a Quinta 's weblog : un Blog di Stefano Quintarelli

The US is ready to redefine “television” to include the internet - Quartz

The US Federal Communications Commission is considering whether to treat certain online video services like cable and satellite TV providers.

The move would help the online services get cheaper access to major network programming and could allow them to become stronger competitors to the dominant pay-TV providers like Comcast.

via qz.com

AT&T’s congestion magically disappears when it’s signing up new customers | Ars Technica

AT&T yesterday began offering “double the data for the same price” to new customers and existing customers who sign new contracts, apparently forgetting that its network is so congested that speeds must be throttled when people use too much data.

Like other carriers, AT&T slows the speeds of certain users when the network is congested. Such network management is a necessary evil that can benefit the majority of customers when used to ensure that everyone can connect to the network. But as Federal Communications Commission Chairman Tom Wheeler has argued, the carriers’ selective enforcement of throttling shows that it can also be used to boost revenue by pushing subscribers onto pricier plans.

AT&T’s throttling only applies to users with “legacy unlimited data plans,” the kinds of customers that AT&T wants to push onto limited plans with overage charges. Initially, the throttling was enforced once users passed 3GB or 5GB in a month regardless of whether the network was congested.

via arstechnica.com

anvedi..

Aziende che diventano (anche) editori

Louis Vuitton lancia il suo magazine

lunedì, 29 settembre 2014

Louis Vuitton si fa editore. Come si legge sulla stampa straniera, a partire da ottobre, il colosso del lusso inizierà a distribuire il proprio semestrale. Il magazine si chiamerà The book, e si sa già che il primo numero di oltre 120 pagine avrà in copertina Charlotte Gainsbourg e, all’interno, un’intervista a Catherine Deneuve, oltre che un servizio realizzato in Islanda dal fotografo di moda tedesco Peter Lindbergh, e un approfondimento sulla storia della Keepall, la storica borsa firmata Lv. 

via www.pambianconews.com

Scrivevo l'anno scorso, nel post "Le Onlus dell'informazione"

Penso che i contenuti prodotti per utilità sociale da organizzazioni che non hanno fine di lucro, così come i contenuti prodotti in modo stabile da aziende con missione diversa dall'editoria, saranno destinati ad aumentare di rilevanza. e molto.

Mi pare che stia iniziando la tendenza. Gli uffici stampa delle aziende parlavano con agenzie o editori che a loro volta parlavano alle persone (utenti finali). Ora le aziende possono rivolgersi in modo economicamente efficiente direttamente alle persone. Un po' come se l'house organ andasse in pubblico.

Bug in iOS 8's 'Reset All Settings' Option Also Erases iCloud Drive Documents - Mac Rumors

It appears that there may be a serious bug with the "Reset All Settings" option in iOS 8, causing users who activate the feature to lose all of their iWork documents stored in iCloud Drive. According to multiple posters on the MacRumors forums, using the "Reset All Settings" option under General --> Reset has caused documents to be permanently deleted from iCloud Drive.

via www.macrumors.com

uh-oh

La sicurezza è rischiosa (ROTFL)

FBI blasts Apple, Google for locking police out of phones - The Washington Post

FBI Director James B. Comey sharply criticized Apple and Google on Thursday for developing forms of smartphone encryption so secure that law enforcement officials cannot easily gain access to information stored on the devices — even when they have valid search warrants.

His comments were the most forceful yet from a top government official but echo a chorus of denunciation from law enforcement officials nationwide. Police have said that the ability to search photos, messages and Web histories on smartphones is essential to solving a range of serious crimes, including murder, child pornography and attempted terrorist attacks.

“There will come a day when it will matter a great deal to the lives of people . . . that we will be able to gain access” to such devices, Comey told reporters in a briefing. “I want to have that conversation [with companies responsible] before that day comes.”

Comey added that FBI officials already have made initial contact with the two companies, which announced their new smartphone encryption initiatives last week. He said he could not understand why companies would “market something expressly to allow people to place themselves beyond the law.”

via www.washingtonpost.com

sulla privacy proprio non hanno la sensibilita'.
noi abbiamo avuto la STASI, loro Pearl harbor.
la differenza nasce da li.

