Qualche amico mi ha scritto segnalandomi e chiedendomi lumi sul decreto legge sulla cybersecurity che e' venuto alla ribalta un paio di mesi dopo la sua approvazione.
Il testo è questo: Download DPCM-24-gennaio-2013
In particolare fa sollevare un sopracciglio il fatto che gli operatori tlc siano tenuti a collaborare con gli organismi preposti
il passaggio "incriminato" è questo:
c) forniscono informazioni agli organismi di informazione per la sicurezza e consentono ad essi l'accesso alle banche dati d'interesse ai fini della sicurezza cibernetica di rispettiva pertinenza, nei casi previsti dalla legge n. 124/2007;
ovvero si chiarisce l'ambito di applicazione dell'art. 13 del 124/2007
va anche notato che le informazioni sono le solite che seguono le direttive sulla conservazione e anonimizzazione e cancellazione dei log, come da norme su data retention.
francamente se c'è una cosa, una trave, di cui essere casomai preoccupati, a mio avviso, è di questa richiesta dell'FBI di avere accesso in tempo reale a dropbox, gmail, ecc. ecc. (e ricordo che in USA non c'è una legge di tutela della privacy)
Non e' che stanno semplicemente legalizzando qualcosa che gia' facevano ad-hoc?
E comunque sono baggianate. Un hacker usera' fior fiore di VPN, proxies et al. Cosa vanno a chiedere all'ISP, di dirgli quanti dati cifrati non possono decodificare?
Scritto da: Lannister | 31/03/2013 a 16:41