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27/03/2013

Commenti

Alex

Grazie per la dritta su Memopal.

Eurolegal.it

Discutevo un po' di tempo fa con un collega, che fa un uso massiccio di cloud per i suoi documenti (anche relativi all'attività professionale), sui rischi della memorizzazione dei propri dati (e, per quel che più conta, dei dati di terzi) su server stranieri (in alcuni casi addirittura con modalità di condivisione). Ormai noto che anche qui da noi ciò avviene con una naturalezza che rasenta l'incoscienza e mi trovo in imbarazzo a dover spiegare, a chi dovrebbe essere consapevole dei pericoli di queste operazioni con ISPs di oltre-oceano, che in tal modo si violano i canoni deontologici che impongono il dovere di riservatezza e di protezione delle informazioni ricevute dai clienti. Stiamo vivendo una fase evolutiva che ci porta d'istinto a rinunciare alla tutela della nostra sfera privata (e forse anche a quella di chi a noi si affida) per una evanescente sensazione di maggiore comodità ed un narcisistico senso di essere fra quelli che assecondano incondizionatamente il progresso tecnologico. Il processo evolutivo è senza dubbio irreversibile (ed in questo Zuckerberg aveva ragione: la privacy è finita, è roba da vecchi), c'è solo da augurarsi che la migrazione (se può essere definita così) avvenga ove ce ne sia realmente bisogno e con la piena consapevolezza di ciascuno delle possibili conseguenze.

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