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18/09/2013

Commenti

Gabriele

Stefano, in realtà il draft Agcom è finito dentro una battaglia di potere istituzionale europea Berec - EC che a me e agli altri addetti ai lavori pare più che evidente. E' una battaglia per l'equilibrio tra potere centrale e locale. Il punto vero è il diritto di veto che la EC vuole sulle delibere nazionali. E per evitare questo mi devo pure sorbire una serie di scuse pazzesche tipo "il mercato TLC è in perfetta salute e non va consolidato", e via andare... Sui prezzi non commento. Ma ti faccio notare una proposta che forse ti è sfuggita nel draft Agcom: forzare TI a duplicare l'armadio stradale per chiunque lo chieda. Cioè, invece di puntare a una rete iperveloce condivisa da tutti in modo fair e a prezzi stimolanti, qui si punta al pantano di tante reti lente. Se passasse così sarebbe un disastro.

Stefano Quintarelli

e' sicuramente vero che c'e' una guerra di potere e anche tanta azione di lobby.
il dettaglio mi era sfuggito, ma ricordiamo che agcom disse che tanto maggiore il perimetro dello scorporo, tanto maggiori i benefici regolamentari.

aka "metteteci dentro anche dslam e bitstream" e questo va nella direzione di una rete sola.
un vincolo a duplicare l'armadio e' talmente complesso da ottemperare (basti pensare alle autorizzazioni per l'occupazione del suolo) che anche quello spingerebbe nella direzione di una sola rete.

secondo me gli sta dicendo "secondo me e' giusto una rete sola con anche i dslam, ma se proprio non vuoi, allora mi devi anche duplicare gli armadi"

mi pare una lettura plausibile..

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