« Il piano industriale di Telecom Italia: Ritorno al futuro | Principale | guest post di Joy Marino - Commento ai commentari di Gambardella e Ciccarella »

24/02/2014

Commenti

Federico

Ciao Quinta,
c'e' questo articolo pubblicato da StreamingMedia che come il tuo commento va abbastanza contro corrente rispetto al resto dei media, cosa ne pensi?

http://blog.streamingmedia.com/2014/02/media-botching-coverage-netflix-comcast-deal-getting-basics-wrong.html

Il problema non sta nel fatto che Comcast rallentava Cogent per colpire Netflix e costringerlo a connettersi direttamente in paid peering?

Stefano Quintarelli

beh, mi pare di buon senso, di chi sa come funzionano queste cose aldila' della retorica.
credo che nessuno possa dimostrare che comcast strozzasse cogent per dare fastidio a netflix.
e francamente mi sembra poco probabile.
piu' probabile invece che abbia preferito fare una trattativa con netflix per evitare di fare un upgrade
non conosco i peering agreement di cogent con comcast, ma immaginiamo che fossero peer non onerosi (possibile).
se questo fosse vero, netflix paga cogent che fa peering non oneroso con comcast.
a un certo punto la tratta comcast cogent si satura.
cosa avrei fatto io se fossi stato comcast ?
avrei pensato che, piuttosto che spendere 10 per fare l'upgrade della tratta in peering, vado da netflix e gli propongo di diventare mio cliente, magari pagandomi 20 anziche' i 30 che netflix paga a cogent, cosi' comcast evita di spendere 10 e incassa 20, netflix paga 20 anziche' 30 e l'unico che ci smena e' cogent.
non e' troppo complicato, ma questo genere di cose accdono da sempre e con frequenza.
ricordo il caso di Jumpy con in frande fratello 1 ...

c.la

Bentornato Stefano :)

Per me che ti seguo via feed rss diventa sempre più complesso seguirti dato che g+ e twitter non hanno rss, evernote ora è bloccato dal proxy corp. ;)

Davide

Si bentornato Stefano ;-)!

I commenti per questa nota sono chiusi.