerte legali."
Cio' significa che...
- Mi fai vedere Game of Thrones (per sparare uno show a caso) al massimo il Lunedi' pomeriggio seguente al first run Americano (che e' Domenica notte). In lingua originale perche' per quanto mi riguarda tutti i doppiatori possono essere mandati a zappare i campi. Poi se vuoi doppiarlo comunque lascia pure che la gente aspetti 3-4 mesi per doppiaggi ridicoli che tolgono qualita' sonora e rovinano tutto.
- Stessa qualita' della sorgente (1080i per chi puo', 720p, 360p a scendere in base a esigenze/limitazioni rete)
- Qualita' e quantita'. Se non posso trovare uno show di nicchia a la Treme perche' in Italia le majors se ne fottono.... problemi loro. Si va sulle alternative.
- Esistono produzioni TV di qualita' al di fuori di Europa e USA e sarebbe ora che le majors se ne accorgessero. In Mainland China e Korea fanno serie al livello degli USA con un decimo del budget. Non le trovo? Problemi loro. Si va sulle alternative.
Stessa cosa per la musica. E' ridicolo il poter solo trovare quella schifezza di PSY su Spotify come rappresentante dell'industria musicale Coreana. Non parliamo di Giappone che sono il mercato musicale piu' creativo ed eccitante del mondo.
Capisch, FIMI et similia? La cultura e' globale. Non e' fatta di Lady Gaga e Marco Mengoni e poi stop. Adapt or perish.
Scritto da: Lannister | 28/02/2013 a 10:23