Abstract: Taking down copyright-infringing websites is a way to reduce consumption of pirated media content and increase licensed consumption. We analyze the consequences of the shutdown of the most popular German video streaming website - kino.to - in June 2011. Using individual-level clickstream data, we find that the shutdown led to significant but short-lived declines in piracy levels. The existence of alternative sources of unlicensed consumption, coupled with the rapid emergence of new platforms, led the streaming piracy market to quickly recover from the intervention and to limited substitution into licensed consumption. Our results therefore present evidence of a high elasticity of supply in the online movie piracy market, together with relatively low switching costs for users of copyright infringing platforms. The postshutdown market structure was much more fragmented, thus making it potentially more resistant to any future interventions.
via ec.europa.eu
Ipse dixit il report al link indicato, del centro europeo di ricerca.
Dice anche che le alternative che nascono sono più frammentate, rendendo più difficile fare interventi in futuro.
scrissi tempo addietro...
E sì che, fermato Napster a marzo 2001, sembrava che il mondo dovesse cambiare...
RIAA News Room - Rosen Statement on Hearing for a Modified Preliminary Injunction in the Napster Case - Mar 02, 2001.
e ancora
Una ultima annotazione circa l'enforcement: questo paper Profiting from piracy_preliminary analysis of economics of cyberlocker ecosystem (pdf) mostra che
a cyberlocker which removed its incentive system experienced a large decline in uploader activity
la domanda sorge spontanea: considerando lo scenario sotto

dove indirizzereste gli sforzi di enforcement ? nel mettere blocchi stradali sulla RETE 2, dove ci sono centinaia di operatori e centinaia di milioni di soggetti su una rete dove viaggia qualunque tipo di traffico tra estremi facilmente anonimizzabili, o sulla RETE 1 dove viaggiano solo messaggi strutturati tra soggetti ben noti ed identificati su reti di pochi operatori (ordine della decina) fortemente controllati ?
perchè gli sforzi di lobby vanno nella direzione della RETE 2 (internet), dove per inciso c'e' un "piccolo dettaglio" di rapporto dell'enforcement con diritti fondamentali dei cittadini, come ci ricorda la corte (data la natura delle conversazioni che abbraccia qualunque argomento tra chiunque, a differenza di ciò che avviene sulla rete interbancaria (RETE 1) dove i messaggi sono strutturati e relativi solo a transazioni economiche e fortemente controllati e regolamentati, con rapporto tra privacy ed enforcement già indirizzato e risolto; il tutto in un quadro di rimozione di diritti degli utenti che erano consolidati e la cui rimozione avvantaggia le grandi piattaforme multinazionali, non certo gli operatori italiani. Gli editori faremo la nostra parte (more on this, soon) per nuotare controcorrente, ma partiamo svantaggiati.
La cosa che mi perplime è che dei diritti degli utenti, delle ipotesi alternative di enforcement, di diritti degli operatori nazionali rispetto alle grandi piattaforme, non ne vedo l'ombra.
Forse ha a che fare con il fatto che i partiti designano in questi ruoli perlopiù insigni giuristi ed accademici, a mio avviso abbastanza lontani sia dalla società civile che dalle strategie di business.
(BTW, c'e' un progetto di legge alla Camera, a mia prima firma che prevede proprio il principio di combattere la pirateria con il "follow the money"; temo restera' li' a lungo...)