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26/05/2015

Commenti

Gianni

Molto interessante è la slide di rai che si vede in foto.. Fino a quando non si completerà la transizione a DVB-T2 non si potrà attuare un decente risparmio di spettro.
Purtroppo richiederà un decennio, se va bene. Si dovra cambiare la tele poichè le attuali sono pressochè tutte DVB-T. Le nuove tele in commercio hanno dentro il DVB-T2 ma c'è un'insidia, è bene verificare che supporti anche H.265 poichè molte hanno solo H.264 se no poi rischi di doverla cambiare nuovamente.
Se partivano subito in DVB-T2... azichè fare i pasticci che hanno fatto...

andrea

in effetti e' piu' significativa la foto che Dday.it riporta relativa all'idea RAI per il futuro del DTT locale che la notizia sulla situazione francese.

stante la diffusione (elevata) di tv col decoder integrato H264 in Italia, mi domando anche io perche' non si adotti una simile procedura di prima conversione con oneri ridotti di adeguamento per chi ha ancora un decoder solo MPEG2. (che un decoder h264 oggi costa meno di 50€).

la risposta che mi do' in merito a quello che gli operatori pensano e' un mix tra:
* non sapremmo cosa farci della banda risultante, se dobbiamo metterci nuovi contenuti che costano e gia' oggi non c'e' rientro economico.
* si aprono nuovi spazi a concorrenti interni (nuovi operatori di contenuti) ed aumenta ancora la concorrenza (profitto crollano ancora..)
* diamo una maggiore giustificazione/accellerazione alla dismissione delle frequenze verso i mobile telco.
* se proviamo a trasmettere tutto in HD, per consumare banda, gli utenti si accorgono che non abbiamo library/diritti/contenuti prodotti in un decente formato di qualità e quindi ci chiedono giustificazione degli investimenti..

tutte spiegazioni secondo me verosimili e sostanzialmente indicative dello stato complessivo della tv italiana ad oggi..

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