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Richiesti ovunque. Pagati meno della media. L'ultimo Developer Survey di Stack Overflow, la community online di sviluppatori da oltre 5 milioni di utenti, rivela il gap retributivo tra i nostri professionisti e la media internazionale. I developer italiani con più di 5 anni di esperienza risultano 30esimi in una classifica di 36 nazionalità per valore dello stipendio rapportato al potere d'acquisto. Alle spalle di tutti i paesi paesi Ue con l'eccezione di Grecia, Ungheria e Portogallo.
Lo scenario si fa anche più impietoso nel confronto tra i soli stipendi, sia pure con i limiti dati dalla differenza più o meno netta nel costo della vita. Gli sviluppatori italiani incassano l'equivalente di 33.974 euro annui (38.283 dollari), oltre 11mila euro in meno rispetto a una media europea registrata dal Sole 24 Ore a quota 45.228 euro.
Qualche esempio? La retribuzione del settore in Italia è pari a 13mila euro in meno rispetto a quella che si registra in Francia (46.989 euro o 52.948 dollari), 13.620 euro sotto agli standard della Germania (47.594 o 53.630 dollari) e addirittura 38mila euro euro in meno rispetto alle buste paga previste in Danimarca (72.575 euro, sempre in corrispondenza ai 81.778 dollari indicati nella ricerca).
Il nostro digital divide culturale e' mostruoso.
Ho scritto un libro che esce tra pochi giorni, che spero venga letto da decisori (aziendali e politici), proprio con l'intenzione di aumentare la consapevolezza su come il mondo è cambiato attorno a noi, per aiutare ad immaginare come costruire il domani.
un libro di istruzioni per un futuro immateriale...
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Microsoft's Tay AI is youthful beyond just its vaguely hip-sounding dialogue -- it's overly impressionable, too. The company has grounded its Twitter chat bot (that is, temporarily shutting it down) after people taught it to repeat conspiracy theories, racist views and sexist remarks. We won't echo them here, but they involved 9/11, GamerGate, Hitler, Jews, Trump and less-than-respectful portrayals of President Obama. Yeah, it was that bad. The account is visible as we write this, but the offending tweets are gone; Tay has gone to "sleep" for now.
It's not certain how Microsoft will teach Tay better manners, although it seems like word filters would be a good start. The company tells Business Insider that it's making "adjustments" to curb the AI's "inappropriate" remarks, so it's clearly aware that something has to change in its machine learning algorithms. Frankly, though, this kind of incident isn't a shock -- if we've learned anything in recent years, it's that leaving something completely open to input from the internet is guaranteed to invite abuse.
Update: A Microsoft spokesperson has provided the statement that BI received. You can read the whole thing below.
"The AI chatbot Tay is a machine learning project, designed for human engagement. It is as much a social and cultural experiment, as it is technical. Unfortunately, within the first 24 hours of coming online, we became aware of a coordinated effort by some users to abuse Tay's commenting skills to have Tay respond in inappropriate ways. As a result, we have taken Tay offline and are making adjustments."
via www.engadget.com
che storia...
Scritto alle 23:49 | Permalink | Commenti (2) | TrackBack (0)