a Quinta 's weblog : un Blog di Stefano Quintarelli

L'erba del vicino: Nasce a Seattle il diritto sindacale degli autisti di Uber

Seattle is the first city in the U.S. to establish a framework for contract drivers to organize and to bargain for agreements on issues such as pay and working conditions.

via www.seattletimes.com

e questa non è cosa da poco..

Apple Pay flops in UK as HSBC, Barclays, Lloyds, Halifax and First Direct don't join up | Daily Mail Online

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-3160483/Apple-Pay-launches-UK-Customers-use-phone-pay-goods-not-cards-accepted-yet.html

Facebook, in Belgio, adatta il tracking degli utenti al dettato della garante della privacy belga

Facebook will stop tracking browsers of Facebook pages in Belgium who are not signed into a Facebook account, seeking to comply with a court ruling last month ordering it to do so or face daily fines, the company said on Wednesday.

...

Belgium's data protection regulator took the U.S. company to court in June, accusing it of trampling on EU privacy law by tracking people without a Facebook account without their consent.

Facebook plans to appeal against the court ruling but, in complying with the order, expects it will no longer face a 250,000 euro ($265,000) daily fine leveled against it

via www.reuters.com

il Belgio è un quinto dell'italia, sia come popolazione che come pil.

mi vengono in mente i soliti argomenti da palla in tribuna "non si  può regolare  a livello locale", "aspettiamo l'europa", ..., "adesso non offriranno piu' i servizi nel paese", "questi stanno all'estero e fanno cio' che vogliono"  ecc. ecc.

ecco, non discutiamo piu' se si deve aspettare "qualcun altro" che intervenga pensando ad una supposta impotenza.

discutiamo se eventuali provvedimenti siano giusti o sbagliati per gli italiani ...

nel merito, penso che sia giusto che non vengano tracciati i comportamenti dei non utenti.

[se non sei utente facebook, ma giri per siti che hanno un bottone di facebook, questi traccia i tuoi comportamenti lo stesso, cosi' come Google, twitter, e tutti gli altri bottoni che trovi in giro, e anche tanti altri soggetti che tu non vedi]

Il Copasir tedesco porta il governo alla corte costituzionale

For the first time in its history, the G10 Commission, an oversight body over the German Intelligence Services, will go to court to challenge decisions by the German government and the services, German Public Broadcasting and the Süddeutsche Zeitung revealed last night.

...

The former Chair of the G10 Commission, Hans de With, meanwhile was adamant that the oversight had been tricked in the first place. He is now preparing the complaint to Germany’s highest court, the Federal Constitutional Court in Karlsruhe.

via www.ip-watch.org

appero'.. non ho mai sentito di una cosa simile.

avevano autorizzato l'intercettazione di traffico al presso il principale Internet Exchange tedesco e i servizi passavano (senza autorizzazione) i dati ai colleghi americani.

L'erba del vicino: i problemi della rete in UK (aka trovate le 2 piccole differenze vs. l'Italia)

Under the current set-up BT, the former state-run monopoly, operates the main system of cables by which nearly all businesses and homes are connected to telephones and broadband. This is called Openreach, and is run as a profitable BT subsidiary. Other internet providers such as Sky and TalkTalk are supposed to have equal access to the network. BT wants to keep things much as they are. It argues that broadband penetration and speed are above the EU average (though superfast coverage is mediocre) and that Britons shop online more than nearly anyone. It says there is already competition: witness Gigaclear at work in Piddington.

Others are not so impressed. The main problem is that Openreach is a largely copper network—state-of-the-art when it was installed decades ago, but now outdated. BT is introducing a new technology called G.fast that will boost the performance of its copper network, but critics say that merely postpones what is really needed: conversion to an all-fibre system. “BT is pushing everything to the maximum within the constraints of its operating model, but that’s not enough to keep Britain ahead of the game,” says Benoît Felten of Diffraction Analysis, an internet consultancy. He argues that Britain is already behind the likes of South Korea, Japan and others.

Those countries have mostly FTTH systems, paid for largely by government. Some in Britain now want to separate Openreach from BT so that the former can perform a similar function. Under this “structural separation”, Openreach would operate as an independent company, attracting long-term investment from, say, pension funds, to roll out the fibre future.

Ofcom is considering this. But there are several imponderables. One is cost. Those who support the option, such as Sky, say installing an all-fibre network would cost no more than £12 billion ($18 billion). But BT points to independent reports that put the cost at £25 billion or more. Would investors stump up that kind of cash? Some also wonder if superfast fibre technology is really necessary: even by 2023 most households may need only 19 Mbps, easily covered by G.fast technology. Ofcom must come up with some answers. In the meantime, surfing the web in places like Piddington will remain a frustrating experience.

via www.economist.com

(io non le vedo..)

Il mio primo anno al Comitato di indirizzo AGID

sono stato designato presidente del Comitato di iindirizzo di AGID a luglio dell’anno scorso e nominato a novembre. Il comitato si è insediato a fine novembre.

il comitato (che opera a costo 0 per l’amministrazione) è un organo collegiale composto da rappresentanti della Presidenza del Consiglio, ministeri, regioni e comuni e per legge delibera il modello strategico di evoluzione del Sistema Informativo della Pubblica Amministrazione (incluso la proposta di opportuni aggiornamenti normativi) e eventuali altre materie poste all’ordine del giorno.

le deliberazioni che assume sono le deliberazioni del collegio, non dei singoli, e non è prevista la divulgazione di voti in dissenso.