Ciao Alberto

mancano le parole.

Non manifestamente infondati dubbi di costituzionalità del regolamento AGCOM

Questi gli ultimi passaggi del Dictum del TAR  LAZIO.

24 – Conclusivamente, il Collegio ritiene necessario sottoporre alla Corte Costituzionale la seguente questione incidentale di legittimità costituzionale, rilevante ai fini della definizione del giudizio a quo, ovvero ai fini della eventuale declaratoria di illegittimità del regolamento dell’AGCom impugnato con il ricorso in epigrafe e del suo conseguente annullamento in sede giurisdizionale, volta ad ottenere una pronuncia pregiudiziale circa la possibile illegittimità costituzionale dell’art. 5, comma 1, e degli artt. 14, comma 3. 15, comma 2, e 16, comma 3, del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, nonché del comma 3 dell’art. 32 bis del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici approvato con decreto legislativo n. 117 dei 2005, come introdotto dall’art. 6 del decreto legislativo n. 44 del 2010, sulla cui base è stata adottata la impugnata “Delibera n. 680/13/CONS del 12 dicembre 2013” recante il “Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative” e l’ “Allegato A” alla predetta Delibera, per la violazione dei principi di riserva di legge e di tutela giurisdizionale in relazione all’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero e di iniziativa economica, sanciti dagli articoli 2, 21, I comma, 24 e 41 della Costituzione, nonché per la violazione dei criteri di ragionevolezza e proporzionalità nell’esercizio della discrezionalità legislativa e per la violazione del principio del giudice naturale, in relazione alla mancata previsione di garanzie e di tutele giurisdizionali per l’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero sulla rete almeno equivalenti a quelle sancite per la stampa, con la conseguente violazione degli articoli 21, commi 2 e seguenti, 24 e 25, comma 1, della Costituzione.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima), interlocutoriamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 5, comma 1, e degli artt. 14, comma 3. 15, comma 2, e 16, comma 3, del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, nonché del comma 3 dell’art. 32 bis del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici approvato con decreto legislativo n. 117 dei 2005, come introdotto dall’art. 6 del decreto legislativo n. 44 del 2010.

Dichiara altresì rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale delle medesime disposizioni in relazione agli articoli 21, commi 2 e seguenti, 24 e 25, comma 1, della Costituzione.

Dispone la sospensione del presente giudizio e ordina l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale.

Ordina che, a cura della Segreteria della Sezione, la presente ordinanza sia notificata alle parti costituite e al Presidente del Consiglio dei ministri, nonché comunicata ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

via www.fulviosarzana.it

io ho presentato un progetto di legge alla camera su questa materia (il testo non è ancora pubblicato). spero che scontenti un po' tutti.

Perchè non sono le telco a dover pagare gli OTT ?

“There’s a legitimate argument, which is: ‘Hey Netflix, you’re using 30% of the internet, you ought to pay some of the cost,'” said Hastings. “It’s a good sound bite.”

But Hastings questions exactly what it is that ISPs are doing that merit this additional money. After all, if Netflix does account for such a huge amount of traffic, couldn’t you argue that one of the reasons that consumers even have a broadband account in the first place is to stream Netflix?

via consumerist.com

argomento vecchio, in realta'..

pero', generalizzando, quanto vale per una telco il fato che ci siano internet (e quindi gli OTT)?

quanto perderebbe una telco se non ci fossero ? 

circa il 30% dei ricavi.

 

U.S. Acts to Curb Firms’ Moves Overseas to Avoid Taxes - NYTimes.com

WASHINGTON — Treasury Secretary Jacob J. Lew announced rules on Monday that are aimed at making it more difficult for American companies to lower their tax bills by relocating overseas and that would wipe out the benefits for those that do. It is the administration’s latest move to sidestep a paralyzed Congress and tackle a politically charged element of President Obama’s agenda.

via www.nytimes.com