1. invita gli Stati membri e la Commissione a eliminare, attraverso sforzi costanti volti ad attuare le regolamentazioni in vigore e a garantirne il rispetto nel quadro di una strategia globale, tutti gli ostacoli esistenti che si frappongono allo sviluppo del mercato unico digitale; ritiene che tali sforzi debbano essere al centro degli sforzi profusi dall'Unione europea per generare crescita economica e occupazione e rafforzare la sua competitività e resilienza all'interno dell'economia globale;
2. sottolinea che eventuali proposte legislative relative al mercato unico digitale devono rispettare la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, in modo tale da garantire la piena tutela dei diritti in essa sanciti nel settore digitale;
3. sottolinea la necessità di affrontare e combattere il divario digitale per sfruttare appieno il potenziale del mercato unico digitale e garantire l'inclusione di tutti i cittadini nella società dell'era digitale, indipendentemente dal reddito, dalla situazione sociale, dalla posizione geografica, dalle condizioni di salute o dall'età;
4. invita la Commissione a garantire la rapida attuazione del mercato unico dei servizi e ad assicurare l'attuazione e il rispetto delle normative, come la direttiva sui diritti dei consumatori, la risoluzione alternativa delle controversie e la risoluzione delle controversie online, garantendo nel contempo la riduzione degli oneri amministrativi;
5. chiede la rapida adozione del nuovo pacchetto aggiornato sulla protezione dei dati, al fine di garantire un giusto equilibrio tra, da un lato, un elevato livello di protezione dei dati personali, la sicurezza degli utenti e il controllo sui propri dati personali e, dall'altro, un ambiente normativo stabile e prevedibile in cui le imprese possano prosperare in un mercato unico rafforzato a beneficio degli utenti finali, condizioni paritarie che stimolino gli investimenti e un ambiente che contribuisca all'attrattiva dell'UE come destinazione per le imprese; invita la Commissione e gli Stati membri a stanziare le risorse necessarie per combattere la criminalità informatica mediante misure legislative e la cooperazione nel settore dell'attività di contrasto, a livello sia nazionale che unionale;
6. sottolinea la necessità di garantire condizioni di parità per le imprese operanti nel mercato unico digitale per dare loro la possibilità di competere; chiede pertanto alla Commissione di applicare correttamente le norme sulla concorrenza dell'UE al fine di evitare un'eccessiva concentrazione del mercato e l'abuso di posizione dominante e di monitorare la concorrenza per quanto riguarda i contenuti e i servizi combinati;
7. rileva che è necessario garantire parità di condizioni per le imprese nel mercato unico digitale per un'economia digitale dinamica dell'UE; sottolinea che l'applicazione completa delle norme europee in materia di concorrenza nel mercato unico digitale sarà determinante per la crescita del mercato, l'accesso e la scelta dei consumatori e la competitività a lungo termine;
8. esorta il Consiglio a compiere rapidi progressi e ad avviare le negoziazioni con il Parlamento sulla proposta di regolamento che stabilisce misure riguardanti il mercato unico europeo delle comunicazioni elettroniche e per realizzare un continente connesso, in quanto ciò porrebbe concretamente fine alle tariffe di roaming all'interno dell'UE, garantirebbe maggiore certezza giuridica per quanto riguarda la neutralità della rete e migliorerebbe la protezione dei consumatori nel mercato unico digitale; ritiene che tale regolamento potrebbe costituire un passo fondamentale verso la realizzazione di un mercato unico europeo delle comunicazioni mobili;
9. sottolinea che tutto il traffico Internet dovrebbe essere trattato allo stesso modo, senza discriminazioni, restrizioni o interferenze, indipendentemente dalla fonte, dalla destinazione, dal tipo, dai contenuti, dal dispositivo, dal servizio o dall'applicazione;
