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Robin Speronis lives off the grid in Florida, completely independent of the city’s water and electric system. A few weeks ago, officials ruled her off-grid home illegal. Officials cited the International Property Maintenance Code, which mandates that homes be connected to an electricity grid and a running water source.
via www.collective-evolution.com
non esattamente un incientivo a pozzi ed energia rinnovabile.. (grazie MM)
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oggi è il 29 maggio, due anni ed un mese dopo il mio incidente.
poco meno di due anni fa andavo ad Arco, alla clinica Eremo, per iniziare a piegare la gamba. sono uscito da lì, 5+ settimane dopo, per andare in un altro centro a proseguire la riabilitazione.
quando sono uscito, tenendo la sella alta, giocando un po' col bacino, riuscivo appena a fare un giro di pedali della cyclette.
ho promesso alle mie fisioterapiste che sarei tornato quando fossi sceso sotto gli 83 Kg e quando mi fossi riuscito a sedere sui talloni.
le mie fisioterapiste pensavano che non mi avrebbero più visto...
oggi mi sono preso mezza giornata off.
sono partito stamattina molto presto e sono andato ad Arco a offrire un caffè alle mie fisioterapiste, a far vedere che, pur con dolore, mi siedo bene sui talloni.
e sono tornato a milano per pranzo.
Scritto alle 18:50 | Permalink | Commenti (9)
La politica delle reti oggi, prima di tutto in Italia è domandarsi cosa possimo fare perché il digitale entri al più presto dentro di noi, avendo coscienza che senza quello tutto il resto sarà inutile. Nulla che possa essere risolto in una legislatura. Niente che possa campeggiare in grassetto dalle slide di un cronoprogramma. La politica delle reti è una faccenda del lungo periodo: per questo andrebbe iniziata subito.
La politica delle reti è oggi l’atto politico più alto che possiamo provare ad immaginare. L’unica maniera contemporanea per riunire il governo del Paese all’interesse vero di tutti i cittadini.
E comunque no, non porta voti, al contrario ne mette in pericolo molti. E comunque sì, non possiamo farne a meno. Un bel guaio insomma.
via www.ilpost.it
clao clap
Scritto alle 20:05 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
OCSE ha pubblicato questo interessante rapporto che fa una analisi ed una ipotesi dell'impatto dell'uso di veicoli a guida autonoma nella città di Lisbona. Download 15CPB_Self-drivingcars
Dalla loro analisi emerge che, sostituendo le auto private con questi veicoli...
un passaggio interessante è questo:
Under a ride-sharing TaxiBot configuration supported by high-capacity public transport and modelled over a 24-hour weekday, 90% of vehicles could be removed from the streets while still delivering nearly the same level of mobility as before in terms of travel origins, destinations and length of trip.
ma anche
...transition scenarios may not lead to expected levels of car fleet reduction in the short term.
mi scrive David Orban
Ritengo che sia impossibile o perlomeno molto improbabile che, anche di fronte ad un radicale consolidamento, le aziende automobilistiche di oggi, GM, Ford, FCA e altri siano in grado di adattarsi a questa nuova realtà.
Quanto sarà doloroso il passaggio? In larga parte dipende dalla disponibilità della società di assorbirne o nasconderne i costi....
Tesla e le eventuali nuove entrate di Google, Apple ed altri, sono naturalmente meglio posizionati per cavalcare la nuova onda di AAS (automobile as a service) che sarà il modello emergente.
come gli ho detto, non sempre la migliore tecnologia si impone, e le condizioni al contorno sono molto rilevanti (si pensi a betamax vs. vhs)
qui, la condizione al contorno degli impatti sociali, assicurativi, di responsabilita' civile e penale, di legacy, ecc. sono _molto_ pesanti ed il fatto che una transizione non avrebbe poi effetti rilevanti di riduzione delle auto circolanti, beh, mi danno qualche dubbio in piu' di David..
UPDATE: riflettendo sulla cosa, lo studio mi pare ideologicizzato.
nel senso che la discriminante per ridurre il numero di auto è farle condividere, non il fatto che si guidino da sole.
in che misura il fatto che si guidino da sole può aumentare il grado di condivisione ?
secondo me molto marginale. conosco molte centinaia di persone di cui solo un paio non sanno/possono guidare. (e anche nel loro caso, la probabilità che vadano in giro da sole, senza qualcun altro che sa guidare, è ulteriormente minore, in quanto una di queste ha 84 anni...)