è la prima volta che si insedia (non c’era prima) e la normativa che  stabilisce compiti e modalità operative di Agid sono storicaamente stratificate e a tratti possono apparire contraddittorie.

in quest’anno ci siamo riuniti con cadenza circa mensile; i primi mesi sono stati dedicati a fare chiarezza sui compiti, sul perimetro, sulle modalità, e a darci un regolamento.

l’ambiente informatico tutto sommato è piccolo e molto collegato, per cui è facile che girino tante voci e che si determini un effetto telegrafo senza fili. il Comitato ha ritenuto opportuno esprimersi solo in modo istituzionale (gli interlocutori istituzionali del comitato sono il Direttore Generale ed il Ministro). per questo tra le regole che ci siamo dati c’è di comunicare al pubblico solo in limitati casi da decidere esplicitamente.

in un anno di attività è avvenuta una sola volta una comunicazione al pubblico del Comitato, quando è stato deliberato di assegnarmi un ruolo di lead nelle questioni relative ai temi di accessbilità, per farmi interagire con associazioni di quel mondo.

le materie trattate possono essere seguite sulla pagina web del Comitato, dove sono pubblicati gli ordini del giorno. A comunicare agli stakeholder, nei tempi e modi opportuni, ci pensa poi l’AGID, tramite il Direttore Generale o i suoi delegati.

per il resto, niente conferenze stampa, niente comunicati stampa, niente convegni sulle determinazioni assunte. lo sanno bene le società che organizzano convegni che si sentono sempre dei cortesi rifiuti..

personalmente càpita che io partecipi a qualche convegno, ma su temi diversi, tipo la mia attività parlamentare o mio ruolo accademico o altro; non certo per divulgazione che è un ruolo che non mi compete.

può capitare che qualcuno di noi, in qualche incontro pubblico, parli di cose deliberate dal Comitato (un esempio rilevante recente è il modello di evoluzione strategica dei sistemi informatiivi della PA) ma questo accade sempre e solo dopo che tali cose siano già state comunicate dal Direttore Generale.

comunque è stato un anno interessante, con fisiologici momenti alti e bassi, con alcuni fatti e decisioni importanti.

Canti di Natale da T-Mobile (aka: xmas carols with CEO)

L'erba del vicino: 11. Non postare foto dei tuoi giocattoli

On Tuesday, a Star Wars Action News staffer saw something he shouldn't have—and bought it. A 3 3/4" action figure of "Rey," a female character from The Force Awakens, was on display in a Walmart in Iowa, apparently earlier than it should have been. The staff member bought it for $6.94 plus tax, no questions asked. The following day, he posted pictures of the Rey figure on Star Wars Action News' Facebook page.

"Have we known this figure was coming?" the staffer, named Justin, asked in the post. "I just found her at Walmart—no new other figures."

A short time later, Carvalho got a surprising message.

"A friend texted my husband saying, hey, are you getting sued?" said Carvalho in an interview with Ars. The image from the Facebook post was gone. "We looked and noticed we'd gotten a notice from Facebook saying our image violated copyright. It was confusing because our staff member, Justin, he took the photo."

via arstechnica.com

il giocattolo è tuo ma non puoi postare una sua foto. mica hai pagato per questo privilegio..

roba dell'altro mondo..

L'erba del vicino: baco nel server NY State Health Insurance consente accesso a info di terzi

For an unknown period of time, anyone who logged onto the New York State health plan website had the ability to download a range of sensitive, private information belonging to other users

via gothamist.com

Da Harvard una misurazione degli effetti discriminatori del social rating su Airbnb

The lack of anonymity on Airbnb may lead to persistent racial discrimination, a working paper from Harvard Business School found. Renters with names that sounded African American had a harder time booking reservations on the site than those who had white-sounding names, according to the study.

via m.telegram.com

scrivevo sul mio blog parlamentare, circa la cd. "sharing economy" (che vi invito a leggere)

le regole "tradizionali" sono state introdotte nell'ottica di tendere ad un fine socialmente deisderabile.

ad esempio assicurare che l'autista come l'architetto non venga discriminato in base a sesso, abbigliamento, razza, ecc. e che abbia dei requisiti abilitanti che tutelino il mercato quali non essere un delinquente, un tossico/alcolizzato, che paghi le tasse, ecc.

possiamo decidere che certi requisiti non siano più attuali, che altri siano eccessivi, che la compliance debba/possa essere assicurata dal singolo o dall'intermediario piuttosto che dal sistema pubblico, ma non è certamente un tema da banalizzare. (non e' il caso degli architetti, ma immaginatevi il rating sociale dato ad un eventuale tassista magrebino che si trovi a lavorare a pontida tra colleghi bergamaschi... (estremizzo))

Il punto è che il vantaggio individuale non è detto che sia sempre corrispondente al vantaggio collettivo,

chiaramente non e' la stessa cosa, ma il principio è esattamente lo stesso e questa è una prima misurazione degli effetti