10. osserva che il mercato dei motori di ricerca online è particolarmente importante per garantire condizioni concorrenziali all'interno del mercato unico digitale, data la potenziale evoluzione dei motori di ricerca in sistemi di filtro dei contenuti (gatekeeper) e la loro possibilità di commercializzare lo sfruttamento secondario delle informazioni ottenute; invita pertanto la Commissione ad applicare con fermezza le norme dell'UE in materia di concorrenza, sulla base del contributo di tutti i soggetti interessati e tenendo conto dell'intera struttura del mercato unico digitale, al fine di garantire mezzi di ricorso che vadano effettivamente a vantaggio dei consumatori, degli utenti di Internet e delle imprese online; invita inoltre la Commissione a prendere in considerazione proposte volte a separare i motori di ricerca da altri servizi commerciali quali strumenti potenziali a lungo termine per conseguire gli obiettivi summenzionati;
11. sottolinea che, quando si utilizzano motori di ricerca, il processo e i risultati di ricerca dovrebbero essere imparziali, al fine di mantenere la ricerca in Internet non discriminatoria, garantire una maggiore concorrenza e una più ampia scelta per gli utenti e i consumatori, nonché salvaguardare la diversità delle fonti di informazione; osserva pertanto che l'indicizzazione, la valutazione, la presentazione e la classificazione effettuate dai motori di ricerca devono essere imparziali e trasparenti e che, per quanto riguarda i servizi interconnessi, i motori di ricerca devono garantire piena trasparenza nel mostrare i risultati di ricerca; invita la Commissione a impedire qualsiasi abuso nella commercializzazione di servizi interconnessi da parte dei gestori dei motori di ricerca;
12. si compiace dell'annuncio di ulteriori indagini da parte della Commissione in merito alle prassi seguite dai motori di ricerca e al mercato digitale in generale;
13. invita la Commissione a presentare la riforma, lungamente attesa, del diritto d'autore, in particolare per quanto riguarda misure che consentano di accrescere il potenziale del mercato unico digitale, specialmente in relazione all'accesso ai contenuti, alla diffusione delle conoscenze e a modelli sostenibili di servizi transfrontalieri; ritiene al riguardo che la revisione della direttiva 2001/29/CE sia fondamentale per la futura riforma, che dovrebbe tenere conto delle nuove tecnologie e del comportamento dei consumatori e degli utenti;
14. sottolinea l'importanza di garantire un quadro efficiente ed equilibrato per la tutela del diritto d'autore e dei diritti di proprietà intellettuale che sia orientato alla realtà dell'economia digitale, assicurando nel contempo gli interessi dei consumatori e degli utenti di Internet;
15. incoraggia una rapida adozione e attuazione di disposizioni internazionali che facilitino l'accesso degli utenti disabili ai contenuti digitali e alle pubblicazioni attraverso la loro digitalizzazione;
16. invita la Commissione e gli Stati membri a sviluppare ulteriormente e ad attuare quadri normativi nazionali ed europei al fine di consentire la creazione di un mercato dei pagamenti elettronici e mediante dispositivi mobili che sia integrato e sicuro, garantendo nel contempo la protezione dei consumatori e dei dati dei clienti; sottolinea al riguardo la necessità di norme chiare e prevedibili, definite nella legislazione;
17. ricorda che il cloud computing può diventare un potente strumento per lo sviluppo del mercato unico digitale e può offrire vantaggi economici, in particolare per le PMI, riducendo i costi per le infrastrutture informatiche e di altro tipo; sottolinea al riguardo che, se i servizi di cloud sono forniti solo da un numero limitato di fornitori di grandi dimensioni, una crescente quantità di informazioni si concentrerà nelle loro mani; rammenta inoltre che il cloud computing comporta anche rischi per gli utenti, in particolare per quanto riguarda i dati sensibili; chiede una corretta attuazione della strategia europea per garantire un cloud computing competitivo e sicuro;
18. invita la Commissione ad assumere un ruolo di guida nella promozione di standard e specifiche internazionali per il cloud computing che garantiscano servizi rispettosi della vita privata, affidabili, altamente interoperabili, sicuri ed efficienti nell'uso delle risorse nell'ambito della futura politica industriale dell'Unione; sottolinea che l'affidabilità, la sicurezza e la protezione dei dati sono necessarie per la fiducia dei consumatori e la competitività;
19. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.
E' quella che è stata approvata e presentata come "separazione della ricerca di Google".