Cos'è l'identità ?
Gli estremi che consentono di identificare una persona sono degli handler, dei puntatori alla sua identità.
Il nome o il codice fiscale non è l'identità. la mia faccia non è l'identità
L'identità è un complesso delle configurazioni della vita della persona. Materiali e immateriali.
Internet è la dimensione immateriale del mondo in cui una persona agisce relazioni sociali ed economiche tramite le sue configurazioni immateriali.
I dati sono così la dimensione immateriale dell'identità degli utenti.
L'identità dell'utente è una Essential facility nel fornire a lui dei servizi (indubbio!)
Chi aggrega identità degli utenti in misura dominante ha un significativo potere di mercato nella fornitura di servizi.
La privacy può essere trattata con strumenti antitrust ?
Spunto interessante il tuo, ci sarebbe da discutere per un weekend intero uscendo con più domande che risposte (come sarebbe giusto che fosse).
Da "liberal" (e non certo da poeta alla ricerca della rima) ti chiedo: l'abuso di aggregazione di identità lo applicheresti anche alla PA?
Scritto da: Luigi Rosa | 09/03/2016 a 20:31
L' identita' degli altri e' una scommessa, sulla mia ho tentato, cosi' non rompo le palle a nessuno, una "riduzione dell' incertezza" shannoniana.
In linguaggio informatico l' identita' e' un numero [De Finetti].
In linguaggio telematico, un indirizzo
http://cctld.it/DISCLAIMER/index.html
Hai messo in fila nove proposizioni in un ritmo mirabile, Stefano, grazie
giorgio
Scritto da: giorgio giunchi | 10/03/2016 a 23:59
"L'identità dell'utente è una Essential facility nel fornire a lui dei servizi (indubbio!)"
La mia (privacy) e' l'Essential Capability di non comprare servizi che posso realizzare da solo, con altri, senza intermediari ad aggregare i miei dati (es: Ethereum).
http://www.informatics-europe.org/images/documents/informatics-education-acm-ie.pdf
https://royalsociety.org/~/media/Royal_Society_Content/education/policy/computing-in-schools/2012-01-12-Computing-in-Schools.pdf
http://www.academie-sciences.fr/pdf/rapport/rads_0513.pdf
Viene da se che chi in passato ha aggregato le identita' degli utenti in misura dominante - in accordo o meno con i gestori delle anagrafi pubbliche - e' un criminale. Che abbia fondato una no-profit for charity con cui non pagare le tasse (es: Zuckerberg), una no-profit for science per non pagare le tasse (es: Bill Gates) o meno (es: Larry Ellison).
Quindi il mercato dei dati e' da terminare, e l'antitrust non centra niente; anzi, occorrerebbe un trust in cui aggregare dati anonimi per sole finalita' scientifiche e al piu' econometriche.
Scritto da: mfp | 12/03/2016 a 13:28