Scritto alle 19:33 | Permalink | Commenti (1)
PayPal has paid $25 million (€22.4 million) to settle a series of complaints by the US consumer financial watchdog that it illegally steered consumers into its online credit product, PayPal Credit.
According to the Consumer Financial Protection Bureau, PayPal lured consumers with promotional rates it failed to honour, signed people up for credit without their permission, made them use PayPal Credit instead of their preferred payment method, and then mishandled billing disputes when they arose.
The money-transfer company, based in San Jose, California, did not admit wrongdoing but agreed to pay $15 million in redress to consumers, along with a $10million penalty.
The CFPB move against PayPal began in 2013.
Scritto alle 19:07 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
The bolivar has declined 30% in the past month.
Citizens aren't supposed to know that, but they do because of because an app called DolarToday has all the information.
President Nicolas Maduro has said the app's very existence is "economic war" on the country, and it is banned in Venezuela. Back in March the government's attempt to block the app also took out websites like Amazon, Snapchat, and Pinterest.
Venezuelans have been getting around all of that, though, by using Twitter and other websites that pick up DolarToday's content.
This trend led one legistlator, Juan Carlos Alemán, to suggest that Venezula should take on Google and Mozilla, the maker of the Firefox web browser.
Alemán went on TV Monday and said "the problem is that we rely on servers like Google and Firefox that are search-engine technology that we don't have under our national control."
Alemán said that Venezuala's Ministry of Science, Technology, and Innovation was working on a way to use the country's satellites "so that we can assert our independence and control this situation."
OMG
Scritto alle 22:20 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Amazon.com Inc. has started booking revenue from retail sales in individual European countries, instead of funneling all sales through low-tax Luxembourg, amid intense scrutiny of corporate tax practices in Europe.
The change was made effective May 1, a company spokesman said. Amazon's move marks a sea change in its approach to tax in Europe. Depending on how the company allocates costs, it could significantly boost the firm's tax bill in many European Union countries. It could also put pressure on other companies to do the same.
via www.nasdaq.com
appero'.
Scritto alle 21:04 | Permalink | Commenti (2) | TrackBack (0)
“The Volvo XC60 comes with City Safety as a standard feature however this does not include the Pedestrian detection functionality,” said Larsson. The “City Safety system” kicks in when someone is in stop-and-go traffic, helping the driver avoid rear ending another car while driving slowly, or under 30 mph.
via fusion.net
Scritto alle 19:31 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Il Tribunale di Milano ha disposto il blocco di 'Uber-pop', uno dei servizi messi a disposizione dalla app Uber, su tutto il territorio nazionale con inibizione dalla prestazione del servizio. E' stato dunque accolto il ricorso presentato dalle associazioni di categoria dei tassisti per "concorrenza sleale".
via www.ansa.it
scrivevo in tempi non sospetti...
Penso che UberPop sia decisamente contrario alle norme italiane. L'europa prevede il car pooling ed e' possibile un rimborso. quello e' ils enso del car pooling, non un guadagno. Il rimborso edve essere commisurato ai costi e quindi ai chilometri, slegato dal tempo (mica sono barche..) Il car pooling deve essere finalizzato a condividere un tragitto, non a determinarne uno nuovo.
penso che i taxi sono regolati per offrire delle garanzie ai clienti (es. fedina penale, capacita' di guida, turni e periodi di riposo, manutenzione, tariffe, non rifiuto di passeggeri, ecc.) e certamente alcune regole possono essere applicate o controllate male, e andrebbero sistemate, ma non cessare di esistere.
un altra regola e' la possibilita' di avere corse con un meccanismo fair di assegnazione, trasparente e controllato.
e se dovessimo ritenere che il modello di uber e' inevitabile, questi controlli e queste garanzie dovrebbero stare in capo alla societa' che gestisce il servizio. non dovrebbero saltare le garanzie per il solo fatto che cambia il mezzo dell'intermediario.
Scritto alle 15:56 | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)