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28/02/2015

Commenti

Umberto

Io penso che la ragione principale siano le voci sempre piu' insistenti che qualche potenza straniera stia organizzando una "rivoluzione colorata" in Bielorussia cosi' come successo in altri Stati ex Sovietici e non solo.
Al fine di rendere piu' difficile la comunicazione tra gli agenti stranieri (e locali che lavorano per potenze straniere) hanno deciso di proibire TOR e le VPN.
Ci sono timori simili anche in Centro Asia ed Ungheria e non mi stupirebbero misure altrettanto restrittive anche la'.

Stefano Bagnara

"any service which provides access to anonymising facilities" la puoi applicare a qualunque cosa ti serva bandire, con un po' di fantasia.

E poi per scambiarsi informazioni criptate non è necessario usare nessun TOR/VPN e niente che possa essere identificato come sopra: una immagine con un messaggio steganografato postata in un qualunque posto pubblico può contenere un messaggio che è sotto gli occhi di tutti ma solo chi deve può leggere e nessuno (tranne gli interessati) potrà mai sostenere che l'immagine contiene un messaggio nascosto. Lo stesso si applica a qualunque video, immagine, audio che sia presente su qualunque sito internet (o che transiti su qualunque sistema di messaggistica).

Stefano Quintarelli

dovremo adattarci a vivere in uno stato di plausible deniability crittografica

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